Urinare di notte

Buongiorno Dottori,
vi scrivo per mio papà che non è molto pratico con il computer.

Lui ha avuto fino a gennaio 2014 un problema di alcolismo, finché gli hanno trovato un inizio di cirrosi epatica e dei livelli molto alti di ammoniaca (che gli annebbiavano la mente). È rimasto due mesi in ospedale e clinica e da gennaio non ha più toccato alcool.

Al momento è in visita regolarmente presso alcuni medici: lo specialista del fegato, uno psichiatra, il medico generalista, ecc. Sta seguendo anche una cura da una dietista per mangiare sano e salvaguardare il fegato. A oggi i livelli di ammoniaca sono scesi nella norma e il fegato si sta pian piano riprendendo.

Il suo problema oggi però è un altro: soprattutto di notte continua ad andare in bagno a urinare (in grandi quantità) e molte volte (fino a 10 volte a notte). Questo non gli permette evidentemente di dormire continuativamente, anche se il sonno non gli manca. Di giorno invece va in bagno normalmente, o anzi, quasi meno della norma.

Ha fatto una visita presso un urologo in ospedale, gli ha controllato la prostata (tutto okay) e alla fine ha concluso che potrebbe trattarsi di un ormone dell'urina che potrebbe essersi "spostato" dal giorno alla notte e dunque questo causa il forte e sovente stimolo. So inoltre che prende diversi farmaci, sempre per il problema al fegato, ma non saprei indicarli.

So che tramite internet è difficile una diagnosi, ma visto che l'urologo interpellato in ospedale ha detto che ha visto poco, volevamo avere alcune delucidazioni da parte di altri specialisti.

Ringraziandovi anticipatamente porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
se il nostro Collega non ha riscontrato alterazioni anatomiche evidenti ed i disturbi sono comunque così particolarmente caratterizzati, può davvro trattarsi di un problema di produzione dell'ormone antidiuretico (ADH). La situazione non è di sempllice inerpretazione e trascende anche un poco dalle competenze specifiche dell'urologo. La prima cosa che consiglieremmo è quella di compilare con pazinza per almeno 3 giorni un "diario" delle minzioni, procurandosi un recipiente graduato ed annotando giorno per giorno ora e quantità di urina raccolta, oltre ad una approssimazione per quanto possibile corretta dei liquidi assunti ed in che orario. Se la situazione si conferma in questi termini, la competenza passa al nefrologo ed all'endocrinologo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Egregio Dottor Piana,

la ringrazio per la sua gentile risposta.

Proveremo come consigliato da lei ed eventualmente contatteremo gli specialisti citati. Grazie ancora, cordiali saluti.