Adenoma prostatico intervento

Gentile Dottore
ringraziandoLa per il servizio reso, Le pongo il mio problema.
Sono un uomo di 65 anni.
Nel novembre dell’anno 1999, a seguito di una prostatite, mi sottopongo ad una ecografia dalla quale risulta una prostata aumentata di volume per ipertrofia trilobata con dimensioni di mm. 42 (trasv.) x 47 x 52 e un aggetto endovescicale di lobo medio mm. 31x25x23.
Residuo urinario post-minzione pari a 35 cc. Esame PSA 1.9.
Non accusando alcun disturbo, tranne una piccola difficoltà di minzione ma senza alcun frequente bisogno di urinare (non mi alzo la notte tranne in casi rari) mi limito a controlli periodici senza l’ausilio di alcun farmaco.
Le successive ecografie evidenziano l’aumento di volume del lobo medio prostatico a
mm.35x28 nell’ottobre del 2000,
mm. 37x28 nel settembre del 2002
mm. 40x25 nel febbraio del 2004
mm. 54x36 nel giugno 2008 con un PSA sempre intorno a 2 e con un residuo post-minzione di circa cc 100 e con nessuna anomalia nei testicoli e nella vescica.
Nessun disturbo particolare sia nella menzione che nella frequenza.
Avendo riscontrato da un pò di tempo che il liquido seminale è di colore rossastro e non avendo ottenuto alcuna risposta soddisfacente, chiedo.
a cosa è dovuta la presenza di sangue nello sperma e
se la mia situazione consiglia un intervento chirurgico e con quali conseguenze anche dal lato dell’impotenza.
Scusandomi per avere approfittato troppo della Sua disponibilità, porgo distinti saluti
Umberto