Ritenzione urinaria

Gent.mo dottore, sono una ragazza di 28 anni che circa un mese fa ha subito una miomectomia laparotomica. Questo grosso fibroma uterino mi ha provocato ben tre globi vescicali e altrettanti cateterismi a distanza di un mese ciascuno più o meno. Ogni volta ho tenuto il catetere per 24 ore. Durante i due mesi precedenti l’intervento (ho fatto una cura con Enantone 11.25), mi è stato raccomandato di bere poco e urinare spesso, tant’è che dovevo mettere le sveglie anche di notte (ogni 3 ore) per evitare possibili globi vescicali. Proprio ieri ho fatto il primo controllo ginecologico dopo l’intervento. Appena terminata l’ecografia trans addominale, sono andata in bagno per svuotare la vescica ma non ci sono riuscita. Il mio ginecologo ha detto che, non essendoci più il fibroma a comprimere la vescica, il mio doveva essere un problema psicologico. È probabile che fossi un po’ preoccupata per la visita, ma sembrava quasi che l’urina non riuscisse ad arrivare all’uretra proprio per un fatto “fisico”. Arrivata all’ospedale, prima di ricorrere ad un nuovo cateterismo, ho deciso di provare ad andare nuovamente in bagno. Dopo aver aperto tutti i rubinetti, ed aver fatto uno sforzo immane e doloroso è iniziata a scendere qualche goccia. Dopo diversi minuti qualche altra goccia, e così via. Dopo oltre 45 minuti sono riuscita finalmente a svuotare la vescica. Ora mi chiedo cosa possa essere successo alla mia vescica per bloccarsi in questo modo? È chiaro che prima dell’intervento la causa era il fibroma, ma ora? Prima dell’ecografia son stata 4 ore senza andare in bagno e ho bevuto soltanto 300 ml d’acqua. In questo mese post intervento sono stata abbastanza bene, di notte non mi sveglio per urinare, di giorno vado in bagno quando sento lo stimolo (spesso), anche se dopo la minzione sembra rimanga un po’ di urina residua e mi devo dare altro tempo e concentrarmi per eliminarla del tutto. Cosa mi consiglia di fare? E se alla prossima ecografia dovesse capitare di nuovo?
Grazie infinite per l’attenzione. Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
è evidente che, almeno ora, la ritenzione non sia su base anatomica, ma funzionale. Ovvero la vescica non riesce a contrarsi a sufficienza per motivi al momento non precisati. La,distensione rapida dovuta all'acqua bevuta per l'ecografia ha portato velocemente la vescica ad un volume limite, oltre il quale la contrazione - già evidentemente non ottimale - non è più efficace. La situazione non deve essere sottovalutata. Le raccomandiamo di sottoporsi alla visita di un nostro Collega specialista in urologia per le dovute indagini, in particolare l'esecuzione di uno studio urodinamico completo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie tante dottore! Ora ho le idee più chiare su cosa sia capitato alla mia vescica...Nell'attesa di ottenere un appuntamento per una visita urologica, sarebbe utile, secondo lei, provare ad "allenare" la mia vescica cercando di non andare in bagno troppo spesso? Ogni 3 ore andrebbe bene? Forse il mio è un vizio perchè io vado in bagno non appena sento lo stimolo..rimango stupita io stessa dall'urina che riesco a produrre, considerato il fatto che bevo molto poco..
Grazie ancora!
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
bere poca acqua è sempre controproducente, così come rimandare troppo lo stimolo ad urinare. In entrambe le cose è necessario trovare la giusta via di mezzo. In ogni caso, visti i precedenti, la sua situazione merita assolutamente di essere valutata in sede specialistica, con l'esecuzione degli accertamenti di cui già abbiamo scritto.

Saluti
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Utente
Utente
Certo capisco..chiederò senz'altro un consulto specialistico..La ringrazio per la sua cordiale attenzione e le auguro buon lavoro!
Saluti