Cistite resistente con esami urine negativi

Gentile dottore,
Le scrivo per avere possibilmente una risposta ai miei dubbi sulla cistite. Da circa due mesi, e per la prima volta nella mia vita, sono alle prese con una cistite, nata a seguito di una rapporto sessuale un pò violento e conseguente trauma meccanico all'uretra. Nei giorni successivi ho assunto AMOXICILLINA x 3 gg. (senza prescrizione medica) poichè lamentavo vari disordini un pò alla vescica e all'eretra nonchè di tipo ginecologico, ma senza esito positivo. Giorni dopo è subentrata la cistite vera e propria, così ho assunto UNIDRox 10 gg.come da prescrizione medica, con diminuzione sensibile della sintomatologia ma non completa remissione dei sintomi. Allorchè mi son recata all'ospedale e, sottoposta a la visita urologica e l'ecografia vescidale e renale nonchè dell'uretra, non è stato rilevato nulla di che eccetto una lieve infiammazione all'uretra.Mi è stato chiesto di eseguire l'esame delle urine con a.b. nonostante ancora avessi un carico di antibiotico nelle urine, il quale è risultato negativo, com pure un secondo esame effettuato a 9 gg. dalla sospensione degli anibiotici. Ho assunto altresì MONURIL, cistiflux e fermenti lattici poichè tendo a soffrire di alterazione del ph intestinale. Ma da tutto questo è emerso il seguente quadro: avverto un leggero senso di gonfiore alla vescica, sopratutto alla sera, con leggero bruciore quando l'infiammmazione tende a salire, leggera urgenza minzionale ma sopratutto un fastidio a livello dell'uretra consistente in un continuo senso di incontinenza, che a volte diventa reale poichè perdo qualche goccia di urina. Per mero scrupolo le dico che ho anche eseguito tutti i tamponi per rilevare eventuali infezioni virali e micotiche, me è tutto apposto.
Premesso che potrei anche avere dei fattori predisponenti quali tendenza a trattenere l'urina e tendenza alle somatizzazioni, vorrei sapere tanto cosa pensa di questa resistenza. Sopratutto vorrei capire se sto andando verso una cronicizzazione dell'apparato più seria oppure non è il mio caso.
Gradirei tanto una sua opinione, se può.
Grazie d'anticipo. Barbara da Bari
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Cara lettrice ,
situazioni clinice come la sua hanno purtroppo sintomatologie resistenti e che devono essere seguite e monitorizzate con il proprio urologo. Detto questo poi, come spesso consiglio in queste "problematiche urologiche" per evitare una loro cronicizzazione è utile seguire, oltre alle terapie già date, alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale di tipo generale come :1) vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza; 2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc . Lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcooliche; 3) bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consiglati almeno 2 litri di liquidi (soprattutto acqua) smettendo però di bere almeno tre ore prima di andare a letto; 4)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica; 5)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica; 6)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico,infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie uro-genitali e peggiorare i sintomi ; 7)infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dottore,
sono contenta della disponibilità dimostratami e la ringrazio.
Le chiedo soltanto la gentilezza di spiegarmi, poichè non mi è stato fatto, se la cistite abatteria sia di per sè un segnale d'allarme in generale, tenendo conto che l'urologo dell'ospedale al quale mi sono rivolta, eppure mi ha consigliato di eseguire la citologia urinaria, credo perchè negli esami delle urine si rilevavano sempre rare emazie e un molto limitato livello emoglobina, e nell'ultima alcue cellule delle B.V.U e delle M.V.U.In poche parole la cistite abatterica nasconde sempre qualcosa oppure no.
Dottore, possibilmente mi tolga questo dubbio se possibile.
Grazie d'anticipo.
Barbara da Bari
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Cara lettrice ,
sempre in presenza di una microematuria (globuli rossi nelle urine) si indica una attenta valutazione citologica sulle urine.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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