Staphylococcus saprophyticus
Buongiorno, ho 51 anni . Quindici giorni fa ho avuto episodio di cistite che, dopo aver tentao di attenuare con rimedi naturali, ho alla fine trattato curato con fosfomicina. Contrariamente alle altre volte, trascorsi sei giorni i sintomi sono ricomparsi. Ho effettuato subito urinocoltura con antibiogramma ed è risultato presenza di Staphylococcus saprophiyticus con conta batterica di 10.000.000 C.F.U./ml
Sulla base dell'antibiogramma il mio medico mi ha prescritto Levofloxacina 500 mg, una compressa /die per otto giorni.
Poichè ho già assunto fosfomicina e pochi mesi fa anche altro antibiotico, vorrei limitare allo stretto necessario l'assunzione dle farmavco ed otto giorni, rispetto ad altre terapie antibiotiche assunte in passato ( per fortuna raramente) e alle informazioni che ho letto mi sembrano forse eccessivi. Vorrei quindi un Vostro parere in proposito e vorrei sapere se gli effetti negativi di i una terapia antibiotica sull'organismo variano in relazione a periodi di assunzione che si differenziano di alcuni giorni.
Vi ringrazio molto
Sulla base dell'antibiogramma il mio medico mi ha prescritto Levofloxacina 500 mg, una compressa /die per otto giorni.
Poichè ho già assunto fosfomicina e pochi mesi fa anche altro antibiotico, vorrei limitare allo stretto necessario l'assunzione dle farmavco ed otto giorni, rispetto ad altre terapie antibiotiche assunte in passato ( per fortuna raramente) e alle informazioni che ho letto mi sembrano forse eccessivi. Vorrei quindi un Vostro parere in proposito e vorrei sapere se gli effetti negativi di i una terapia antibiotica sull'organismo variano in relazione a periodi di assunzione che si differenziano di alcuni giorni.
Vi ringrazio molto
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Gentile Signora,
lo Stafilococco è un comune batterio presente sulle mucose dell'area genitale esterna. Viene coinvolto in infezioni delle vie urinarie esclusivamente in situazioni molto gravi (setticemia, depressione immunitaria), in tutti gli altri casi si tratta banalmente di contaminazione del campione dell'urocoltura. In questi casi non deve essere praticata terapia antibiotica, ma solo valutata l'eventiuale presenza di globuli bianchi nel sedimento dell'esame delle urine. In pratica, le consigliamo di continuare a bere molta acqua e ripetere l'esame delle urine e l'urocoltura tra 2-3 settimane. Come lei saprà, la quasi totalità delle infezioni urinarie della donna in età fertile dipendono da alterazioni della flora microbica intestinale. Per questa ragione, in assenza di febbre o complicazioni gravi, la somministrazione di antibiotici deve essere il più possibile mirata e comunque improntata alla massima parsimolnia. Molto utile invece è cercare con ogni mezzo di migliorare la funzione intestinale.
Saluti
lo Stafilococco è un comune batterio presente sulle mucose dell'area genitale esterna. Viene coinvolto in infezioni delle vie urinarie esclusivamente in situazioni molto gravi (setticemia, depressione immunitaria), in tutti gli altri casi si tratta banalmente di contaminazione del campione dell'urocoltura. In questi casi non deve essere praticata terapia antibiotica, ma solo valutata l'eventiuale presenza di globuli bianchi nel sedimento dell'esame delle urine. In pratica, le consigliamo di continuare a bere molta acqua e ripetere l'esame delle urine e l'urocoltura tra 2-3 settimane. Come lei saprà, la quasi totalità delle infezioni urinarie della donna in età fertile dipendono da alterazioni della flora microbica intestinale. Per questa ragione, in assenza di febbre o complicazioni gravi, la somministrazione di antibiotici deve essere il più possibile mirata e comunque improntata alla massima parsimolnia. Molto utile invece è cercare con ogni mezzo di migliorare la funzione intestinale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.8k visite dal 18/07/2014.
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