Neoplasia del glande

Gentile dott. le chiedo un suo parere per mio padre. Piu che altro per avere chiara la situazione. Circa sei mesi fa sul pene di mio padre è comparsa una specie di verruca. Ci siamo rivolti ad un chirurgo che ci ha prescritto una cura farmacologica. Non saprei indicarle i farmaci prescritti. Detta cura non ha dato risultati. Così ci siamo rivolti ad un dermatologo che subito ci ha indirizzato da un urologo il quale, ha ricoverato mio padre con urgenza e senza troppe spiegazioni lo ha sottoposto ad un intervento chirurgico. Ci ha detto che aveva bisogno di un campione per biopsia. Per farla breve, per vie traverse e solo dopo l'intervento abbiamo saputo che oltre al campione é stato asportato una parte di pene e ricostruitA. Sempre dopo abbiamo saputo che la diagnozi è la seguente: SOSPETTA NEOPLASIA DEL GLANDE. Ho letto su internet che se la biopdia confermasse la diagnosi, potrebbe essere necessaria la totale asportazione del glande o addirittura del pene. É giusto? inoltre volevo chiederle se questo primo intervento può avere delle conseguenze sulla vita sessuale di mio padre. PRECISO che sono arrivati sino all'uretra. Nel caso in cui fosse necessario intervenire con l'asportazione del glande quali sarebbero le conseguenze? a quali centri ci possiamo rivolgere? esiste il rischio che ci siano metastasi in altri organi. Confidando in una sua gentile risposta l'occasione mi é graditaper porgerle cordiali saluti