Problema ginecologico o all apparato urinario?

Buongiorno,
Sono una ragazza di 26 anni e non ritengo sia un caso così complesso da non poter avere una diagnosi certa dopo un mese e mezzo di visite specialistiche. Proprio per questo spero che qualcuno di voi possa indirizzarmi verso analisi più complete e risolutive. Nel 2007 ho avuto il primo episodio di dolore al basso ventre trattato con semplice crema ginicanesten e trovando in questa un momentaneo sollievo. A causa del ripetersi del problema ho poi fatto una visita ginecologica (per fare ciò che lui ha definito profilassi per cistite ricorrente) , il medico mi ha dato ciprofloxacina 500 con successivi esami dell urina ( risultati nella norma). Ciprofloxacina l ho presa massimo 2 volte da allora. Purtroppo un mese fa è ritornata la sintomatologia, il medico di base mi ha dato ciproflox ma il dolore non è passato. Era un dolore COSTANTE e FORTE, associato a bruciore COSTANTE, senza capacità di differenziare se fosse all apparato urinario o genitale, SENZA necessità di urinare spesso, e TALVOLTA associato a bruciore alla minzione. Ho fatto una visita dall urologo il quale ( ha sostenuto la necessità di trovare il responsabile dell infezione ma, ahimè , già prendevo l antibiotico), ha sostituito ciprox con l augmentin 1*3*5 gg. Il dolore piano piano è scomparso ma a distanza di due settimane si sta ripresentando bruciore alla sola minzione; ho fatto l esame delle urine e risulta assenza di leucociti , presenza cellule epiteliali squamose, e flora batterica contaminante. Il medico di base dice che potrebbe (??????) trattarsi di un problema ginecologico. Vorrei sottolineare come in 10 anni sono sempre stata regolare nel ciclo ma ,ne il mese scorso nÈ questo mese, lo sono. Anche la durata delle mestruazioni è anormale ( 1-2 gg). Ringrazio chi mi risponderà .
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Gentile Signora,
l'assenza di globuli bianchi (leucocìti) nelle urine tende a far escludere una infezione a livello delle basse vie urinarie, anche se la somministrazione empirica (e pertanto abbastanza impropria) di antibiotici potrebbe aver "decapitato" una cistite. A questo punto le diremmo di bere molta acqua (due litri al giorno) ripetere l'esame delle urine e l'urocoltura tra qualche settimana e nel frattempo farsi nuovamente vedere dal suo ginecologo. Curi anche molto bene la regolarità della funzione intestinale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
La ringrazio
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Buongiorno, le riscrivo in quanto dopo aver effettuato urinocoltura e il tampone vaginale ( entrambi negativi), continuo a sentire bruciore. Non si tratta di un bruciore fortissimo ma di certo non è una situazione normale ( persiste da più di un mese).
Cosa potrei fare per riuscire a risolvere questo problema?
La ringrazio
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Gentile Signora,
la persistenza del disturbo, ancorché attenuato, nonostante la negatività degli accertamenti di base impone di approfondire oltre. Immaginiamo che il suo urologo di riferimento le farà eseguire una ecografia dell'addome ed eventualmente un'endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia).

Saluti

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile dottore
Ho informato l urologo degli esiti degli esami( tampone vaginale e urinocoltura) e mi ha risposto che non ritiene opportuno fare altre indagini ma, di aspettare un mese valutando l evolversi della situazione.
Il mio medico di base, invece, spiegandogli i sintomi che ho ora ( bruciore al momento della minzione che permane per mezz'ora/ un ora dopo) mi ha prescritto un tampone uretrale e un pap test. Ed eventualmente di iniziare a prendere doxiciclina iclato- bassado 100 mg.
Mi ha detto che oltre a questi tre esami , non riesce a comprendere quale potrebbe essere la causa di questo bruciore.
La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Gentile Signora,
in assenza di colture francamente positive, le raccomanderemmo di non assumere antibiotici in modo empirico. Talora questi disturbi alle basse vie urinarie hanno una base ormonale ginecologica. Ci chiediamo se lei assuma la pillola o l'abbia cambiata nell'ultimo periodo.

Saluti
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
No non ho mai assunto la pillola. Può trattarsi nell eventualità di un batterio " strano " che non viene normalmente ricercato con l uronocoltura o con un tampone vaginale?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Gentile Signora,
anche senza tirare in ballo la pillola, abbastanza spesso quste forme atipiche di disturbi alle basse vie urinarie nella donna in età fertile possono avere una causa legata all'equilibrio ormonale. Non è semplice definire queste situazioni, spesso documentabili solo in endoscopia.

Saluti
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