Il medico curante mi consiglia
Salve a tutti .
Ho effettuato una visita urologica circa una ventina di giorni fa perché avevo disturbi nella minzione e anche nel l'erezione. Il medico dopo avermi fatto l'ecografie mi riscontra la viscica distesa con lieve edema della mucosa come per cistite in atto . La prostata aumentata di volume che misurava 41× 25× 38 e terzo lobo modesto. Prostata lievemente dolente alla palpitazione. Fatto ciò mi prescrive per 10 gg tavanic 500 uno al dì e idroprost gold uno al dì ×30 gg. Parlandone con il medico curante mi consiglia di prendererlo per 15 gg al.posto dei 10. Durante la cura ho evidenziato alcuni piccoli miglioramenti ma adesso che ho finito credo che si stiano presentando di nuovo. Secondo voi la cura è corretta? C' è qualche altro esame che posso fare per chiarire meglio la situazione?Secondo voi la prostata è troppo aumentata di volume?Sinceramente mi sto anche buttando giù di morale perché credo che a 30 anni nn si possono avere tutti questi problemi.Vi ringrazio per la vostra attenzione e vi porgo i miei saluti.
Ho effettuato una visita urologica circa una ventina di giorni fa perché avevo disturbi nella minzione e anche nel l'erezione. Il medico dopo avermi fatto l'ecografie mi riscontra la viscica distesa con lieve edema della mucosa come per cistite in atto . La prostata aumentata di volume che misurava 41× 25× 38 e terzo lobo modesto. Prostata lievemente dolente alla palpitazione. Fatto ciò mi prescrive per 10 gg tavanic 500 uno al dì e idroprost gold uno al dì ×30 gg. Parlandone con il medico curante mi consiglia di prendererlo per 15 gg al.posto dei 10. Durante la cura ho evidenziato alcuni piccoli miglioramenti ma adesso che ho finito credo che si stiano presentando di nuovo. Secondo voi la cura è corretta? C' è qualche altro esame che posso fare per chiarire meglio la situazione?Secondo voi la prostata è troppo aumentata di volume?Sinceramente mi sto anche buttando giù di morale perché credo che a 30 anni nn si possono avere tutti questi problemi.Vi ringrazio per la vostra attenzione e vi porgo i miei saluti.
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Gentile Signore,
delle caratteristiche della sua prostata a distanza nulla si può dire, poiché le impressioni restano nel risultato di una palpazione o di un'ecografia estemporanea. In linea di massima noi non siamo favorevoli alle terapie antibiotiche, tanto più se energiche e protratte, se non documentate da indagini batteriologiche positive, tranne che in presenza di febbre od altre complicazioni. a nostro modo di vedere queste situazioni sono in primo luogo da affrontare con l'adozione di particolari attenzioni allo stile di vita, nelle sue più comuni espressioni: alimentazione, idratazione,funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
delle caratteristiche della sua prostata a distanza nulla si può dire, poiché le impressioni restano nel risultato di una palpazione o di un'ecografia estemporanea. In linea di massima noi non siamo favorevoli alle terapie antibiotiche, tanto più se energiche e protratte, se non documentate da indagini batteriologiche positive, tranne che in presenza di febbre od altre complicazioni. a nostro modo di vedere queste situazioni sono in primo luogo da affrontare con l'adozione di particolari attenzioni allo stile di vita, nelle sue più comuni espressioni: alimentazione, idratazione,funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Innanzi tutto la ringrazio per la risposta. Poi le vorrei chiedere perché il mio urologo nn mi ha fatto fare degli esami per vedere che tipo di infezione era in atto?Non credo che il mio stile di vita sia sbagliato in quanto nn fumo nn bevo alcolici e gioco a calcio. C'è qualche tipo di analisi che posso fare per vedere se è ancora in corso l'infezione e di che tipo di batterio si tratta? La ringrazio
[#3]
Gentile Signore,
ad esempio, lei che pratica un'attività sportiva presumibilmente intensa, è sicuro di re-idratarsi a dovere dopo la partita o l'allenamento? Ricordi che non è assolutamente sufficiente "togliersi la sete" , ma bisogna continuare a bere gradualmente fino a quando non ricompare lo stimolo ad urinare. Nel periodo caldo, questo può corrispondere all'introduzione di più di due litri d'acqua ed integratori salini. Se non ci si comporta in questo modo, si rischia di riprendere ad urinare dopo sei ore e più ed in questo periodo l'organismo attraversa una fase di pericolosa disidratazione.
Per il resto, la grande pratica spinge molti nostri Colleghi a trattare in modo empirico tutte le manifestazioni per le quali si presume un'origine infettiva. Questo è un atteggiamento molto diffuso, che noi stentiamo a condividere, essendo quotidianamente esposti alle lamentele di chi pur assumendo antibiotici non ha ottenuto risultati apprezzabili. Nel suo caso specifico, sarebbe certamente il caso di eseguire gli esami dell'urina e del liquido seminale, dopo una decina di giorni almeno dalla fine della terapia antibiotica.
Saluti
ad esempio, lei che pratica un'attività sportiva presumibilmente intensa, è sicuro di re-idratarsi a dovere dopo la partita o l'allenamento? Ricordi che non è assolutamente sufficiente "togliersi la sete" , ma bisogna continuare a bere gradualmente fino a quando non ricompare lo stimolo ad urinare. Nel periodo caldo, questo può corrispondere all'introduzione di più di due litri d'acqua ed integratori salini. Se non ci si comporta in questo modo, si rischia di riprendere ad urinare dopo sei ore e più ed in questo periodo l'organismo attraversa una fase di pericolosa disidratazione.
Per il resto, la grande pratica spinge molti nostri Colleghi a trattare in modo empirico tutte le manifestazioni per le quali si presume un'origine infettiva. Questo è un atteggiamento molto diffuso, che noi stentiamo a condividere, essendo quotidianamente esposti alle lamentele di chi pur assumendo antibiotici non ha ottenuto risultati apprezzabili. Nel suo caso specifico, sarebbe certamente il caso di eseguire gli esami dell'urina e del liquido seminale, dopo una decina di giorni almeno dalla fine della terapia antibiotica.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 03/08/2014.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.