Elevato residuo urinario e gocciolamento post minzione

Buona sera,
da due mesi ho notato un fastidioso gocciolamento post minzione, così il medico di base mi ha prescritto un esame completo delle urine, esame colturale delle urine ed una ecografia dell'addome completo.
Gli esami delle urine sono nella norma, l'unico valore leggermente alterato è il peso specifico (1027, range segnalato 1015-1025). Anche l'esame colturale delle urine è risultato negativo (assenza di forme microbiche, assenza di crescita microbica, esame colturale negativo). Per quanto riguarda l'ecografia, è risultato quanto segue:

ECOGRAFIA DEL'ADDOME COMPLETO

Fegato nei limiti per dimensioni, morfologia ed ecostruttura, non presenta formazioni focali.
Non dilatazione delle vie biliari lntraepatiche.

Colecisti normoespansa, con pareti regolari, alitiasica.

Reni in sede, nei limiti per dimensioni, morfologia ed ecostruttura.

Non calicopielectasia.

Aorta, pancreas e milza nei limiti.

vescica bene espansa con pareti regolari,

Prostata valutata per via sovrapubica con volume calcolato di circa 10 co, morfologia ed ecostruttura regolari.

Dopo minzione si apprezza significativo residuo urinario (188 cc).

Attualmente sto assumendo "Finastid 5 mg un quarto di" come terapia per l'alopecia androgenetica, integrata con 2 compresse al di di cistidil. Non assumo altri farmaci attualmente. Il medico di base mi ha consigliato di rivolgermi ad un urologo, tuttavia attualmente non mi è possibile, poiché per sei mesi sono all'estero per lavoro.
Mi rivolgo quindi agli specialisti del forum, per avere qualche ipotesi riguardante il disturbo descritto, ed una eventuale possibile terapia.

Vi ringrazio del tempo dedicatomi.
Distinti saluti

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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Giovanotto,
un residuo di quasi 200 cc di urina dopo la minzione è certamente meritevole di attenzione. E' pur vero che spesso l'urinare in concomitanza dell'esecuzione dell'ecografia è condizionato da due fattori:
- il notevole e non abituale riempimento della vescica ottenuto con l'idratazione forzata;
- le possibili difficoltà emotive ad urinare in una situazione non abitualmente "privata".
D'ogni modo, se coesiste anche il sintomo del gocciolamento (dribbling) il sospetto che vi sia veramente qualcosa di anomalo è senz'altro consistente.
L'assunzione di finasteride da parte di un giovane per motivi "extra-urologici" è talora gravata di effetti collaterali sulle vie urinarie di tipo ed entità molto variabile. Se lei si fosse accorto di un legame temporale tra la comparsa di questo disturbo e l'assunzione di finasteride, la spiegazione sarebbe evidente. Non così raramente, la terapia deve appunto essere sospesa per motivi di questo genere. In ogni caso, la valutazione del caso dovrebbe proseguire con una uro-flussimetria minzionale ed altri accertamenti di secondo livello, a discrezione del nostro Collega specialista in urologia cui le raccomandiamo di far riferimento. nel frattempo, non vi sono ragionevoli terapie da consigliare.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it