Prostatite persistente
Buongiorno dottori
Sono un ragazzo di 27 anni; a dicembre dell'anno scorso sono andato dal medico per un insistente fastidio alla punta del pene e una sensazione di fastidio nell'area inguinale.
Inizialmente pensando ad una infezione alle vie urinarie ho assunto (su prescrizione medica ovviamente) cefixoral e noroxin (ho avuto un breve episodio di stranguria durante il primo periodo, agli inizi di gennaio e prima della cura farmacologica).
Mi sono poi recato da un urologo a seguito degli scarsi risultati ottenuti con cefixoral e noroxin, e il dottore mi ha tastato la prostata segnalando "prostata piuttosto congesta".
Ho eseguito esame delle urine e spermiocoltura (entrambe negative), e assunto Topster supposte per venti giorni una al giorno e saba per due mesi.
Dopo questa cura i risultati sono stati abbastanza altalenanti: tutt'oggi sento ancora a volte (molto meno di prima) un leggero fastidio alla punta del pene (soprattutto se premo sulla parte bassa della pancia), e vado ad urinare molto spesso (getto copioso, urino effettivamente senza problemi o dolori)
Purtroppo sono una persona nervosa, tutt'ora in cura da uno psicologo per una brutta depressione che mi trascino dietro da parecchio: molto spesso tendo a ingigantire i sintomi e i disturbi trascinato dall'ansia e dal nervosismo, e questa cosa mi sta letteralmente snervando perche' non so cosa pensare o cosa fare...
Seguo una dieta composta da pomodori e altri alimenti benefici per la prostata.
a seguito degli esami fatti e dei farmaci assunti desidererei avere un parere da voi in merito, sul persistere dei sintomi (dovuti solo al nervoso? e' possibile quando si parla di prostatite?)
Aggiungo che non sono in sovrappeso e svolgo almeno 30 minuti di esercizio fisico al giorno.
Sono un ragazzo di 27 anni; a dicembre dell'anno scorso sono andato dal medico per un insistente fastidio alla punta del pene e una sensazione di fastidio nell'area inguinale.
Inizialmente pensando ad una infezione alle vie urinarie ho assunto (su prescrizione medica ovviamente) cefixoral e noroxin (ho avuto un breve episodio di stranguria durante il primo periodo, agli inizi di gennaio e prima della cura farmacologica).
Mi sono poi recato da un urologo a seguito degli scarsi risultati ottenuti con cefixoral e noroxin, e il dottore mi ha tastato la prostata segnalando "prostata piuttosto congesta".
Ho eseguito esame delle urine e spermiocoltura (entrambe negative), e assunto Topster supposte per venti giorni una al giorno e saba per due mesi.
Dopo questa cura i risultati sono stati abbastanza altalenanti: tutt'oggi sento ancora a volte (molto meno di prima) un leggero fastidio alla punta del pene (soprattutto se premo sulla parte bassa della pancia), e vado ad urinare molto spesso (getto copioso, urino effettivamente senza problemi o dolori)
Purtroppo sono una persona nervosa, tutt'ora in cura da uno psicologo per una brutta depressione che mi trascino dietro da parecchio: molto spesso tendo a ingigantire i sintomi e i disturbi trascinato dall'ansia e dal nervosismo, e questa cosa mi sta letteralmente snervando perche' non so cosa pensare o cosa fare...
Seguo una dieta composta da pomodori e altri alimenti benefici per la prostata.
a seguito degli esami fatti e dei farmaci assunti desidererei avere un parere da voi in merito, sul persistere dei sintomi (dovuti solo al nervoso? e' possibile quando si parla di prostatite?)
Aggiungo che non sono in sovrappeso e svolgo almeno 30 minuti di esercizio fisico al giorno.
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Gentile Giovanotto,
il suo disturbo è evidentemente dovuto ad una modesta ma persistente irritazione della prostata, su base congestizia ed infiammatoria, non infettiva. L'irradiazione al glande è assolutamente tipica e non è mai dovuta al alterazioni interne od esterne nel punto in cui si percepisce il fastidio. Come avrà già capito da sé, queste situazioni anche se sostanzialmente banali, tendono ad evolvere con molta lentezza e rispondere poco e male alle generiche terapie che possono essere intraprese. Certamente le sue condizioni emotive, pur non essendo la causa del disturbo, ne possono amplificare notevolmente l'impatto sulla qualità di vita. Ed è proprio sullo stile di vita, piuttosto che sulle cure farmacologiche, che è necessario riporre attenzione. Lei ci dice di fare già qualcosa, d'ogni modo i cinque punti su cui riporre attenzione sono l'alimentazione, l'idratazione, la funzione intestinale, l'attività fisica e l'attività sessuale. Senz'altro è anche necessario farsi seguire da un nostro Collega specialista in urologia con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
il suo disturbo è evidentemente dovuto ad una modesta ma persistente irritazione della prostata, su base congestizia ed infiammatoria, non infettiva. L'irradiazione al glande è assolutamente tipica e non è mai dovuta al alterazioni interne od esterne nel punto in cui si percepisce il fastidio. Come avrà già capito da sé, queste situazioni anche se sostanzialmente banali, tendono ad evolvere con molta lentezza e rispondere poco e male alle generiche terapie che possono essere intraprese. Certamente le sue condizioni emotive, pur non essendo la causa del disturbo, ne possono amplificare notevolmente l'impatto sulla qualità di vita. Ed è proprio sullo stile di vita, piuttosto che sulle cure farmacologiche, che è necessario riporre attenzione. Lei ci dice di fare già qualcosa, d'ogni modo i cinque punti su cui riporre attenzione sono l'alimentazione, l'idratazione, la funzione intestinale, l'attività fisica e l'attività sessuale. Senz'altro è anche necessario farsi seguire da un nostro Collega specialista in urologia con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore
La ringrazio per la velocità nel rispondere alla mia domanda: approfitto della sua cortesia per manifestare quello che e' il mio piu' grande timore, ovvero che la cosasia destinata a diventare cronica...
Nei casi di infiammazione non infettiva questa cosa e' possibile? diciamo che la prospettiva di avere questa cosa per tutta la vita mi spaventa non poco.
La ringrazio per la velocità nel rispondere alla mia domanda: approfitto della sua cortesia per manifestare quello che e' il mio piu' grande timore, ovvero che la cosasia destinata a diventare cronica...
Nei casi di infiammazione non infettiva questa cosa e' possibile? diciamo che la prospettiva di avere questa cosa per tutta la vita mi spaventa non poco.
[#4]
Utente
Salve dottore
Ho eseguito su consiglio del mio medico un ulteriore spermiogramma, risultato negativo: il medico curante mi ha consigliato una visita urologica che ho prontamente prenotato per il 10 di luglio.
Nel frattempo ho notato che in questi giorni tendo ad urinare leggermente verso sinistra, e il meato uretrale mi sembra leggermente gonfio: io sono solito lavarmi due volte al giorno con Saugella Verde, posso secondo lei affiancare a questo trattamento degli impacchi di acqua borica? Non ne ho mai fatto uso e non so che effetti collaterali possa avere... so che sono abbastanza insopportabile ma purtroppo sono parecchio ansioso.
Ho eseguito su consiglio del mio medico un ulteriore spermiogramma, risultato negativo: il medico curante mi ha consigliato una visita urologica che ho prontamente prenotato per il 10 di luglio.
Nel frattempo ho notato che in questi giorni tendo ad urinare leggermente verso sinistra, e il meato uretrale mi sembra leggermente gonfio: io sono solito lavarmi due volte al giorno con Saugella Verde, posso secondo lei affiancare a questo trattamento degli impacchi di acqua borica? Non ne ho mai fatto uso e non so che effetti collaterali possa avere... so che sono abbastanza insopportabile ma purtroppo sono parecchio ansioso.
[#7]
Utente
Tralaltro mi scusi se continuo a chiederle cose, ma il fatto di urinare leggermente a sinistra e' da considerarsi normale? Io sono abbastanza pessimista e penso subito a ostruzioni, deformazioni dell'uretra e cose di questo tipo, e purtroppo non ho una figura maschile con la quale confrontarmi su quelli che possono essere i normali comportamenti o accadimenti legati all'urinare.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.8k visite dal 14/06/2014.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.