Incontinenza urinaria dopo colonscopia

Mio marito, 58 anni, giovedì scorso ha eseguito una colonscopia richiesta da proctologo per probabile intervento di emorroidi. Ha eseguito la colonscopia alle ore 17,30 circa e per sua richiesta senza sedazione. Dalla colonscopia, eseguita senza prelievi e senza intervento su polipi che non c'erano, è risultata una diverticolosi, oltre ad emorroidi congeste ed ulcerate. Subito dopo l'indagine ha mangiato una pizzetta bianca e poi, a cena, una pizza ed ha bevuto solo acqua. Alle 21,30 si è addormentato, contrariamente alle sue abitudini, ed ha dormito sino alle 9 dell'indomani. Durante la notte ha bevuto e urinato molto. L'indomani, venerdì, ha avuto fortissimo mal di testa e spossatezza ed ha dormito di nuovo, sia dalle 11 alle 13,30 sia per un'ora circa, dopo pranzo. Poi è uscito per una breve passeggiata e da allora sono iniziati problemi di incontinenza urinaria che si sono protratti nella notte (con urine scure e maleodoranti). Oggi, sabato, stanno aumentando i problemi di incontinenza, alle 13 mio marito si è recato in farmacia ed ha chiesto se questo stato fosse normale a seguito della colonscopia. Gli è stato risposto di si. Gentile dottore sono a chiederle conferma di questa affermazione perché oggi nel pomeriggio si è verificato che bevesse ed immediatamente urinasse, come se non vi fosse possibilità di trattenere l'acqua appena ingerita. Le urine ora sono chiare e non sono presenti bruciori, ma lo stimolo arriva improvviso e non riesce ad arrivare al bagno. Può darmi qualche lume sul caso? Premetto che ieri pomeriggio mio marito si è pure recato dal medico di base, il problema al momento era più incentrato su spossatezza e mal di testa ed il parere del medico è stato che i sintomi sarebbero durati ancora per un paio di giorni! Ho sentito alcune persone che hanno fatto la colonscopia, ma nessuna ha avuto simili problemi. La ringrazio anticipatamente, oggi è sabato ed anche in ospedale, dove ha eseguito l'indagine non c'è nessuno che può rispondere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Signora,
per intanto, in base a quanto ci riferisce (sonnolenza protratta, cefalea, ecc.) non saremmo così certi che la colonscopia sia stata eseguita davvero senza alcuna sedazione. D'ogni modo, è evidente che l'indagine intestinale (ovvero la energica pulizia intestinale preparatoria) possa aver favorito il passaggio, almeno transitorio, di batteri verso le basse vie urinarie. La temporanea emissione di urine maleodoranti non fa che avvalorare l'ipotesi. Il fatto che il disturbo si limiti ad essere irritativo e non vi sia febbre (cosa possibilissima in questi casi) ci fa pensare ad una manifestazione tutto sommato lieve e probabilmente destinata a limitarsi spontaneamente. Diremmo di continuare a bere molta acqua e vedere un po' come vanno le cose entro le prossime 12-24 ore. In caso di persistenza del disturbo o comparsa di febbre, sarebbe indispensabile rivolgersi ad un medico per la prescrizione di un antibiotico, anche su base empirica.
A margine di questo, per il futuro le ricordiamo che, pur con tutto il rispetto, il farmacista non è la figura cui rivolgersi in caso di disturbi di un certo rilievo. Il nostro Sistema Sanitario, seppur vacillante, anche in assenza del medico curante, rende disponibili le Guardie Mediche ed al limite il Pronto Soccorso dove si possono incontrare professionisti che dovrebbero essere orientati, quantomeno ad interpretare l'eventuale gravità del caso.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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