Hpv 58 e 66
salve, la mia compagna ha contratto l'hpv diagnosticato dal ginecologo, anche se non ho alcun disturbo mi sono fatto visitare dall'urologo che a vista non ha trovato nulla, ho fatto esami delle urine con metodo biomolecolare dal quale risultato è stato trovato hpv 58 e 66 , successivamente una uretroscopia dove all'interno dell'uretra si è visto qualche puntino di hpv , il medico mi ha detto che per eliminarli dovrei fare un intervento sotto anestesia e con il laser rimuovere i puntini. Successivamente mi darebbe anche una cura farmacologica con antivirali e immunostimolanti ( se non ricordo male) . Vorrei sapere prima di tutto se è corretto il tipo di intervento proposto?? se la cura farmacologica aiuta ?? che rischi corro ?? in che modo si può scongiurare una ricaduta?? in che modo si puo verificare sia nell'uom che nella donna che il virus non è più presente?? esiste altro modo non sessuale per trasmettere hpv ?? quanto tempo potrebbe stare in incubazione prima di presentarsi ??
grazie per le risposte a presto.
grazie per le risposte a presto.
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Gentile Signore,
questo tipo di virurs ha una tipica trasmissione per via sessuale, altre ipotesi di contatto hanno un valore esclusivamente teorico. I tempi di incubazione sono estremamente variabili e difficili da definire, si riferisce comunque che la media sia nell'ordine di qualche mese quando si riesce a determinare con certezza il momento del contatto a rischio. Per il resto, nel suo caso il giudizio sta molto in quanto si è realmente visto all'interno dell'uretra. Le piccole lesioni possono essere oggi trattate molto facilmente con il laser, anche se la più convenzionale elettro-coagulazione avrebbe un effetto poco diverso. La cura farmacologica dovrebbe essere concordata con un infettivologo od un dermatologo, che hanno generalmente maggiore consuetudine con queste terapie, probabilmente seguendo i protocolli più aggiornati.
Saluti
questo tipo di virurs ha una tipica trasmissione per via sessuale, altre ipotesi di contatto hanno un valore esclusivamente teorico. I tempi di incubazione sono estremamente variabili e difficili da definire, si riferisce comunque che la media sia nell'ordine di qualche mese quando si riesce a determinare con certezza il momento del contatto a rischio. Per il resto, nel suo caso il giudizio sta molto in quanto si è realmente visto all'interno dell'uretra. Le piccole lesioni possono essere oggi trattate molto facilmente con il laser, anche se la più convenzionale elettro-coagulazione avrebbe un effetto poco diverso. La cura farmacologica dovrebbe essere concordata con un infettivologo od un dermatologo, che hanno generalmente maggiore consuetudine con queste terapie, probabilmente seguendo i protocolli più aggiornati.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 20/06/2014.
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