Coliche renali
salve, mio marito (55anni) e' da lunedi scorso alle prese con coliche renali-ha gia' fatto 2 consulenze attraverso il pronto soccorso dell'ospedale della ns citta' e le due ecografie a cui e' stato sottoposto non evidenziano nulla di evidente a livello di calcoli sia alle reni che all'uretere ma Lui continua a star male- gli e' stato suggerito di fare una TAC addome basso.
io chiedo: e' meglio con o senza contrasto?
resto in attesa di risposta e ringrazio
io chiedo: e' meglio con o senza contrasto?
resto in attesa di risposta e ringrazio
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Gentile Signora,
nella situazione di suo marito l'esecuzione di una TAC più che opportuna è assolutamente indispensabile. Per la valutazione dei calcoli, l'esame deve essere eseguito senza mezzo di contrasto, si potrà poi continuare anche con il mezzo di contrasto, ma solo se il radiologo stesso lo riterrà necessario. A tal proposito, le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale questo argomento viene trattato in dettaglio:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
nella situazione di suo marito l'esecuzione di una TAC più che opportuna è assolutamente indispensabile. Per la valutazione dei calcoli, l'esame deve essere eseguito senza mezzo di contrasto, si potrà poi continuare anche con il mezzo di contrasto, ma solo se il radiologo stesso lo riterrà necessario. A tal proposito, le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale questo argomento viene trattato in dettaglio:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
gent.mo Dr.,
questo e' l'esito della TAC senza mdc:impegno litiasico x-opaco del diam. di 3,5 mm sul tratto meatale dell'uretere sx che presenta edma parietale.nn visibili altri calcoli X opachi lungo il presumibile decorso delle vie urinarie-
A tal punto chiedo quanto tempo potra' passare prima di espellerlo?
Lui sta bevendo tantissimo e ha cmq dolorini alle parti basse ed e' dal 21/7 scorso che ne soffre.............
MadonninaSanta nn se ne puo' piu' !!!!!!!!!
:-)
questo e' l'esito della TAC senza mdc:impegno litiasico x-opaco del diam. di 3,5 mm sul tratto meatale dell'uretere sx che presenta edma parietale.nn visibili altri calcoli X opachi lungo il presumibile decorso delle vie urinarie-
A tal punto chiedo quanto tempo potra' passare prima di espellerlo?
Lui sta bevendo tantissimo e ha cmq dolorini alle parti basse ed e' dal 21/7 scorso che ne soffre.............
MadonninaSanta nn se ne puo' piu' !!!!!!!!!
:-)
[#4]
Gentile Signora,
innanzi tutto non perdiamo occasione di ripetere che non è mai il flusso delle urine a "spingere" il calcolo verso la vescica, ma la progressione è unicamente condizionata dalla compiacenza delle pareti dell'uretere. Pertanto, insistere particolarmente nell'assunzione forzata di liquidi è perlopiù inconcludente, anzi talora non fa che appesantire il rene e causare inutili coliche. Ben sappiamo che questa indicazione è in controtendenza rispetto al senso comune, ancora diffusissimo anche nella classe medica, ma ci deriva da una pratica pluri-decennale specifica nel trattamento della calcolosi e delle sue complicazioni. La compiacenza dell'uretere può essere aumentata ricorrendo alla cosiddetta terapia "espulsiva" basata sui farmaci alfa-litici ed il cortisone, di cui avrà letto nell'articolo che le abbiamo consigliato. Per il resto, se il calcolo non viene espulso entro un tempo ragionevole di alcune settimane, anche seguendo una terapia idonea, non vi è altra soluzione che rimuoverlo con un semplicissimo intervento endoscopico. In presenza di coliche ripetute e fastidi intensi le indicazioni all'intervento diventano ovviamente più stringenti ed in alcuni casi urgenti.
Saluti
innanzi tutto non perdiamo occasione di ripetere che non è mai il flusso delle urine a "spingere" il calcolo verso la vescica, ma la progressione è unicamente condizionata dalla compiacenza delle pareti dell'uretere. Pertanto, insistere particolarmente nell'assunzione forzata di liquidi è perlopiù inconcludente, anzi talora non fa che appesantire il rene e causare inutili coliche. Ben sappiamo che questa indicazione è in controtendenza rispetto al senso comune, ancora diffusissimo anche nella classe medica, ma ci deriva da una pratica pluri-decennale specifica nel trattamento della calcolosi e delle sue complicazioni. La compiacenza dell'uretere può essere aumentata ricorrendo alla cosiddetta terapia "espulsiva" basata sui farmaci alfa-litici ed il cortisone, di cui avrà letto nell'articolo che le abbiamo consigliato. Per il resto, se il calcolo non viene espulso entro un tempo ragionevole di alcune settimane, anche seguendo una terapia idonea, non vi è altra soluzione che rimuoverlo con un semplicissimo intervento endoscopico. In presenza di coliche ripetute e fastidi intensi le indicazioni all'intervento diventano ovviamente più stringenti ed in alcuni casi urgenti.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 26/07/2014.
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