Controllo psa e avodart

Gentili Dottori buongiorno,
gli ultimi miei controlli relativi al PSA risalgono ad un fa, proprio in questo mese. Mi e' stata sempre diagnosticata una IPB, a seguito eco rettale, eco addome completo e visite dall'Urologo ogni sei mesi circa. Senza medicine di supporto i valori erano mossi, dove hanno raggiunto 7.81, ma variabili in calo. La prostata dalla eo effettuata e' grossa, e quindi l'urologo ha seguito la strada della IPB di conseguenza avvalorato dal suffragio dei svariati esami. Sintomi: ogni tanto, circa ogni 5/6 mesi i classici sintomi di non svuotamento completo. Sempre senza ausilio di medicine, il penultimo controllo vedeva il PSA scendere intorno al valore 5.60_ Subentrava una ennesima crisi coadiuvata da 15 giorni di tavanic e serenoa repens 320 mg_ Successivamente Avodart e Ominic alla sera. Dopo 4 mesi il PSA era sceso a 2.13. I sintomi e le ricadute, tipo prostatiti sparite. Insomma ho passato un anno felice, psicologicamente soprattutto. Avrei dovuto fare un controllo dopo i successivi sei mesi, ma ho cercato e trovato il benessere della mia mente, ormai devastata dalla paura di avere un problema più' serio e di dover abbandonare mio figlio molto piccolo. Ripeto, un anno glorioso. Ora, sono conoscente di essermi comportato da persona irresponsabile, e quindi devo rifare le analisi, con la speranza che il PSA non sia aumentato sotto AVODART. Questo medicinale mi crea molta preoccupazione, leggo e rileggo le note sul foglietto illustrativo, e continuo a palpare il mio seno. Non sono stato mai una sardina in questi ultimi 10 anni, ma ho un senso di peso proprio al seno, e questo mi preoccupa molto. Se nella norma, va bene così. Il problema e' che dopo un anno di benessere, a causa di problemi intestinali (soffro di intestino irritabile) , si e' sono ripresentati i sintomi di urinare ogni 3/4 ore circa e del famoso non completo svuotamento. Pertanto, se faccio le analisi adesso, ho timore di trovare il PSA a 107 (scherzo), altresì, potrei fare il controllo dopo il 2 agosto prossimo. Questo dubbio, questo quesito che vi pongo e dettato da una forma di pianto del coccodrillo....Ho timore di avere causato danni in questo ultimo anno che non ho fatto i controlli di PSA...pertanto i brutti pensieri legati a sviluppo di metastasi in caso di tumore ed altro accompagnano i miei pensieri. Inoltre, avrò' fatto male a prendere L'Avodart per tutto questo tempo?? Pero' sono stato così' bene...Credetemi ero finalmente sereno e proprio felice. probabilmente i sintomi di adesso in corso, hanno scatenato nuovamente questa depressione maniacale. Termino, scrivendo che dovrò' inoltre trovare un altro professionista Urologo, poiché' il mio si e' dato al perbenismo, ed a ogni respiro spara cifre allucinanti, cosa che non posso più' permettermi. Riepilogando vorrei essere, se ci sono gli estremi, tranquillizzato un pochino per la questione Avodart, e per gli esami...Aiutatemi nel credere che non sono un padre non responsabile. Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

non entri in spirali di ansie e parure inutili e pericolose.

Ora risenta il suo medico di famiglia e poi a ruota il suo urologo di riferimento.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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