Infezioni urinarie
Salve, Nel luglio 2008 sono stato sottoposto a neufrolitotrissia percutanea a sn su calcolo a stampo dei calici inferiori rene sn con successivo posizionamento di stent ureterale rimosso in data 06/08/2009.Il post-operatorio è stato complicato da sepsi delle vie urinarie con febbre levata fino a 41 C che ripetutameente si ripresentava nel corso delle settimane successive.Nell'Ottobre 2009 veniva documentata ecograficamente calcolosi a stampo caliceale medio-inferiore con massa litiasica complessiva di 3 cm in assenza di idronefrosi bilateralmente.In tale occassionesi poneva diagnosi di prostatite con prostata di dimensioni normali,congesta,con abbondante secreto dopo spermitura. Sono stato sottoposto a Urotac che ha confermato calcolosi a livello del rene sn. Pertanto in data 02/02/2010 sono stato sottoposto a nefrolitotrissia percutanea sn. Ad un controllo RXgrafico diretto del 22/02/2010 si documentava un residuo piccolo litiasico a livello del calice medio-inferiore del rene sn.Nell'Agosto 2010 PSA 4.95ng senza sintomatologia minzionale di rilievo,ma all'esplorazione digito-rettale si rilevava prostata fortemente infiammata.Nel settembre 2010 sono stato sottoposto al litotrissia extracorporea(ESWL) su frammenti residui post -PCNL sn .Nel novembre 2010 PSA 6.30ng/ml con rilievo ecografico di microlitiasi caliceale rene sn. Persisteva Prostatite subacuta. Ho quindi praticato terapia con Levoxacin 500 e cicli di Colifoam schiuma rettale per 3 mesi.In data 29/11/2010 PSA 5.8ng/ml e nel sedimento urinario 80-100 leucociti pcm in assenza di sintomatologia minzionale.In data 15/06/2011 PSA 3ng/ml (sotto finastid) e persistenza di infezione urinaria tipizzata con l'urinocultura sostenuta Pneumonite (ID32 E) per la quale sono stato in precedenza sottoposto a terapia con antibiotici di vario tipo .Ho quindi praticato terapia mirata con Mefoxin 1 g fl una fiala ogno 8 ore per 10 giorni(testato come attivo su Klebsiella P.ID32E) e dopo ho continuato con Bactrim forte C una C ogni 12 ore per ulteriori 15 giorni.In data 02/08/2011 urinocultura positiva per Streptococco fecale (carica 1.000.000) e in data 17//112011 crescita urinaria di Enterococco fecalelis (100.000) sensibile all'ampicillina con PSA 7ng/ml.Nel novembre 2011 ho praticato terapia mirata con Unasyn fl per 10 giorni e Mirtygil C per 1 mese.Dal gennaio 2012 ho un calo della libido e disturbi dell'eiaculazione.Negli anni successivi fino ad oggi si sono ripetuti quadri documentati di sepsi delle vie urinarie con identificazione di molteplici germi e conseguenti terapie antibiotiche mirate associati a acidificanti urinari.Ultimo controllo Urinocultura positiva per E.Coli trattato con terapia mirata specifica. Ill.mo Dottore che cosa consiglia di fare? non le nascondo che io sono stanco di prendere antibiotici. La ringrazio anticipatamente del suo autorevole parere e porgo distinti saluti.
[#1]
Gentile Signore,
dal punto di vista urologico, l'unica cosa che ci pare ragionevole fare è sincerarsi se sia individuabile in ambito uro-genitale un "focolaio" (prostatico? renale?) in grado di sostenere codeste infezioni. Per questo scopo può essere sufficiente una buona ecografia, anche trans-rettale per la prostata, oppure una TAC. E' comunque abbastanza difficile che questa ipotesi venga confermata, la sua situazione parrebbe dunque associata ad un grave dimicrobismo intestinale indotto dalle terapie antibiotiche energiche e protratte praticate in questi anni. Ricordiamo che in assenza di febbre e complicazioni evidenti, ogni terapia antibiotica per cause genito-urinarie è da applicare con molta attenzione e generale parsimonia. Nel suo caso, una volta esclusi importanti problemi urologici in atto, ci parrebeb indispensabile coinvolgere sia un gastro-enterologo che un infettivologo, specialisti in grado di farsi carico di una situazione complessa, a quanto parrebbe non di attuale interesse chirurgico.
Saluti
dal punto di vista urologico, l'unica cosa che ci pare ragionevole fare è sincerarsi se sia individuabile in ambito uro-genitale un "focolaio" (prostatico? renale?) in grado di sostenere codeste infezioni. Per questo scopo può essere sufficiente una buona ecografia, anche trans-rettale per la prostata, oppure una TAC. E' comunque abbastanza difficile che questa ipotesi venga confermata, la sua situazione parrebbe dunque associata ad un grave dimicrobismo intestinale indotto dalle terapie antibiotiche energiche e protratte praticate in questi anni. Ricordiamo che in assenza di febbre e complicazioni evidenti, ogni terapia antibiotica per cause genito-urinarie è da applicare con molta attenzione e generale parsimonia. Nel suo caso, una volta esclusi importanti problemi urologici in atto, ci parrebeb indispensabile coinvolgere sia un gastro-enterologo che un infettivologo, specialisti in grado di farsi carico di una situazione complessa, a quanto parrebbe non di attuale interesse chirurgico.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Gentile Dottore,
ancora una volta l'urinocultura è positiva.Adesso prendo ciproxin 500 mg RM x 20 giorni e dopo 45 giorni ripeto l'urinocultura.Il dottore pensa che i calcoli rimasti sono causa di questo virus.Se l'esito è positivo al prossimo controllo devo essere sottoposto per la terza volta a nefrolitotrissia percutanea sn.Lei che ne pensa?
Saluti.
ancora una volta l'urinocultura è positiva.Adesso prendo ciproxin 500 mg RM x 20 giorni e dopo 45 giorni ripeto l'urinocultura.Il dottore pensa che i calcoli rimasti sono causa di questo virus.Se l'esito è positivo al prossimo controllo devo essere sottoposto per la terza volta a nefrolitotrissia percutanea sn.Lei che ne pensa?
Saluti.
[#4]
Gentile Signore,
per quale batterio è positiva l'urocoltura? Le infezioni legate ai calcoli sono perlopiù sorrette dal,Proteus Mirabilis, dalla Klebsiella o dallo Pseudomonas Aeruginosa, ma si tratta in genere di calcolosi renali voluminose, non parliamo di residui. Invece batteri più tipicamente intestinali come il Coli non sono praticamente mai legati specificatamente alla presenza di calcoli delle vie urinarie. Per quanto riguarda questi, oggigiorno la litotrissia percutanea (PCNL) si riserva in genere solo più a calcoli molto voluminosi (4 cm ed oltre) poiché tutti i calcoli al di sotto di questa misura vengono brillantemente risolti per via endoscopica attraverso le vie naturali (ureteroscopia operativa semi-rigida e flessibile). Una certa parte dei calcoli all'interno del rene di misura inferiore agli 8 mm circa può essere trattata con successo con le onde d'urto (ESWL).
Saluti
per quale batterio è positiva l'urocoltura? Le infezioni legate ai calcoli sono perlopiù sorrette dal,Proteus Mirabilis, dalla Klebsiella o dallo Pseudomonas Aeruginosa, ma si tratta in genere di calcolosi renali voluminose, non parliamo di residui. Invece batteri più tipicamente intestinali come il Coli non sono praticamente mai legati specificatamente alla presenza di calcoli delle vie urinarie. Per quanto riguarda questi, oggigiorno la litotrissia percutanea (PCNL) si riserva in genere solo più a calcoli molto voluminosi (4 cm ed oltre) poiché tutti i calcoli al di sotto di questa misura vengono brillantemente risolti per via endoscopica attraverso le vie naturali (ureteroscopia operativa semi-rigida e flessibile). Una certa parte dei calcoli all'interno del rene di misura inferiore agli 8 mm circa può essere trattata con successo con le onde d'urto (ESWL).
Saluti
[#5]
Utente
Gentle Dottore,
In data 12/10/2009 si è avuta crescita di Klebsiella pneumoniae con carica batterica di 500.000 colonie/ml di urina.
In data 15/03/2011 si è avuta una crescita di KLEBSIELLA pneumoniae (identificato con la galleria ID 32E).
Carica batterica 500.000 colonie/ml di urina.
In data 26/04/2011 si è avuta crescita di KLEBSIELLA pneumoniae (identificato con la galleria ID 32 E) con carica batterica di 500.000 xcolonie/ml di urina.
In data 30/05/2011 si è avuta crescita KLEBSIELLA pneuminiae (ID 32 E) con carica batterica di 500.000 colonie/ml di urina.
In data 17/10/2011 si è avuta crescita di Enterococcus faecalis con carica batterica di 100.000 colonie/ml di urina.
In data 19/12/2011 si è avuta crescita di Enterococcus facalis con carica batterica di circa 50.000 colonie/ml di urina.
In data 15/03/2012 si è avuta una crescita di Enterococcus facalis con carica batterica di 100.000 colonie/ml di urina
In data 21/09/2013 positiva a Enterococcus faecalis carica batterica 1.000.000 UFC/ml
In data 05/12/2013 ESCHERICHIA COLI carica batterica 100000 g/ml.
In data 17/01/2014 ESCHERICHIA COLI carica batterica 100000 g/ml
In data 11/06/2014 ESCHERICHIA COLI carica batterica 100000 g/ml
Questo è l'esito di sei anni di cure antibiotiche e altro senza ottenere nessun beneficio.
Ciproxin 1000 RM
Cebion C
Keraflox C
Colifoom schiuma rettale
Levoxacin 500
Finastid C
Unasyn fl
Mirtygil
Mefoxin 1 g fl
Bactrim forte C
Glazidim fl
Xiurin C
Rocefin 1g fl
Bactrim forte
Tobramicina 150 fl
Ciproxin 1000 RM
Urinocultura sempre positiva.
La disturbo ancora una volta per avere un parere e cosa devo fare.
Grazie
In data 12/10/2009 si è avuta crescita di Klebsiella pneumoniae con carica batterica di 500.000 colonie/ml di urina.
In data 15/03/2011 si è avuta una crescita di KLEBSIELLA pneumoniae (identificato con la galleria ID 32E).
Carica batterica 500.000 colonie/ml di urina.
In data 26/04/2011 si è avuta crescita di KLEBSIELLA pneumoniae (identificato con la galleria ID 32 E) con carica batterica di 500.000 xcolonie/ml di urina.
In data 30/05/2011 si è avuta crescita KLEBSIELLA pneuminiae (ID 32 E) con carica batterica di 500.000 colonie/ml di urina.
In data 17/10/2011 si è avuta crescita di Enterococcus faecalis con carica batterica di 100.000 colonie/ml di urina.
In data 19/12/2011 si è avuta crescita di Enterococcus facalis con carica batterica di circa 50.000 colonie/ml di urina.
In data 15/03/2012 si è avuta una crescita di Enterococcus facalis con carica batterica di 100.000 colonie/ml di urina
In data 21/09/2013 positiva a Enterococcus faecalis carica batterica 1.000.000 UFC/ml
In data 05/12/2013 ESCHERICHIA COLI carica batterica 100000 g/ml.
In data 17/01/2014 ESCHERICHIA COLI carica batterica 100000 g/ml
In data 11/06/2014 ESCHERICHIA COLI carica batterica 100000 g/ml
Questo è l'esito di sei anni di cure antibiotiche e altro senza ottenere nessun beneficio.
Ciproxin 1000 RM
Cebion C
Keraflox C
Colifoom schiuma rettale
Levoxacin 500
Finastid C
Unasyn fl
Mirtygil
Mefoxin 1 g fl
Bactrim forte C
Glazidim fl
Xiurin C
Rocefin 1g fl
Bactrim forte
Tobramicina 150 fl
Ciproxin 1000 RM
Urinocultura sempre positiva.
La disturbo ancora una volta per avere un parere e cosa devo fare.
Grazie
[#6]
Gentile Signore,
nuovamente dobbiamo dire che ci torna difficile correlare l'infezione urinaria da Coli con la presenza dei residui di calcolo. Questi dovrebbero essere caratterizzati con la massima precisione, nella loro posizione e nelle loro reali dimensioni, questo comporta l'esecuzione di una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. L'infezione urinaria cronica da Coli è assai probabilmente condizionata dalla profusione di antibiotici che lei ha assunto nel tempo, che hanno selezionato ceppi sempre più resistenti. C'è da die che, in assenza di febbre e gravi complicazioni, l'ulteriore prescrizione di antibiotici andrebbe considerata in modo molto critico. Le ripetiamo che invece molto importante il cercare di ripristinare un equilibrio nella flora batterica intestinale, in qualsiasi modo, anche rivolgendosi alla competenza di un gastro-enterologo.
Saluti
nuovamente dobbiamo dire che ci torna difficile correlare l'infezione urinaria da Coli con la presenza dei residui di calcolo. Questi dovrebbero essere caratterizzati con la massima precisione, nella loro posizione e nelle loro reali dimensioni, questo comporta l'esecuzione di una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. L'infezione urinaria cronica da Coli è assai probabilmente condizionata dalla profusione di antibiotici che lei ha assunto nel tempo, che hanno selezionato ceppi sempre più resistenti. C'è da die che, in assenza di febbre e gravi complicazioni, l'ulteriore prescrizione di antibiotici andrebbe considerata in modo molto critico. Le ripetiamo che invece molto importante il cercare di ripristinare un equilibrio nella flora batterica intestinale, in qualsiasi modo, anche rivolgendosi alla competenza di un gastro-enterologo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.2k visite dal 14/06/2014.
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