calcolosi bilaterale
Salve, soffro da anni di coliche renali ma da diverso tempo non ho avuto piu' problemi (quasi una decina di anni). Poi, a maggio una colica (tre gg a casa ed è passata) poi un leggero episodio anche a giugno fino a luglio con dolori e ospedale: dopo alcune visite, l'esito è stato di una calcolosi bilaterale + calcolo nell'uretere. Il mio dubbio è questo: un medico dice ureteroscopia per il calcolo nell'uretere e litotrissia per gli altri mentre un altro medico dice di aspettare espulsione per quello nell'uretere e per gli altri aspettiamo. Entrambi i medici dicono che i reni funzionano bene e che vanno tenuti sotto controllo semestrale (oltre bere bere e bere). Preciso poi che ho avuto un aborto precoce a dicembre 2013, che sto cercando una gravidanza, che sono seguita da un centro per infertilità e che entrambi i medici ne sono al corrente. Grazie
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Gentile Signora,
lei non ci dice molto sulla esatta dimensione e sulla posizione dei suoi calcoli, d'ogni modo presumiamo che dopo due mesi il calcolo dell'uretere, assai verosimile causa di colica, abbia già ampiamente esaurito le sue possibilità di espulsione spontanea. Le indicazioni alla rimozione endoscopica a questo punto sono ovvie, se non vuole correre inutili rischi di ulteriori disturbi e complicazioni. Per quanto riguarda l'intervento, ci parrebbe stolto non approfittare dell'anestesia per garantirle una bonifica quanto più completa degli altri calcoli significativi presenti. Oggi gli strumenti flessibili ci permettono di risalire agevolmente nel rene e frammentare o rimuovere in modo efficiente e veloce. In casi particolari, se i calcoli sono di dimensioni contenute, è ipotizzabile eseguire l'intervento anche bilateralmente in tempo unico. Questo ci pare senz'altro l'approccio più razionale e proficuo, piuttosto che attendere una assai ipotetica espulsione spontanea ed un trattamento con le onde d'urto che in presenza di elementi multipli certamente non può garantire un risultato accettabile in tempi brevi.
Saluti
lei non ci dice molto sulla esatta dimensione e sulla posizione dei suoi calcoli, d'ogni modo presumiamo che dopo due mesi il calcolo dell'uretere, assai verosimile causa di colica, abbia già ampiamente esaurito le sue possibilità di espulsione spontanea. Le indicazioni alla rimozione endoscopica a questo punto sono ovvie, se non vuole correre inutili rischi di ulteriori disturbi e complicazioni. Per quanto riguarda l'intervento, ci parrebbe stolto non approfittare dell'anestesia per garantirle una bonifica quanto più completa degli altri calcoli significativi presenti. Oggi gli strumenti flessibili ci permettono di risalire agevolmente nel rene e frammentare o rimuovere in modo efficiente e veloce. In casi particolari, se i calcoli sono di dimensioni contenute, è ipotizzabile eseguire l'intervento anche bilateralmente in tempo unico. Questo ci pare senz'altro l'approccio più razionale e proficuo, piuttosto che attendere una assai ipotetica espulsione spontanea ed un trattamento con le onde d'urto che in presenza di elementi multipli certamente non può garantire un risultato accettabile in tempi brevi.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie x la risposta tempestiva.Quello che un po' mi preoccupa e'il fatto che non so se attualmente sono incinta (dal momento che stiamo tentando una gravidanza da un po' di tempo) e se un eventuale intervento di uretroscopia può essere dannoso qualcosa io sia incinta.mi preme inoltre sapere se,qualora questo intervento fosse controindicato in gravidanza, se adeguatamente controllata posso attendere il risultato negativo della gravidanza x intervenire oppure quale consiglio mi puo dare.l'urologo dice che probabilmente si è staccato un calcolo ed è questo che a mano a mano e'sceso e mi ha provocato le coliche degli ultimi mesi.grazie ancora
[#3]
Gentile Signora,
lei continua a non riferirci dettagli sulle reali dimensioni e posizione dei suoi calcoli, cosa che certamente condiziona comunque le indicazioni al da farsi.
In linea di massima, se vi è una gravidanza accertata in corso, la presenza del calcolo ureterale potrebbe essere abbastanza insidiosa, tanto da rendere opportuno eseguire comunque l'intervento endoscopico (limitatamente a questo calcolo) o quantomeno ad inserire un'endoprotesi ureterale (o "stent") da mantenere in sede per il resto della gravidanza, non prima però del terzo mese di gestazione, sempre che non insorgano disturbi gravi nel frattempo. Se la gravidanza non c'è, considerata la situazione complessa la sconsiglieremmo vivamente dal cercare di intraprenderla ora in queste condizioni, privilegiando quindi una risoluzione quanto possibile rapida e completa del probelma urologico.
E' evidente che il calcolo nell'uretere sia uno dei verosimili altri presenti nei reni, che - come è abbastanza normale che sia - ad un certo punto ha tentato di scendere verso la vescica, purtroppo con scarso successo.
Saluti
lei continua a non riferirci dettagli sulle reali dimensioni e posizione dei suoi calcoli, cosa che certamente condiziona comunque le indicazioni al da farsi.
In linea di massima, se vi è una gravidanza accertata in corso, la presenza del calcolo ureterale potrebbe essere abbastanza insidiosa, tanto da rendere opportuno eseguire comunque l'intervento endoscopico (limitatamente a questo calcolo) o quantomeno ad inserire un'endoprotesi ureterale (o "stent") da mantenere in sede per il resto della gravidanza, non prima però del terzo mese di gestazione, sempre che non insorgano disturbi gravi nel frattempo. Se la gravidanza non c'è, considerata la situazione complessa la sconsiglieremmo vivamente dal cercare di intraprenderla ora in queste condizioni, privilegiando quindi una risoluzione quanto possibile rapida e completa del probelma urologico.
E' evidente che il calcolo nell'uretere sia uno dei verosimili altri presenti nei reni, che - come è abbastanza normale che sia - ad un certo punto ha tentato di scendere verso la vescica, purtroppo con scarso successo.
Saluti
[#4]
Utente
Al momento non ho con me gli esami per fornire maggiori spiegazioni.domani ho un ulteriore controllo ecografico (diciamo che non mi era stato detto di interrompere la ricerca di una gravidanza,forse pensando che il calcolo sarebbe stato espulso).al momento dunque non posso che attendere di fare gli esami del sangue x accertare eventuale gravidanza e controllare la situazione con l'urologo???
[#5]
Esatto. Le complicazioni da calcolosi in gravidanza sono sempre abbastanza temibili perché risulta pesantemente condizionata la possibilità di azione sia mediante farmaci che mediante intervento, prima fra tutte l'impossibilità di esporre a radiazioni per radiografie o radioscopia intra-operatoria. Pertanto, non pare proprio prudente avviarsi volontariamente su questo percorso conoscendo già che vie è un problema avviato.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 29/07/2014.
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