Prostatite cronica?Stenosi collo vescicale.
Gentili Medici
Vi espongo in breve la mia situazione:
Sono un uomo di 31 anni perseguitato dalla prostatite. E' iniziato tutto circa 5-6 anni fa quando il reiterarsi di certe pratiche sconsiderate(masturbazione continua e ossessiva con ritardo sistematico dell'eiaculazione) ha cominciato a produrre i primi riscontri sintomatologici ossìa dolori lancinanti al testicolo destro principalmente,sensazione di calore intenso nell'interno coscia e giù fino alla pianta del piede.Stare seduto risultava molto fastidioso,guidare nel traffico impossibile praticamente dovevo fermarmi e scendere dall'auto,qualche volta addirittura nemmeno steso a letto riuscivo a trovare sollievo.
Dopo alcuni anni ho ottenuto dei miglioramenti correggendo le mie abitudini scellerate e seguendo una terapia farmacologica essenzialmente a base di integratori quali deprox,azuma 4 crono prostaforce ecc.
Circa un anno fa ho iniziato poi ad accusare i primi sintomi urinari quali mitto ipovalido,sensazione impellente di dover urinare,aumento della frequenza urinaria e soprattutto svuotamento vescicale incompleto e gocciolamento terminale.
Vista l'impossibilità di svolgere un'uroflussometria attendibile(riesco ad urinare solo a casa) mi sono sottoposto ad un'uretrocistoscopia che ha rivelato la presenza di un collo vescicale ostruente e una substenosi in sede meatale di rilevanza trascurabile entre la vescica è in condizioni perfette, stessa cosa per la prostata che risulta piccola.
Lo specialista vista la mia giovane età e visto il quadro "anatomico" rassicurante si è limitato a prescrivermi DEPROX 500 perchè crede che curare l'aspetto flogistico(ancora in parte presente) possa alleviare significativamente parte della fastidiosissima sintomatologia da me riferita.
Avrei alcune domande da rivolgervi:
Lo specialista mi ha detto di assumere 1 capsula di Deprox 500 al mattino senza specificare se prima o dopo la colazione.Io ho seguito le indicazioni del medico(al mattino) prendendolo al mattino prima della colazione(faccio bene?) ma ho notato che sul foglietto illustrativo se ne consiglia l'assunzione di 2 cp 30 minuti prima di pranzare.Perchè 1 e non 2?
Dalla cistoscopia è passato più di 1 mese e da subito ho notato dei miglioramenti,ora la minzione è soddisfacente, il flusso è molto forte e non resto più 2 ore in bagno come prima per cercare disperatamente di fare l'ultima goccia ma permane il gocciolamento . E' possibile che il passaggio dello strumento abbia alleviato certi sintomi?
Ancora oggi quando sto seduto avverto una sensazione di calore al testicolo destro e devo alzarmi continuamente,qualche suggerimento per alleviare questo sintomo?Altra cosa importante, un'eccitazione non seguita da un'eiaculazione mi provoca doloreal testicolo dx con ripercussioni anche sulla minzione. a volte mi basta anche solo vedere una donna ,anche solo sentire una voce che ho subito un'erezione e avverto un calore forte al testicolo destro.ormai guardo a terra quando esco di casa.
Vi espongo in breve la mia situazione:
Sono un uomo di 31 anni perseguitato dalla prostatite. E' iniziato tutto circa 5-6 anni fa quando il reiterarsi di certe pratiche sconsiderate(masturbazione continua e ossessiva con ritardo sistematico dell'eiaculazione) ha cominciato a produrre i primi riscontri sintomatologici ossìa dolori lancinanti al testicolo destro principalmente,sensazione di calore intenso nell'interno coscia e giù fino alla pianta del piede.Stare seduto risultava molto fastidioso,guidare nel traffico impossibile praticamente dovevo fermarmi e scendere dall'auto,qualche volta addirittura nemmeno steso a letto riuscivo a trovare sollievo.
Dopo alcuni anni ho ottenuto dei miglioramenti correggendo le mie abitudini scellerate e seguendo una terapia farmacologica essenzialmente a base di integratori quali deprox,azuma 4 crono prostaforce ecc.
Circa un anno fa ho iniziato poi ad accusare i primi sintomi urinari quali mitto ipovalido,sensazione impellente di dover urinare,aumento della frequenza urinaria e soprattutto svuotamento vescicale incompleto e gocciolamento terminale.
Vista l'impossibilità di svolgere un'uroflussometria attendibile(riesco ad urinare solo a casa) mi sono sottoposto ad un'uretrocistoscopia che ha rivelato la presenza di un collo vescicale ostruente e una substenosi in sede meatale di rilevanza trascurabile entre la vescica è in condizioni perfette, stessa cosa per la prostata che risulta piccola.
Lo specialista vista la mia giovane età e visto il quadro "anatomico" rassicurante si è limitato a prescrivermi DEPROX 500 perchè crede che curare l'aspetto flogistico(ancora in parte presente) possa alleviare significativamente parte della fastidiosissima sintomatologia da me riferita.
Avrei alcune domande da rivolgervi:
Lo specialista mi ha detto di assumere 1 capsula di Deprox 500 al mattino senza specificare se prima o dopo la colazione.Io ho seguito le indicazioni del medico(al mattino) prendendolo al mattino prima della colazione(faccio bene?) ma ho notato che sul foglietto illustrativo se ne consiglia l'assunzione di 2 cp 30 minuti prima di pranzare.Perchè 1 e non 2?
Dalla cistoscopia è passato più di 1 mese e da subito ho notato dei miglioramenti,ora la minzione è soddisfacente, il flusso è molto forte e non resto più 2 ore in bagno come prima per cercare disperatamente di fare l'ultima goccia ma permane il gocciolamento . E' possibile che il passaggio dello strumento abbia alleviato certi sintomi?
Ancora oggi quando sto seduto avverto una sensazione di calore al testicolo destro e devo alzarmi continuamente,qualche suggerimento per alleviare questo sintomo?Altra cosa importante, un'eccitazione non seguita da un'eiaculazione mi provoca doloreal testicolo dx con ripercussioni anche sulla minzione. a volte mi basta anche solo vedere una donna ,anche solo sentire una voce che ho subito un'erezione e avverto un calore forte al testicolo destro.ormai guardo a terra quando esco di casa.
[#1]
Gentile lettore,
il suo problema infiammatorio alla vie uro-seminali e tutti i sintomi complessi, anche difficili da capire da questa postazione, oltre alle terapie con antinfiammatori ed antibiotici, già indicati, possono essere alleviati seguendo anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale come:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati o simili;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
il suo problema infiammatorio alla vie uro-seminali e tutti i sintomi complessi, anche difficili da capire da questa postazione, oltre alle terapie con antinfiammatori ed antibiotici, già indicati, possono essere alleviati seguendo anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale come:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati o simili;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Ex utente
Ringrazio il dottor Beretta per la tempestiva risposta e per le utili indicazioni.
Per quanto riguarda lo stile di vita oserei definirlo esemplare in quanto nonostante sia magro ma allo stesso tempo di grande appetito(mangio tutto non ho vizi) e abbia una scarsissima tendenza ad ingrassare mi alzo da tavola quando ho ancora un certo appetito. Seguo una dieta molto varia ,solitamente a colazione mangio uno yogurt o latte (a giorni alterni) dei cereali e un frutto, a pranzo mangio un primo e un contorno al pomeriggio faccio uno spuntino o con frutta o con pane e marmellata, la sera pesce o carne con contorno, praticamente mangio pane e frutta lontano dai pasti. prediligo il formaggio fresco a quello stagionato ,le uova le mangio 1 volta la settimana, la cioccolat ahimè l'ho abbandonata da tempo. Bevo circa 2 litri d'acqua al giorno .A giorni alterni pratico sport,mi alleno eseguendo sessioni di addominali ,piegamenti e trazioni alla sbarra seguite da 4-5 km di corsa ad andamento abbastanza sostenuto.
Le vorrei rivolgere alcune domande, la prego provi a dare una risposta sulla base della sua esperienza.
1) Un'intensa attività fisica è controindicata in presenza di un problema al collo vescicale e di uno stato infiammatorio delle vie uroseminali? A me pare di stare bene, non sollevo pesi ma comunque gli esercizi sono faticosi ma non avverto dolori durante la loro esecuzione.
2) quale può essere la motivazione per la quale il medico mi ha detto di assumere 1 cp di Deprox invece delle 2 consigliate sul fogliettoilllustrativo e perchè mi è stato detto di prenderla al mattino?lei mi dirà che devo seguire quello che ha detto il medico perchè quest'ultimo conosce bene la situazione e infatti ne sto prendendo una ma mi può spiegare quale possa essere il motivo. Forse 2 possono darmi problemi a livello gastrointestinale?
Infine siccome adesso siamo in estate svolgo l'attività fisica in serata e pur idratandomi molto bene nell'arco della giornata, tanto è vero che non avverto mai la sete durante gli esercizi e nemmeno subito dopo, nelle ore successive bevo anche 4-5 bicchieri d'acqua fino a pochi minuti prima di andare a letto ma non m isveglio mai di notte per urinare e al mattino seguente ho uno stimolo urinario moderato.
Quando non svolgo l'attività sportiva ,come da lei suggerito smetto di bere molto prima di andare a letto per non correre il rischio di svegliarmi per dover urinare ma comunque non mi succede più.Questa differenza è riferibile al fatto di aver perso dei liquidi durante l'allenamento o c'è qualche altra ragione?
Per quanto riguarda lo stile di vita oserei definirlo esemplare in quanto nonostante sia magro ma allo stesso tempo di grande appetito(mangio tutto non ho vizi) e abbia una scarsissima tendenza ad ingrassare mi alzo da tavola quando ho ancora un certo appetito. Seguo una dieta molto varia ,solitamente a colazione mangio uno yogurt o latte (a giorni alterni) dei cereali e un frutto, a pranzo mangio un primo e un contorno al pomeriggio faccio uno spuntino o con frutta o con pane e marmellata, la sera pesce o carne con contorno, praticamente mangio pane e frutta lontano dai pasti. prediligo il formaggio fresco a quello stagionato ,le uova le mangio 1 volta la settimana, la cioccolat ahimè l'ho abbandonata da tempo. Bevo circa 2 litri d'acqua al giorno .A giorni alterni pratico sport,mi alleno eseguendo sessioni di addominali ,piegamenti e trazioni alla sbarra seguite da 4-5 km di corsa ad andamento abbastanza sostenuto.
Le vorrei rivolgere alcune domande, la prego provi a dare una risposta sulla base della sua esperienza.
1) Un'intensa attività fisica è controindicata in presenza di un problema al collo vescicale e di uno stato infiammatorio delle vie uroseminali? A me pare di stare bene, non sollevo pesi ma comunque gli esercizi sono faticosi ma non avverto dolori durante la loro esecuzione.
2) quale può essere la motivazione per la quale il medico mi ha detto di assumere 1 cp di Deprox invece delle 2 consigliate sul fogliettoilllustrativo e perchè mi è stato detto di prenderla al mattino?lei mi dirà che devo seguire quello che ha detto il medico perchè quest'ultimo conosce bene la situazione e infatti ne sto prendendo una ma mi può spiegare quale possa essere il motivo. Forse 2 possono darmi problemi a livello gastrointestinale?
Infine siccome adesso siamo in estate svolgo l'attività fisica in serata e pur idratandomi molto bene nell'arco della giornata, tanto è vero che non avverto mai la sete durante gli esercizi e nemmeno subito dopo, nelle ore successive bevo anche 4-5 bicchieri d'acqua fino a pochi minuti prima di andare a letto ma non m isveglio mai di notte per urinare e al mattino seguente ho uno stimolo urinario moderato.
Quando non svolgo l'attività sportiva ,come da lei suggerito smetto di bere molto prima di andare a letto per non correre il rischio di svegliarmi per dover urinare ma comunque non mi succede più.Questa differenza è riferibile al fatto di aver perso dei liquidi durante l'allenamento o c'è qualche altra ragione?
[#3]
Gentile lettore,
una costante e moderata attività fisica, in queste situazioni cliniche, è sempre sconsigliata.
Al secondo quesito non so proprio cosa risponderle non essendo io nella testa del suo urologo ma sicuramente il prodotto indicatole, che è un integratore alimentare, non può "darle problemi a livello gastrointestinale".
Infine all'ultimo quesito, da lei posto, le dico che le sue "conclusioni cliniche" non sono da trascurare, anzi possono essere anche condivisibili.
Ancora un cordiale saluto.
una costante e moderata attività fisica, in queste situazioni cliniche, è sempre sconsigliata.
Al secondo quesito non so proprio cosa risponderle non essendo io nella testa del suo urologo ma sicuramente il prodotto indicatole, che è un integratore alimentare, non può "darle problemi a livello gastrointestinale".
Infine all'ultimo quesito, da lei posto, le dico che le sue "conclusioni cliniche" non sono da trascurare, anzi possono essere anche condivisibili.
Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Ex utente
Grazie ancora per il suo intervento.
Immagino ci sia stato un errore di battitura e che volesse dire che un'attività fisica moderata sia sempre consigliata( ha scritto sconsigliata).Giusto?
Ma piuttosto mi dica ma perchè si consiglia sempre un'attività moderata,quali sono le controindicazioni nello svolgere un'attività fisica intensa? Si tratta di un discorso generale oppure in presenza di uno stato flogistico delle vie uroseminali vanno considerati altri aspetti.
Imagino che il problema principale sia legato alla liberazione di citochine pro infiammatorie e alla produzione di radicali liberi, giusto? Non si risolve il tutto alternando alle sessioni di esercizio delle fasi di recupero ? Se un professionista sia esso un calciatore,un nuotatore o altro ha una prostatite la sua carriera è a rischio?
E la pressione endoaddominale? Le faccio questa domanda perchè ho notato che il ponzamento mi provoca un peggioramento dei sintomi urinari, praticamente mentre quando mi reco in bagno per urinare soltanto riesco finalmente a sentire di aver quasi del tutto svuotato la vescica(fino ad un mese fa dovevo sedermi dopo aver urinato e restare seduto per 2 ore per fare l'ultima goccia...),quando invece evacuo anche compiendo il minimo sforzo c'è una certa sensazione di svuotamento vescicale incompleto.
Dal momento che durante l'attività fisica c'è un aumento della pressione endoaddominale si può fare un paragone oppure si tratta di due situazioni molto diverse? In effetti gli sforzi a differenza del ponzamento non mi causano problemi urinari quindi forse si tratta di due ambiti non paragonabili.
Un urologo tra l'altro mi disse" Lei può fare tutto lo sport che vuole,la pressione endoaddominale non centra nulla con il pavimento pelvico". Mi chiarisca per favore questo concetto.
Al momento direi che dopotutto la situazione sia abbastanza buona perchè il flusso è forte e ho notato che riesco a urinare bene anche quando la vescica è molto piena(cosa che cerco di evitare) mentre prima era quasi impossibile.
In passato ho assunto alfuzosina 10 mg senza nessun risultato,con xatral sono svenuto, al momento non li assumo perchè non ce n'è quasi bisogno ma se la situazione si potesse migliorare ulteriormente sarei felice di fare qualche tentativo con qualche altra molecola.
Mi dica ma dal momento che l'alfuzosina non ha funzionato è lecito ipotizzare che il collo sia sclerotico per cui non dovrei trarre nessun beneficio dall'uso di altri farmaci affini?Oppure omnic per esempio potrebbe giovarmi?
Quando sono svenuto è successo dopo aver urinato.Se provassi con un altro alfa litico potrebbe servire urinare seduto?
Immagino ci sia stato un errore di battitura e che volesse dire che un'attività fisica moderata sia sempre consigliata( ha scritto sconsigliata).Giusto?
Ma piuttosto mi dica ma perchè si consiglia sempre un'attività moderata,quali sono le controindicazioni nello svolgere un'attività fisica intensa? Si tratta di un discorso generale oppure in presenza di uno stato flogistico delle vie uroseminali vanno considerati altri aspetti.
Imagino che il problema principale sia legato alla liberazione di citochine pro infiammatorie e alla produzione di radicali liberi, giusto? Non si risolve il tutto alternando alle sessioni di esercizio delle fasi di recupero ? Se un professionista sia esso un calciatore,un nuotatore o altro ha una prostatite la sua carriera è a rischio?
E la pressione endoaddominale? Le faccio questa domanda perchè ho notato che il ponzamento mi provoca un peggioramento dei sintomi urinari, praticamente mentre quando mi reco in bagno per urinare soltanto riesco finalmente a sentire di aver quasi del tutto svuotato la vescica(fino ad un mese fa dovevo sedermi dopo aver urinato e restare seduto per 2 ore per fare l'ultima goccia...),quando invece evacuo anche compiendo il minimo sforzo c'è una certa sensazione di svuotamento vescicale incompleto.
Dal momento che durante l'attività fisica c'è un aumento della pressione endoaddominale si può fare un paragone oppure si tratta di due situazioni molto diverse? In effetti gli sforzi a differenza del ponzamento non mi causano problemi urinari quindi forse si tratta di due ambiti non paragonabili.
Un urologo tra l'altro mi disse" Lei può fare tutto lo sport che vuole,la pressione endoaddominale non centra nulla con il pavimento pelvico". Mi chiarisca per favore questo concetto.
Al momento direi che dopotutto la situazione sia abbastanza buona perchè il flusso è forte e ho notato che riesco a urinare bene anche quando la vescica è molto piena(cosa che cerco di evitare) mentre prima era quasi impossibile.
In passato ho assunto alfuzosina 10 mg senza nessun risultato,con xatral sono svenuto, al momento non li assumo perchè non ce n'è quasi bisogno ma se la situazione si potesse migliorare ulteriormente sarei felice di fare qualche tentativo con qualche altra molecola.
Mi dica ma dal momento che l'alfuzosina non ha funzionato è lecito ipotizzare che il collo sia sclerotico per cui non dovrei trarre nessun beneficio dall'uso di altri farmaci affini?Oppure omnic per esempio potrebbe giovarmi?
Quando sono svenuto è successo dopo aver urinato.Se provassi con un altro alfa litico potrebbe servire urinare seduto?
[#5]
Gentile lettore,
vedo che ha compreso il senso del mio intervento, infatti c'è una "s" in più al mio post.
Alle sue successive domanda se lei ha sempre svolto un buona attività di tipo sportivo-fisico con un allenamento costante e mirato non ci sono indicazioni negative a continuare questo stile di vita "superattivo".
Infine, se l'alfalitico prescrittole in passato non le ha giovato, si può, in alcuni casi clinici specifici, avere un miglioramento dei sintomi ostruttivi con altre molecole della stessa famiglia, compresa quella da lei citata, cioè la Tamsulosina.
Detto questo comunque solo il suo urologo di riferimento può prendere questa nuova decisione terapeutica.
Un cordiale saluto.
vedo che ha compreso il senso del mio intervento, infatti c'è una "s" in più al mio post.
Alle sue successive domanda se lei ha sempre svolto un buona attività di tipo sportivo-fisico con un allenamento costante e mirato non ci sono indicazioni negative a continuare questo stile di vita "superattivo".
Infine, se l'alfalitico prescrittole in passato non le ha giovato, si può, in alcuni casi clinici specifici, avere un miglioramento dei sintomi ostruttivi con altre molecole della stessa famiglia, compresa quella da lei citata, cioè la Tamsulosina.
Detto questo comunque solo il suo urologo di riferimento può prendere questa nuova decisione terapeutica.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.1k visite dal 11/07/2014.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.