Corporoplastica pene curvo
Salve. Sono nato con una curvatura del pene tale da impedirmi i rapporti sessuali così mi sono dovuto sottoporre a corporoplastica correttiva. Mi sono recato nel nord Italia da un urologo di fama e due anni dopo la situazione è un completo disastro. Al netto di un'erezione defunta per più di un anno, e ritornata per miracolo, mi trovo ora ad avere a che fare con il danneggiamento di buona parte delle terminazioni nervose del pene, un pene ad angolo perché qualcosa ha ceduto e ultimo ma non per ultimo un'infiammazione cronica, per via del mancato riassorbimento delle suture (che dovevano essere riassorbili), tale da rendermi la vita impossibile. Tutto questo per un intervento che viene venduto come una caramella. C è qualcosa che io possa fare per attenuare il dolore e aiutare la sensibilità?
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Gentile Signore,
evidentemente a distanza non si può dire granché di una situazione così complessa, che necessiterebbe innanzi tutto di una attentissima valutazione diretta. Soluzioni palliative proprio non ne vediamo, a parte le più banali che sono già state certamente tentate. Non possiamo far altro che consigliarle di riprendere la situazione senza farsi dominare dallo scoramento, poiché in mani giuste è molto probabile che qualcosa, se non parecchio, potrebbe certamente essere recuperato.
Saluti
evidentemente a distanza non si può dire granché di una situazione così complessa, che necessiterebbe innanzi tutto di una attentissima valutazione diretta. Soluzioni palliative proprio non ne vediamo, a parte le più banali che sono già state certamente tentate. Non possiamo far altro che consigliarle di riprendere la situazione senza farsi dominare dallo scoramento, poiché in mani giuste è molto probabile che qualcosa, se non parecchio, potrebbe certamente essere recuperato.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Ex utente
Certo sono in contatto con l'Inghilterra. Qualcosa farò ma speravo di poter fare qualcosa nel mentre. All'estero sono avanti parecchio e non usano più la nesbit e le sue varianti da anni per le gravi complicanze che questa può portare. Ma qui non ne parla nessuno e anzi spesso l'intervento viene venduto come una caramella. Sarebbe interessante capire perché come sarebbe interessante sapere altresì perché anche su queste stesse pagine, per dirne una, alle decine di ragazzi che si lamentano di avere problemi di erezione a seguito della corporoplastica, non si dice chiaramente che è stata proprio quest'ultima a provocarla. Evenienza molto comune spesso taciuta.
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Gentile Signore,
in chirurgia, generalizzare non porta mai da nessuna parte, ogni caso è sempre rigorosamente a se stante. Per il resto del discorso, che implica considerazioni generali sulla professionalità dei nostri Colleghi, non ci pare questa la sede corretta per aprire una discussione. Non possiamo che augurarle un rapida e soddisfacente miglioramento.
Saluti
in chirurgia, generalizzare non porta mai da nessuna parte, ogni caso è sempre rigorosamente a se stante. Per il resto del discorso, che implica considerazioni generali sulla professionalità dei nostri Colleghi, non ci pare questa la sede corretta per aprire una discussione. Non possiamo che augurarle un rapida e soddisfacente miglioramento.
Saluti
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Ex utente
Aggiorno questo post, 8 mesi dopo. Sono stato operato a Londra (dr. Kuehhas, il migliore in Europa per distacco) a fine settembre. L'intervento è durato quasi quattro ore, per complessità e delicatezza. Innanzitutto, mi sono stati rimossi il mare di fibrosi che si era diffuso pressoché su tutto il pene (eh sì, di fatto l'ultimo intervento italiano mi ha provocato un surrogato di Peyronie, che solo per chissà quale volontà non è scesa in profondità), il materiale della precedente operazione, i bulging defects. Per quanto riguarda la curva, era una curva fibrotica provocata dalla reazione a un grosso punto lì attorno (che è ancora lì e dovrò rimuovere in seguito). E come ogni curva fibrotica, poteva essere corretta senza soluzione chirurgica. Infine la sensibilità, piano piano, e con i giusti trattamenti, sta migliorando. Sono pur sempre terminazioni nervose periferiche, e col tempo, mi aspetto di acquisirne di nuovo la totale funzionalità sensoriale.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.6k visite dal 24/07/2014.
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