Dolore inguinale

Cari dottori,
sono un ragazzo di 38 anni, e da 10 anni ho un dolore inguinale lato sx.
Dopo aver provato tutto senza nessun risultato ho fatto delle visite urologiche con riscontro una piccola ernia inguinale lato sx.
Ho fatto una uroflussometria con risultato 4 ml/s flusso medio.
Il mio flusso non è mai stato abbondante e non mi causa grosse difficoltà, tranne una minzione media di 70/90 secondi.
Premetto che da piccolo ( 7anni) ho subito una dilatazione uretrale per grosse difficoltà minzionali.
Ho fatto anche degli esami di Cistouretrografia minzionale esito:
Attraverso catetere posizionato in sede uretrale si introduce mezzo di contrasto. Vescica ben espansa senza immagini di difetto. Non reflusso vescico uretrale. Con minzione completo vuotamento del viscere. In fase minzionale buona evidenza dell'uretra che presenta costante immagine di stenosi a livello del tratto uretrale prossimale con distensione il tratto prostatico a monte evidenziabile sull'ultimo seriogramma e modesto reflusso nei condotti seminali.
Il medico urologo ora vuole provare con la dilatazione uretrale.
Mi chiedo?
E' collegato il dolore inguinale con la stenosi uretrale?
L'urologo dice che il mio dolore é sicuramente collegato.
Altri dottori dicono che non centra niente.
Secondo voi posso andare sicuro per questa strada?
Grazie per la risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
non vi è dubbio che il restringimento dell'uretra, evidentemente su base congenita, vada risolto nei modi più opportuni. Quale sia il legame tra questo e il suo dolore inguinale non è così evidente, almeno in base alle scarne notizie che ci fornisce. Con un po' di fantasia si potrebbe pensare che lei comunque eserciti anche inconsciamente un consistente sforzo addominale per urinare (attivazione del "torchio") e che questo abbia causato l'insorgenza di una piccola ernia inguinale in grado di per sé di causare dolore locale. In questo caso però alla visita diretta si dovrebbero percepire degli elementi quasi inequivocabili ed anche il tracciato della flussometria dovrebbe avere delle caratteristiche particolari.
Come dicevamo, la risoluzione della stènosi è indispensabile, è probabile che in un primo tempo venga eseguito un intervento endoscopico, che al tempo stesso permetterà di caratterizzare definitivamente il restringimento ed eseguirne la sezione con una uretrotomia endoscopica. L'efficacia di questa procedura andrà valutata in tempi medio-lunghi. Purtroppo, come forse già le hanno spiegato, le stènosi dell'uretra hanno una elevata propensione a ripetersi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Egregio dottore ,
la ringrazio per la risposta,