Decorso TURP

Buongiorno, volevo sottoporre il mio caso alla vs. cortese attenzione per un ulteriore parere medico.
In data 26 /05 u.s., in sede di Ecografia alla prostata, sono andato in blocco; in quella stessa sera, dopo le indoìicazioni dell'urologo, sono stato costretto a mettere il catetere vescicale, che ho portato fino al 25/06, data in cui sono stato sottoposto all'intervento di TURP. Dopo 6 gg sono stato dimesso, ma dopo ulteriori 2 gg, sono stato costretto a tornare in ospedale per una copiosa perdita di sangue. Hanno rimesso il catetere che ho portato per altri 5 giorni, nei quali mano a mano la perdita di sangue si è azzerata. Oggi a distanza di oltre un mese dall'intervento, mi sono recato in ospedale perchè il getto urinario era diventato meno forte. Mi è stata riscontrata una forte congestione alla parte trattata ed ipotizzata la presenza in circolo di possibili coaguli che causavano la diminuzione. Al momento mi è stato prescritto di prendere una cp di Perminox 320 ora pranzo ed una cp di Tamsulosi 0,4 per 30 gg per contrastare l'irritazione e favorire la fuoriuscita di eventuali coaguli. Effettivamente, da qualche gg ho espulso un grosso coagulo e qualche residuo vario (pellicine, piccoli addensamenti di sangue, qualche crosticina), ma il getto continua ad essere abbastanza incostante. Mi hanno detto che fa parte del normale decorso, la situazione si normalizzerà in un periodo piuttosto lungo - 3 mesi od anche oltre -, cosa ne pensate??? E' effettivamente un decorso normale o devo fare qualche indagine????
Vi prego di porre la vs. attenzione a questa situazione che sta mettendo a dura prova il mio sistema nervoso, passo le giornate a controllare quanta urina, di che colore, cosa viene fuori etc.etc.
Nel ringraziarVi anticipatamente, Vi lascio il buon lavoro,
Giosuè
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
in effetti la normale evoluzione degli interventi disostruttivi sulla prostata si completa nei tempi che le sono stati indicati. Questo indifferentemente dal tipo di tecnica che è stato adottato per l'intervento. Il ricorso alle più moderne tecniche con il laser semplifica forse il decorso nella prima parte, ma la ripresa funzionale non è comunque altrettanto rapida e si stabilizza in un tempo mai inferiore ai 40-60 giorni. Il suo caso è stato caratterizzato da complicazioni immediate, che certamente possono preludere ad un ulteriore protrarsi del decorso. D'ogni modo, prima dei tre mesi non è possibile esprimere un giudizio definitivo, se a quella data la situazione non sarà ancora soddisfacente, si eseguiranno le opportune valutazioni, radiologiche ed eventualmente endoscopiche. Nel frattempo, ci pare senz'altro adeguata la terapia con tamsulosina.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dr. Piana; Innanzitutto mi premeva ringraziarLa per la sensibilità mostrata vs il mio problema. Al momento, essendo il mio urologo irreperibile - Ferie -, volevo sottoporLe un altro quesito. Sono c.ca 15 gg che assumo il Tamsulosin e la situazione di "irritazione" che avvertivo, èm decisamente migliorata. Anche il getto urinario è finalmente divenuto costante e soddisfacente, di contro, però, accuso un sensibile calo della pressione (65/100) ed una diffusa sensazione di stanchezza. Volevo chiederLe, posso provare a sospendere il Tamsulosin???? E, sopratutto, se dovessi incorrere nuovamente nei problemi esposti, posso tornare ad assumerlo per i rimanenti 15 gg a completamento della cura prescrittami???
La ringrazio e resto in attesa,
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gli effetti collaterali della tamsulosina sulla pressione del sangue sono ben noti. Senz'altro può pensare di sospendere, valutando le eventuali variazioni.