Una settimana questo dolore tuttavia svanisce
Salve,
Sono un ragazzo di 22 anni e da circa 3 mesi ormai sono alle prese con un bruciore lungo il canale uretrale che ora mi accingo a spiegare in dettaglio
QUADRO CLINICO:
24/04/2014: in seguito a una masturbazione percepisco leggero “pizzicore” sulla punta del glande la mattina parto per una vacanza di 5 gg in Inghilterra
04/05/2014: tornato dall'Inghilterra mi reco dalla guardia medica perché il pizzicore si era trasformato in dolore lungo tutto il canale uretrale. Mi prescrive fosfomicina soluzione da 3g per due giorni e consiglia visita specialistica per accertamenti. In caso di mancata efficacia della cura tuttavia suggerisce visita al pronto soccorso.
06/05/2014: mi reco al pornto soccorso, dopo una visita urologica viene diagnosticata uretrite; e viene prescritto Bactrim 160 MG/800 Mg: 1CP OGNI 12 ORE PER 7 GIORNI.
08/05/2014: effettuo una visita urologica in privato che mi suggerisce di terminare la cura antibiotica e, in caso si ripresentino i sintomi, di effettuare un tampone uretrale.
25/05/2014: inizio a percepire dolore al testicolo destro che si intensificherà nei giorni successivi coinvolgendo l'inguine. Nel giro di una settimana questo dolore tuttavia svanisce.
28/05/2014: mi reco in ospedale per effettuare il tampone uretrale che risulterà essere NEGATIVO. Al termine delle due cure antibiotiche lamento dolori alla schiena nella zona lombare e dolore ai glutei. Nel contempo continuano i dolori nell’uretra e si manifestano disturbi quali sperma dopo aver terminato di urinare, dolenzia pelvica e il classico “gocciolamento” finale. Si manifesta inoltre una sensazione di “fastidio” percepita indossando le mutande.
29/05/2014: a causa del dolore al testicolo destro che si è esteso all’inguine mi reco nuovamente in pronto soccorso; dove mi dimettono con indicazione a eseguire gli accertamenti già programmati in giornata. La mattina, infatti, eseguo ecografia testicolare/scrotale con esito NEGATIVO.
12/06/2014: torno dall’urologo che (cito testualmente): “non saprei che informazioni fornire”.
18/06/2014: mi reco dal medico di base che mi suggerisce di rifare gli esami delle urine e la ricerca del PSA: risultato NEGATIVO. Continua il bruciore uretrale seppur diminuito leggermente poiché tenuto a bada con tacchipirina.
PER COMPLETARE IL QUADRO CLINICO:
interventi precedenti:
- tonsillectomia senza complicanze, avvenuta con successo
- torsione testicolare senza complicanze, avvenuta con successo
- circoncisione senza complicanze, avvenuta con successo
Sono un ragazzo di 22 anni e da circa 3 mesi ormai sono alle prese con un bruciore lungo il canale uretrale che ora mi accingo a spiegare in dettaglio
QUADRO CLINICO:
24/04/2014: in seguito a una masturbazione percepisco leggero “pizzicore” sulla punta del glande la mattina parto per una vacanza di 5 gg in Inghilterra
04/05/2014: tornato dall'Inghilterra mi reco dalla guardia medica perché il pizzicore si era trasformato in dolore lungo tutto il canale uretrale. Mi prescrive fosfomicina soluzione da 3g per due giorni e consiglia visita specialistica per accertamenti. In caso di mancata efficacia della cura tuttavia suggerisce visita al pronto soccorso.
06/05/2014: mi reco al pornto soccorso, dopo una visita urologica viene diagnosticata uretrite; e viene prescritto Bactrim 160 MG/800 Mg: 1CP OGNI 12 ORE PER 7 GIORNI.
08/05/2014: effettuo una visita urologica in privato che mi suggerisce di terminare la cura antibiotica e, in caso si ripresentino i sintomi, di effettuare un tampone uretrale.
25/05/2014: inizio a percepire dolore al testicolo destro che si intensificherà nei giorni successivi coinvolgendo l'inguine. Nel giro di una settimana questo dolore tuttavia svanisce.
28/05/2014: mi reco in ospedale per effettuare il tampone uretrale che risulterà essere NEGATIVO. Al termine delle due cure antibiotiche lamento dolori alla schiena nella zona lombare e dolore ai glutei. Nel contempo continuano i dolori nell’uretra e si manifestano disturbi quali sperma dopo aver terminato di urinare, dolenzia pelvica e il classico “gocciolamento” finale. Si manifesta inoltre una sensazione di “fastidio” percepita indossando le mutande.
29/05/2014: a causa del dolore al testicolo destro che si è esteso all’inguine mi reco nuovamente in pronto soccorso; dove mi dimettono con indicazione a eseguire gli accertamenti già programmati in giornata. La mattina, infatti, eseguo ecografia testicolare/scrotale con esito NEGATIVO.
12/06/2014: torno dall’urologo che (cito testualmente): “non saprei che informazioni fornire”.
18/06/2014: mi reco dal medico di base che mi suggerisce di rifare gli esami delle urine e la ricerca del PSA: risultato NEGATIVO. Continua il bruciore uretrale seppur diminuito leggermente poiché tenuto a bada con tacchipirina.
PER COMPLETARE IL QUADRO CLINICO:
interventi precedenti:
- tonsillectomia senza complicanze, avvenuta con successo
- torsione testicolare senza complicanze, avvenuta con successo
- circoncisione senza complicanze, avvenuta con successo
[#1]
Gentile Giovanotto,
considerata la sostanziale negatività degli accertamenti eseguiti e nell'impossibilità di poterla visitare direttamente, non avremmo purtroppo molto da dire. Molti aspetti del suo disturbo potrebbero essere riferibili ad una infiammazione / congestione della prostata di origine non batterica, ovvero "decapitata" dalle terapie antibiotiche iniziali. Questi disturbi possono manifestarsi anche in assenza di particolari alterazioni e sono difficili da caratterizzare ache dopo una visita molto accorta. In queste situazioni hanno parecchia importanza le abitudini di vita, con riferimento ad alimentazione, idrtazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale. Le consiglieremmo di ripetere gli accertamenti di base tra qualche tempo ed individuare un nostro Collega specialsita in urologia con il quale lei riesca ad intrattenere un buon raporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
considerata la sostanziale negatività degli accertamenti eseguiti e nell'impossibilità di poterla visitare direttamente, non avremmo purtroppo molto da dire. Molti aspetti del suo disturbo potrebbero essere riferibili ad una infiammazione / congestione della prostata di origine non batterica, ovvero "decapitata" dalle terapie antibiotiche iniziali. Questi disturbi possono manifestarsi anche in assenza di particolari alterazioni e sono difficili da caratterizzare ache dopo una visita molto accorta. In queste situazioni hanno parecchia importanza le abitudini di vita, con riferimento ad alimentazione, idrtazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale. Le consiglieremmo di ripetere gli accertamenti di base tra qualche tempo ed individuare un nostro Collega specialsita in urologia con il quale lei riesca ad intrattenere un buon raporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 25/06/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.