Gocciolamento post-minzione

Salve, ho 49 anni, chiedo un vostro consulto per un problema che mi perseguita da un paio di mesi. Sostanzialmente succede che dopo aver concluso la minzione, continua il gocciolamento che se non opportunamente trattato porta a bagnarmi gli slip.
Il getto delle urine è abbastanza deciso, non resta lo stimolo di dover urinare dopo la minzione, non ho dolori ai reni, inguinali e nella zona degli addominali bassi e all'apparato genitale durante o dopo la minzione. Vado ad urinare generalmente 5-6 volte al giorno (mai di notte) e non ho problemi a trattenere le urine prima di espellerle. Non è presente alcun dolore, né la necessità continua di urinare e sensazione di svuotamento incompleto.
Vorrei altresì segnalare che finita l'eiaculazione succede la stessa identica cosa, nonostante mi sembri che abbia espulso tutto il liquido, "spremendo" ancora un po' il pene esce fuori ancora un po' di liquido seminale, che presenta una consistenza più densa, meno liquida.

Grazie in anticipo e buona giornata.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
in assenza di altri disturbi nell'urinare questi gocciolamenti (dribbling) sono in genere legati ad una semplice "tortuosità" del primo tratto dell'uretra, in corrispondenza della prostata e del colo della vescica. In questo punto vi possono essere delle piccole alterazioni di tipo congenito, che si possono sommare con l'inizialissimo ingrossamento prostatico o rigidità del collo vescicale. In linea di massima non vi sono provvedimenti particolari da prendere, varrebbe comunque la pena che lei si sottoponesse alla visita di un nostro Collega specialista in urologia. Ogni maschio adulto dovrebbe fare altrettanto almeno una volta ogni 10 anni, anche in assenza di disturbi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno!!...la ringrazio per la pronta risposta.
Vorrei chiederle altresì di darmi un consulto, un parere sulla problematica del liquido seminale come descritto sopra...Grazie!!
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
urina e liquido seminale condividono il passaggio lungo l'uretra e quindi sono entrambi ugualmente condizionati da eventuali alterazioni del profilo del canale. Finché materialmente non ci si "butta un occhio" endoscopico, tutte le ipotesi sono buone.

Saluti
[#4]
Utente
Utente
Come consigliatomi sono andato da un urologo per effettuare l’Ecografia vescico-prostatica con questo esito:

La vescica, si presenta ben distesa, a pareti finemente irregolari ed omogeneamente ecopriva.
La prostata si dimostra ad ecostruttura omogenea; i limiti sono netti e le dimensioni di mm. 39 x 42 x 34 corrispondenti a 29 gr.
Assenza di patologia ecograficamente accertabile a carico delle vescicole seminali.
Dopo minzione spontanea il residuo è scarso
Quadro uroflussometrico alterato da iperdistensione vescicale.

A tal proposito vorrei sapere:
- una vs. valutazione, considerando le mie difficoltà nel comprendere il referto medico;
- la mia prostata considerando le dimensioni è il peso è ipertrofica;
- è da tenere sotto controllo, quanto l’unico sintomo presente è il gocciolamento post-minzione,
- quali sono i passi che devo fare per evitare successive complicazioni.
Grazie.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
sinceramente ci chiediamo perché lei non abbia posto queste domande così semplici e dirette al nostro Collega che l'ha visitata, il quale certamente aveva a disposizione molti più elementi di giudizio rispetto a quanto è dato a noi a distanza, oltre ad essere probabilmente stato pagato per il suo consulto. D'ogni modo ... L'ecografia non evidenzia problemi significativi, questo è molto importante, ma non può entrare nello specifico per quanto riguarda lo sgocciolamento. Se questo è avvertito come una cosa "grave", come abbiamo già detto, sarebbe indipensabile un controllo endoscopico. Altrimenti ci si può tranquillamente convivere e valutarne eventuali variazioni nel tempo. Per ora non esistono terapie idonee ad agire in modo selettivo su questa manifestazione.

Saluti
[#6]
Utente
Utente
Ancora una volta la ringrazio per la tempestiva e pronta risposta…

Volevo ulteriormente chiedere se la mia prostata (ho 49 anni) avente le seguenti dimensioni di mm. 39 x 42 x 34 corrispondenti a 29 gr. e' ipertrofica oppure normale

Sono preoccupato in quando facendo un giro su internet ho appreso che ,” le misure dei diametri prostatici ritenute normali sono di 3,5 cm per il diametro longitudinale, di 3 cm per quello trasversale e di 2,5 cm per il diametro antero-posteriore, infine il peso della ghiandola può variare dai 15 ai 20 grammi.”

Nel ringraziarla anticipatamente, i migliori saluti.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
A 49 anni non si è proprio più così giovani, purtroppo .... ed il processo fisiologico di ingrossamento della prostata è ormai inizato ormai da una decina d'anni. Questo è un destino inesorabile più che un malanno, destinato ad evolversi lentamente e causando disturbi, grandi o piccoli, o inesistenti ... in modo assolutamente imprevedibile. Potremmo dire che la sua prostata sia lievemente ingrossata, ma praticamente normale rispetto all'età.
[#8]
Utente
Utente
Salve, ho 51 anni, aderendo all’ultima campagna della prevenzione urologica ho effettuato una visita con questo esito:

“Riferisce gocciolamento terminale, sensazione di svuotamento incompleto della vescica ed aumento della frequenza minzionale. EO organi genitali esterni nei limiti - ER prostata regolare, consistenza molle, superficie finemente irregolare, limiti netti, non dolente. Si consiglia: ecografia apparato urinario, uroflussometria con valutazione del rpm; psa totale.”

Effettuato il Psa valore 0,67; in data 29 agosto u.s. ho effettuato l’ecografia dell’apparato urinario ed l’uroflussometria con questo esito

“Vescica repleta a contenuto anecogeno. Assenza di immagini patologiche di parete. Prestata ad eco struttura lievemente disomogenea per la presenza di alcune piccole calcificazioni intraparenchimali. Prostata di volume pari a 15 ml. Residuo post-minzionale di circa 50 cc. Volume vuotato 100 cc. Tracciato compatibile per presenza di lieve ostruzione cervico-uretrale”

Mi chiedo e le chiedo, non avendo potuto porre le seguenti domande al medico che ha effettuato l’ecografia; in quanto è prassi comune nella struttura sanitaria cui mi sono rivolto che l’esame ecografico e la sua valutazione è oggetto di una successiva visita urologica, prima data utile dopo tre mesi.

A tal proposito vorrei sapere:
- una vs. valutazione, considerando le mie difficoltà nel comprendere il referto medico;
- la mia prostata considerando il volume pari a 15 ml è ipertrofica;
-A quanti ml/cc il residuo minzionale si considera:
a) patologico
b) sintomatico di una compromissione irreversibile della funzionalità della vescica
c) capace di fare un danno alle vie urinarie
Grazie.
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La situazione non si discosta poi molto dalla normalità per un uomo che ha superato i 50 anni. E' evidente che lei abba avuto in passato qualche infiammazione della prostata (anche silente) che ha un volume praticamente normale, ma verosimilmente contribuisce a rendere meno elastico il collo vescicale ed il primo tratto dell'uretra. Questo giustifica il flusso ridotto e, come già le dicemmo, il gocciolamento al termine della minzione. Può essere che coesista un collo vescicale poco compiacente già per sua natura, che ora si rene più evidente. Il ristagno vescicale si considera patologico in genere sopra i 50 cc, ma molto dipende dai casi. Per configurarsi un danno vescale grave il residuo deve essere nell'ordine dei 200-300 cc ed oltre, quando a medio lingo temine si può instaurare un danno renale per impaccio cronico allo scarico in vescica.
[#10]
Utente
Utente
Grazie sempre, per la celere e professionale risposta!!
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

Leggi tutto