Uretra infiammata
Cari Dottori,
maschio 43 anni, in perfetta salute (o quasi).
Alimentazione curata, sport e vita sana.
Circa 6 mesi fa ebbi un problema, facendo un urinocoltura poiché sentivo un lieve bruciore all'uretra durante la minzione. Dopo gli esami sono Risultato positivo alla Gardnarella e Candidosi Vaginalis. Mi è stata prescritta una cura a base di antibiotici per 3 settimane. Dopo qualche tempo mi sono voluto riesaminare poiché risentivo gli stessi problemi. Ed effettivamente ci fu una ricaduta. anche qui prescritti antibiotici per 3 settimane. Un mese fa rifacendo le analisi è saltato fuori ancora sia la Candisosi vaginalis che la Gardnrella. A questo punto ho deciso di scrivervi. Premetto che i miei partner hanno fatto anche loro gli esami e sono state curate. E con gli utlimi esami non risultavano avere nulla. Io purtroppo ho diverse problematiche ad utilizzare il profilattico, lo utilizzo comunque con i partner occasionali, ma con quelli abituali diventa veramente difficile. Mi è stato detto che curare con gli antibiotici e un po' come il cane che si morde la coda poiché l'effetto antibiotico comunque elimina i batteri sani che inibiscono quelli cattivi rendendo vita facile alla proliferazione. Potrei avere un consiglio su come debellare questi batteri? Secondo voi una cura omeopatica potrebbe essere risolutiva? Esistono metodi di disinfezione dell'uretra post rapporto per diminuire i rischi? Grazie Mille.
maschio 43 anni, in perfetta salute (o quasi).
Alimentazione curata, sport e vita sana.
Circa 6 mesi fa ebbi un problema, facendo un urinocoltura poiché sentivo un lieve bruciore all'uretra durante la minzione. Dopo gli esami sono Risultato positivo alla Gardnarella e Candidosi Vaginalis. Mi è stata prescritta una cura a base di antibiotici per 3 settimane. Dopo qualche tempo mi sono voluto riesaminare poiché risentivo gli stessi problemi. Ed effettivamente ci fu una ricaduta. anche qui prescritti antibiotici per 3 settimane. Un mese fa rifacendo le analisi è saltato fuori ancora sia la Candisosi vaginalis che la Gardnrella. A questo punto ho deciso di scrivervi. Premetto che i miei partner hanno fatto anche loro gli esami e sono state curate. E con gli utlimi esami non risultavano avere nulla. Io purtroppo ho diverse problematiche ad utilizzare il profilattico, lo utilizzo comunque con i partner occasionali, ma con quelli abituali diventa veramente difficile. Mi è stato detto che curare con gli antibiotici e un po' come il cane che si morde la coda poiché l'effetto antibiotico comunque elimina i batteri sani che inibiscono quelli cattivi rendendo vita facile alla proliferazione. Potrei avere un consiglio su come debellare questi batteri? Secondo voi una cura omeopatica potrebbe essere risolutiva? Esistono metodi di disinfezione dell'uretra post rapporto per diminuire i rischi? Grazie Mille.
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In questi casi, mi dispiace, ma è d'obbligo utilizzare il profilattico per evitare conseguenza a "ping pong" dalle quali è veramente difficile uscirne. Consideri pure che talvolta è possibile anche una sintomatologia irritativa associata che è da trattare solo con antinfiammatori e non con antibiotici.
Lei riferisce di aver praticato terapie antibiotiche ma sicuramente tra questi farmaci avrà utilizzato, assieme al partner abituale, anche un antimicotico.
Consideri anche la possibile compartecipazione della ghiandola prostatica configurandosi il caso della prostatite cronica che causa gli stessi disturbi soggettivi della semplice utretrite. Non la voglio far confondere ma ritengo che per chiarire tutto Lei abbia bisogno di una visita specialistica urologica con l'urologo "di fronte a Lei" comprensiva di ecografia app. urinario + esplorazione digito-rettale della prostata.
Saluti
Lei riferisce di aver praticato terapie antibiotiche ma sicuramente tra questi farmaci avrà utilizzato, assieme al partner abituale, anche un antimicotico.
Consideri anche la possibile compartecipazione della ghiandola prostatica configurandosi il caso della prostatite cronica che causa gli stessi disturbi soggettivi della semplice utretrite. Non la voglio far confondere ma ritengo che per chiarire tutto Lei abbia bisogno di una visita specialistica urologica con l'urologo "di fronte a Lei" comprensiva di ecografia app. urinario + esplorazione digito-rettale della prostata.
Saluti
Dr. Gaetano Mazzone
Humanitas Catania tel:095.7339000
Studio Catania: 095.7221183
www.urologiacatania.it
[#2]
Utente
Caro Dottore,
Innanzi tutto grazie per la risposta.
Io vivo all'estero, e vivo in un paese dove l'ambiente sanitario è puro business al 100%.
Quindi fare esami tutte le volte è un dispendio economico rilevante. Vi ho scritto giusto per capire come risolvere un problema. Do per scontato che ognuno ha bisogno di un quadro clinico completo con tutti i vari esami eccetera.
Per adesso mi sono stati prescritti solo antibiotici, con un probiotico per la flora intestinale.
Tra qualche giorno rifarò nuovamente il test screeneng incrociato, (qui lo si fa inserendo il tampone nell'uretra). La prostata mi è stata controllata è non ci sono alterazioni rilevanti, in più sto prendendo (come strascico della vecchia cura) Il VitaprostForte 1 x 10gg e Lo Ziman 2 la sera x 30 gg.
Il problema e che l'ultimo medico mi ha riempito di antibiotici di ogni genere.
Terapia seguente inserisco i principi perché i nomi dei farmaci potrebbero cambiare:
Unidox Solutab 2 al giorno x 10 gg
Metronidazole 500ьп 2 al giorno x 10gg
Lavomax 1 al giorno x 10 giorni alternati
Fluconazole 50mg 1 al giorno per 10 giorni
Ho seguito la cura con molti dubbi. Però adesso mi è ritornato il bruciore all'uretra.
Il problema e che non ne esco. Utilizzare il profilattico per me è un problema, primo perché devo acquistare quelli adatti alle mie dimensioni, secondo perché mi tolgono il 90% della sensibilità. In un rapporto occasionale è logico che debba essere utilizzato. Ma con il partner abituale diventa difficile.
Grazie mille
Innanzi tutto grazie per la risposta.
Io vivo all'estero, e vivo in un paese dove l'ambiente sanitario è puro business al 100%.
Quindi fare esami tutte le volte è un dispendio economico rilevante. Vi ho scritto giusto per capire come risolvere un problema. Do per scontato che ognuno ha bisogno di un quadro clinico completo con tutti i vari esami eccetera.
Per adesso mi sono stati prescritti solo antibiotici, con un probiotico per la flora intestinale.
Tra qualche giorno rifarò nuovamente il test screeneng incrociato, (qui lo si fa inserendo il tampone nell'uretra). La prostata mi è stata controllata è non ci sono alterazioni rilevanti, in più sto prendendo (come strascico della vecchia cura) Il VitaprostForte 1 x 10gg e Lo Ziman 2 la sera x 30 gg.
Il problema e che l'ultimo medico mi ha riempito di antibiotici di ogni genere.
Terapia seguente inserisco i principi perché i nomi dei farmaci potrebbero cambiare:
Unidox Solutab 2 al giorno x 10 gg
Metronidazole 500ьп 2 al giorno x 10gg
Lavomax 1 al giorno x 10 giorni alternati
Fluconazole 50mg 1 al giorno per 10 giorni
Ho seguito la cura con molti dubbi. Però adesso mi è ritornato il bruciore all'uretra.
Il problema e che non ne esco. Utilizzare il profilattico per me è un problema, primo perché devo acquistare quelli adatti alle mie dimensioni, secondo perché mi tolgono il 90% della sensibilità. In un rapporto occasionale è logico che debba essere utilizzato. Ma con il partner abituale diventa difficile.
Grazie mille
[#4]
Utente
Caro/i Dottori,
Ha seguito dal mio ultimo messaggio ho fatto passare 4 settimane per rifare gli esami.
ho rifatto le analisi di cui o appena avuto l'esito.
Sono risultato negativo a tutto tranne che:
Ureplasma urealyticum
Staphylococcus aureus
Enterococcus faecalis
Se ritorno dal medico che mi ha preso in cura, mi prescrive tonnellate di antibiotici che personalmente eviterei. Potrei provare una cura omeopatica? Al momento non ho disturbi alcuni, mi sento abbastanza bene.
Faccio sesso col profilattico anche se con estrema fatica poiché mi toglie il 90% della sensibilità.
Vorrei un vostro parere se fosse possibile.
vi ringrazio in anticipo.
Utente 327241
Ha seguito dal mio ultimo messaggio ho fatto passare 4 settimane per rifare gli esami.
ho rifatto le analisi di cui o appena avuto l'esito.
Sono risultato negativo a tutto tranne che:
Ureplasma urealyticum
Staphylococcus aureus
Enterococcus faecalis
Se ritorno dal medico che mi ha preso in cura, mi prescrive tonnellate di antibiotici che personalmente eviterei. Potrei provare una cura omeopatica? Al momento non ho disturbi alcuni, mi sento abbastanza bene.
Faccio sesso col profilattico anche se con estrema fatica poiché mi toglie il 90% della sensibilità.
Vorrei un vostro parere se fosse possibile.
vi ringrazio in anticipo.
Utente 327241
[#5]
Mi sembrano risultati da contaminazione, a meno che siano presenti milioni di colonie( il numero di colonie dovrebbe essere riportato). Le consiglio di non fare più niente e di avere rapporti senza profilattico con partner abituale. Le raccomando di utilizzare la protezione con eventuali partner occasionali. Personalmente non mi intendo di omeopatia. Cordialissimi saluti.
[#6]
Utente
Caro Dr. Gaetano
Grazie come sempre.
IL numero non è riportato, ma lo chiedo e le farò sapere.
Semplicemente vorrei evitare di prendere antibiotici se non necessario. Ed ho piena fiducia nei medici italiani, a mio parere molto più preparati.
Per adesso Grazie mille. quando avrò il numero di colonie le faccio sapere.
In ogni caso le scriverò.
Grazie
Grazie come sempre.
IL numero non è riportato, ma lo chiedo e le farò sapere.
Semplicemente vorrei evitare di prendere antibiotici se non necessario. Ed ho piena fiducia nei medici italiani, a mio parere molto più preparati.
Per adesso Grazie mille. quando avrò il numero di colonie le faccio sapere.
In ogni caso le scriverò.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 23/07/2014.
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