Trombosi vena peniena
Buongiorno!
Durante un rapporto sessuale con la mia compagna, ho avvertito un dolore sulla parte sinistra del pene. Il giorno seguente, ho notato l'ingrossamento di una vena sulla parte sinistra dello stesso. Premetto, che giorni prima dell'ultimo rapporto avuto, notavo la presenza di un piccolo grumo, sulla parte centrale dell'asta e poi in seguito al rapporto da lì si ingrossata la vena in questione, che arriva fino a quasi il glande.
Ho fatto una visita urologica, e lo specialista, mi ha detto che trattasi di una vena trombizzata. Mi ha prescritto Lioton crema per dieci giorni, tre volte al giorno, dicendomi che l'eparina presente nel farmaco faceva scomparire questa situazione, oltre ad astenermi dai rapporti per un mese.
In farmacia mi hanno detto che quel tipo Lioton non la fanno più. Pertanto il medico di base mi ha prescritto una pomata equivalente (Clarema crema 1%). Alla data odierna i 10 giorni di trattamento sono trascorsi e non noto nessun miglioramento della vena ingrossata.
Vorrei sapere, se ci vuole altro tempo, affinchè questa vena si sgonfi, oppure gradirei sapere se devo fare altri esami specialistici e magari ricorrere ad altri farmaci più specifici e quanto devo aspettare per riprovare ad avere ad avere rapporti.
Sono 25 che non ho rapporti, ho paura anche a masturbarmi, perchè non vorrei peggiorare ulteriormente la situazione.
Nel ringraziarvi anticipatamente del servizio offerto,
Cordialmente saluto.
Durante un rapporto sessuale con la mia compagna, ho avvertito un dolore sulla parte sinistra del pene. Il giorno seguente, ho notato l'ingrossamento di una vena sulla parte sinistra dello stesso. Premetto, che giorni prima dell'ultimo rapporto avuto, notavo la presenza di un piccolo grumo, sulla parte centrale dell'asta e poi in seguito al rapporto da lì si ingrossata la vena in questione, che arriva fino a quasi il glande.
Ho fatto una visita urologica, e lo specialista, mi ha detto che trattasi di una vena trombizzata. Mi ha prescritto Lioton crema per dieci giorni, tre volte al giorno, dicendomi che l'eparina presente nel farmaco faceva scomparire questa situazione, oltre ad astenermi dai rapporti per un mese.
In farmacia mi hanno detto che quel tipo Lioton non la fanno più. Pertanto il medico di base mi ha prescritto una pomata equivalente (Clarema crema 1%). Alla data odierna i 10 giorni di trattamento sono trascorsi e non noto nessun miglioramento della vena ingrossata.
Vorrei sapere, se ci vuole altro tempo, affinchè questa vena si sgonfi, oppure gradirei sapere se devo fare altri esami specialistici e magari ricorrere ad altri farmaci più specifici e quanto devo aspettare per riprovare ad avere ad avere rapporti.
Sono 25 che non ho rapporti, ho paura anche a masturbarmi, perchè non vorrei peggiorare ulteriormente la situazione.
Nel ringraziarvi anticipatamente del servizio offerto,
Cordialmente saluto.
[#1]
Gentile Signore,
per giudicare la sua situazione è imprescindibile poter valutare direttamente, pertanto,a distanza ben poco si può dire. Senz'altro una trombosi venosa superficiale dovrebbe essere accompagnata, almeno nella prima fase, da manifestazioni infiammatorie ben più evidenti, più spesso questi indurimenti "a ramo d'albero" sono di origine linfatica piuttosto,che venosa. Queste sono solamente ipotesi, certo è però che dall'applicazione locale di una crema ci si può attendere solo un'effetto palliativo, solo il tempo è in grado di risolvere. In conclusione, le consigliamo di sottoporsi nuovamente ad un controllo specialistico diretto.
Saluti
per giudicare la sua situazione è imprescindibile poter valutare direttamente, pertanto,a distanza ben poco si può dire. Senz'altro una trombosi venosa superficiale dovrebbe essere accompagnata, almeno nella prima fase, da manifestazioni infiammatorie ben più evidenti, più spesso questi indurimenti "a ramo d'albero" sono di origine linfatica piuttosto,che venosa. Queste sono solamente ipotesi, certo è però che dall'applicazione locale di una crema ci si può attendere solo un'effetto palliativo, solo il tempo è in grado di risolvere. In conclusione, le consigliamo di sottoporsi nuovamente ad un controllo specialistico diretto.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
come già le abbiamo detto, la sua situazione particolare non può essere valutata a distanza e necessita di un controllo diretto daparte di un nostro Collega. Questi la potrà molto verosimilmente rassicurare, cosa che per noi non è ovviamente possibile.
Saluti
come già le abbiamo detto, la sua situazione particolare non può essere valutata a distanza e necessita di un controllo diretto daparte di un nostro Collega. Questi la potrà molto verosimilmente rassicurare, cosa che per noi non è ovviamente possibile.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5k visite dal 22/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.