Problema Fissaggio testicolare

Salve,

In data 01 marzo 2014 ho ricevuto un'operazione per fissaggio testicolare bilaterale
( orchidopessi Bilaterale ).

Problemi non ne ho avuti, ne durante e dopo operazione ( con adeguate visite post-operazione) , tuttavia noto che il testicolo sinistro gode ancora di una " buona mobilità " !
Prima dell'operazione entrambi i testicoli ( molto di più solo il sinistro ) uscivano dalla sacca strocatale finendo nella zona vicino all'inguine, adesso questo non avviene più tuttavia noto che il testicolo sinitro esce dalla sacca scrotale ma tuttavia non finisce nella zona inguinale, è come se rimanesse a metà via tra scroto ed inguine, io pensavo dopo l'operazione i testicoli non si sarebbero più mossi !
Mi ero informato su internet che alcuni dottori non praticavano questa operazione in quanto ritenuta " inefficace" e che non avrebbe risolto il problema , mi chiedo se rientro in questi casi ? Cosa ne pensate voi dottori ?

Ho notato anche che il Muscolo Cremastere è molto " attivo ", quando ho un'erezione o sono nervoso lo scroto è sempre molto duro ed si rilassa in momenti di più relax o quando fa molto caldo e subito dopo un rapporto sessuale, ho visto vengono fatti interventi direttamente a questo tipo di muscolo, potrebbe aiutarmi in qualche modo per il problema di mobilità che ho ? perchè ho notato che quando lo scroto è rilassato i testicoli si muovono di meno, specialemte durante il sesso, rimanendo giù e lontano dalla zona inguinale.

Causa vacanze non potro prenotare una visità dal mio urologo il quale valuterà ed esaminera la mia situazione per i prossimi 2 mesi, ecco perchè ho deciso di raccogliere qualche informazione su questo utilissimo sito.


Molte Grazie per qualsiasi informazione o pensiero in merito alla mia situazione, buone vacanze a tutti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Gentile Giovanotto,
tenga conto che i testicoli e lo scroto sono costituiti da tessuti vitali, elastici, anche dotati di una certa contrattilità, pertanto non sono paragonabili a pezzi meccanici che possono essere fissati con chiodi, viti, dadi, bulloni, brugole e quant'altro. Già solo il semplice isolamento chirurgico dei testicoli è in grado di causare con la successiva cicatrizzazione delle aderenze tali da ridurre in modo sostanziale la mobilità del testicolo, l'apposizione di uno o più punti di ancoraggio dei testicoli alla,parete interna dello scroto (la vera orchidopessi) non fa che amplificare questo fenomeno. Come è giusto che sia, il cremastere continua a contrarsi, così come la componente muscolare dello scroto (dartos), i testicoli mantengono una certa mobilità (ci mancherebbe!) ma certamente non andranno più incontro a subtorsione o torrsione completa. Tutto questo sempre che l'intervento sia stato eseguito correttamente, cosa su cui non abbiamo alcun motivo di dubitare.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it