Cistite cronica in paziente con les

Sono una donna di 34 anni affetta da les dall'età di 8 anni. Sono ormai diversi anni che soffro di cistiti ricorrenti sia batteriche che abatteriche,vulvovaginite e dolore pelvico cronico.Ho dolore indipendentemente dalla minzione, a volte talmente forte da non riuscire a stare in alcuna posizione.Ho le mestruazioni ogni 20 giorni circa e solo in quei giorni il dolore si attenua molto fin quasi a scomparire.L'endometriosi è stata esclusa da una risonanza delle pelvi.Mi sono sottoposta a cistoscopia in narcosi per un sospetto di cistite interstiziale. La risposta della biopsia al trigono è: MUCOSA VESCICALE CON CISTITE GLANDULARIS ET CISTICA.Vorrei sapere da voi cosa si intende. La mia urologa mi ha riferito che ho la cervicotriconite ma è stata molto evasiva sulla risposta della biopsia dicendomi solo che mi devo fare controlli con frequenza breve ed andare da un urologo più esperto. Resto in attesa di un Vostro gentile riscontro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
l'aspetto istologico di "cistite cistica/gliandolare" non è in rapporto diretto con un quadro sintomatologio particolare o la presenza di una malattia autoimmune. Sarebbe opportuno che lei ci riferisse anche materialmente cosa è stato visto all'interno della vescica. Queste manifestazioni nella donna in età fertile sono spesso correlate con un'alterazione dell'influsso ormonale sui tessuti della vecica. Questi per assoluta contiguità con l'apparato gentitale interno risentono parecchio dell'influsso ormonale e delle sue variazioni durante il ciclo mestruale. Lei stessa afferma che durante il flusso i disturbi si attenuano. Sono queste situazioni difficili da caratterizzare e curare, anche perché richiederebbero una sintonia tra urologo e ginecologo che molto raramente si riesce a instaurare in modo efficace. In genere le cose migliorano aumentando l'apporto di progesterone, talora adottare una pillola anticoncezionale piuttosto che un'altra è la prima scelta condizionante.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Piana, La ringrazio infinitamente per avermi risposto in così breve tempo.
Putroppo non mi sono molto soffermata a descrivere il mio quadro clinico abbastanza complesso,anche per una questione di privacy, ma credo siano informazioni importanti da fornirle per avere idea di un quadro generale.
Sul discorso di collaborazione urologo - ginecologo ha centrato pienamente il problema, poichè ad oggi non ho trovato specialisti in grado di collaborare nella risoluzione del mio caso.
Benchè i valori ormonali sono risultati molte volte falsati, spicca tra tutti il valore molto basso di progesterone. Ho tentato di utilizzare ovuli localmente ma non arrivo quasi mai ai giorni stabiliti della fase del ciclo per inserirli.
Tuutavia non posso neanche assumere la pillola sia per il discorso del LES che per un altro problema al fegato, che nel caso non la disturbo , le potrei spiegare meglio.
In merito alla visualizzazione della vescica da parte dell''urologa al momento dell''intervento, mi ha riferito che la parete vescicale era molto rovinata, in special modo nella zona del trigono, dove ha fatto però solo 2 prelievi.Non sono stati presi prelievi in alcun altra zona. Mi ha parlato di cervicotriconite e importante leucoplasia che interessava gran parte della vescica.
Altro esame urologico effettuato è stata l''uroflussometria che ha indicato il completo svuotamento della vescica ma con tempi lunghissimi,tali da supporre un''ostruzione dell''uretra, non riscontrata però in fase di intervento. Citologie urinarie negative. Ultimo esame urine del 15.06.2014 negativo, tampone vaginale negativo.
Credo che la specialista che mi segue abbia peccato di superficialità,ed ora non riuscendo a gestire il caso , mi ha suggerito di rivolgermi altrove.
Mi farebbe piacere descriverle nel dettaglio tutta la mia situazione. Le indico che da più di un anno assumo Pelvilen e Ialuril. Attendo un suo assenso affinchè la posso contattare di nuovo anche su una sua mail diretta.
Oramai mi sto abituando all' idea che tutti i miei problemi di salute rimangano irrisolti, ho già ricevuto molti dinieghi da parte dei medici a seguire il mio caso perchè troppo complesso.
La ringrazio ancora di cuore.
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
in effetti i casi come il suo sono obiettivamente molto difficili da affrontare, poiché i nostri Colleghi che possono realmente vantare un'esperienza specifica sono realmente molto pochi. Il ruolo chiave del progesterone ci è noto per alcuni studi da noi condotti moltissimi anni or sono, ma peccheremmo di immodestia se ci definissimo veramente competenti in materia. Se questo deficit di progesterone è comunque stato evidenziato, allora diremmo che i conti tornano, ma è il ginecologo, piuttosto che l'urologo, che dovrebbe orchestrare un eventuale intervento farmacologico. Vi sononanche delle preparazioni di progesterone in crema vaginale (es. Esolut), ma il loro impiego deve comunque avvenire con il consenso e sotto il controllo del ginecologo. L'endoscopia serve all'urologo per escludere la presenza di altre lesioni più pericolose.

Saluti
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Utente
Utente
Lei ha completamente ragione, ma la ginecologa che mi segue ha più volte suggerito una cura ormonale e all'ultima visita anche un cerchiaggio ma purtroppo gli epatologi che mi seguono negano di poter iniziare la terapia ormonale per un probabile assorbimento sistemico. Questo perchè nel 2012 mi viene diagnosticata lesione epatica nel VII segmento:la risonanza indica :lesione focale a contatto con la vena sovra-epatica dx, di diamentro 15 mm,isointensa con orletto ripettivamente ipo e iperintenso nelle immagini T1 e T2 pesate,ipointensa con cercine di enchancement più evidente in fase tardiva.Nella fase epatocitaria la lesione mostra un'area centrale ipointensa,circoscritta da sottile orletto.La lesione è di non univoca interpretazione. Effettuata anche agobiopsia:prelievo agobioptico pluriframmentato della lunghezza di 10mm, ad architettura apparentemente conservata,caratterizzato da dilatazioni sinusoidali associati a modico infiltrato antinfiammatorio.La colorazione di perls non ha evideziato aspetti di emosiderosi.
Sono sotto stretto controllo per l'eventuale evoluzione della lesione epatica non ancora ben definita.
A questo si aggiungono i controlli endocrinologici che evidenziano una curva del cortisolo falsata ( i valori aumentano al prelievo del pomeriggio, sintomo di un malfunzionamento surrenalico e un bassissimo valore del DHEAS.)
A questo si aggiunge una diagnosticata glomerulonefrite di secondo tipo, una sospetta celiachia e una sofferenza a livello intestinale molto importante e non ancora definita ( colite collagena? colite autoimmune?) insieme ad altri problemi meno rilevanti che non le sto ad elencare. Per tutti questi problemi non dimentichiamo che sono stata sottoposta a cure farmacologiche di cortisone estremamente forti. con queste sommarie informazioni le può essere chiaro perchè la mia situazione risulta complessa. Che cosa mi consiglia alla luce di questo? Attendo un suo riscontro.
La ringrazio anticipatamente.
Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signora,
all'atto possiamo solo affermare che i farmaci che attualmente sta assumendo hanno purtroppo una valenza del tutto palliativa, d'altronde non avremmo altri consigli validi dal punto di vista strettamente urologico. Per il resto, forse sarebbe opportuno credere un po' di più agli ovuli/crema progestinica ed attuare questo tipo di terapia in modo continuativo almeno per qualche tempo.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dott Piana,
proverò a seguire il suo suggerimento degli ovuli/ crema progestinica.
La ringrazio infinitamente per la sua cordialità e tempestività nel rispondere ai miei quesiti piuttosto complicati.
Mi è stato comunque di grande aiuto avere un suo parere.
Saluti.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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