Calcificazione alla prostata

All'età di 20 anni, ora ne ho 27, mi è stata diagnosticata una prostatite abbastanza acuta e mi è stata data, all'epoca, una cura molto forte. Per circa un anno sono stato bene ma il problema da allora si è puntualmente riproposto.
Premetto che il primo specialista da cui mi sono recato non mi ha mai fatto fare le analisi, mentre il mio attuale specialista che mi segue mi ha sempre fatto fare delle analisi.
Dopo una recente ecografia mi è stata diagnosticata una calcificazione alla prostata, che è causa di tutti i miei mali. Purtroppo presento i classici sintomi della prostatite a periodi alternati; praticamente presento sempre lo stimolo di voler andare ad urinare. Inoltre voglio sottolineare che non mangio spezie, pepe, peperoncino, cioccolato, non assumo alcolici e raramente bevo bevande gassate e se posso evitare cibi irritanti li evito; sottolineo che sono un fumatore.
Che consiglio mi date? Oramai sono 7 anni che vado avanti così e vorrei risolvere completamente il problema, oppure devo rassegnarmi a convivere con questa dannazione?
In più la mattina presento dolori al basso ventre ed alla prostata, in più presento gonfiore e non ho un'ottima regolarità intestinale.
Grazie per una vostra risposta