Decorso negativo post frenuloplastica

Buongiorno a tutti.
Mi sottopongo a fine gennaio ad operazione di frenuloplastica consigliata per ovviare a frenulo breve e a seguito di una lacerazione parziale dello stesso avvenuta nei mesi precedenti dopo anni di attività sessuale senza nessun tipo di problema.
Decorso il mese di "inattività" prescrittomi post intervento, e anzi passati un paio di mesi, durante tentativo di rapporto sento dolore in corrispondenza della zona di sutura intorno alla quale si forma una specie di piccola macchia scura, simile a una botta.
Accuso inoltre particolare sensibilità e fastidio con sensazione di "sentire tirare" in suddetta zona.
Preciso che in tutti gli altri utilizzi compresa masturbazione (autonoma) non riscontro particolari fastidi ne problemi.
Astenendomi da altre attività sessuali nel mese di maggio mi sottopongo quindi a visita di controllo presso il medico che mi ha operato il quale dichiara perfettamente riuscito il suo intervento (il glande viene scoperto regolarmente e senza dolore) e mi prescrive trattamento di un mese con pomata per tessuto cicatrizzato.
Passato il mese di trattamento e provato ad avere un rapporto sessuale riscontro più volte impossibilità poiché al momento dell'inserimento del pene e comunque durante il rapporto provo sensazione di dolore intenso nella zona di sutura, dolore e sensazione che potrei comparare a quella provata nel momento della sutura del suddetto e che mi ricorda quella che avevo col frenulo corto al momento della lacerazione, accompagnato dalla sensazione di quel tirare che sembra al limite della rottura del tessuto, solo spostato più in basso nella zona della sutura appunto (sutura che, non sono un medico, ma con occhio profano mi pare un po' "esile"...aggiungo (non so se possa risultare utile) che sono soggetto atopico.
Vi ringrazio in anticipo,sono preoccupato e non so veramente dove sbattere la testa considerando che l'intervento avrebbe poi dovuto risolvere i suoi effetti in un tempo molto più breve.

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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Giovanotto,
purtroppo queste situazioni non possono essere valutate in altro modo che con un controllo diretto, la descrizione di quanto lei osserva e percepisce non ci può fornire a distanza alcun elemento di giudizio. La zona, si sa, è molto sensibile e le percezioni sono quanto di più soggettivo si possa pensare. Le consigliamo quindi di cercare una seconda opinione da parte di un altro nostro Collega, per poi trarne le debite conclusioni. In ogni caso, è rarissimo che si debba nuovamente porre mano.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it