Regione cervicoprostatica?

Gentile Signore,
si tratta della zona delle vie urinarie che comprende la prostata, il tratto di uretra che l'attraversa ed il collo della vescica, ovvero la sua parte "ad imbuto" in continuità con il tratto sottostante. In anatomia, "collo" e "cervice" sono sinonimi. Questo è senz'altro il tratto più nevralgico delle basse vie urinarie, dove si creano le più comuni alterazioni in grado di sostenere buona parte dei disturbi ad urinare del maschio.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Gentile lettore,

la regione cervico-prostatica è una definizione soprattutto anatomico-chirurgica ed indica quella parte del collo vescicale che finisce sulla prostata e si trasforma appunto nell'uretra prostatica; quando si hanno la contemporanea presenza di una rigidità del collo vescicale e/o un iperplasia benigna della prostata, con difficoltà ad avere un fisiologico svuotamento della vescica, allora si può procedere verso un’incisione endoscopica trans-uretrale della prostata (detta anche TUIP acronimo inglese da TransUrethral Incision of the Prostate); tramite un resettore con ansa si fa appunto un'incisione a livello della regione cervico-prostatica per cercare di risolvere il problema ostruttivo lamentato dal paziente.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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ottimo è più chiaro,perche un anno fa,dopo uretrocistoscopia,mi furono rilevati multipli pseudopolipi calcifici e flogistici in questa regione anatomica.Essendo pseudopolipi,andrebbero prelevati/rimossi e verificati istologicamente secondo voi? oppure andrebbero nuovamente monitorati ? p.s.dall'esame risultava IPB con note di flogosi e flogosi uretra bulbare,non alterazioni a carico della vescica di natura neoplastica,psa 1,39.Grazie

Gentile Signore,
il da farsi dipende molto da eventuali disturbi che lei abbia ora, ovvero continui a manifestare. Quanto è stato rilevato dall'endoscopia parrebbe riferibile ad una condizione infiammatoria appunto del tratto "cervico-prostatico" dell'uretra. Si affidi pertanto al suo urologo di riferimento che certamente conosce meglio il suo caso e le potrà indicare il corretto percorso terapeutico o di ulteriore diagnosi.

Saluti