Infiammazione alla prostata, 22 anni
Buonasera,
sono un ragazzo di 22 anni. Uno specialista in urologia/andrologia mi ha controllato la prostata (a seguito di algie testicolari e perineali accompagnate da disagi nell'urinare e nell'eiaculare) ed ha rilevato che la mia prostata è grande due volte il normale. Mi ha quindi immediatamente prescritto un antibiotico (CIPROXIN) e un altro prodotto naturale. Il dato certo è che ho una prostata parecchio infiammata, il dato meno certo è la causa di ciò.
Non ho avuto rapporti sessuali negli ultimi mesi, ma pratico quotidianamente la masturbazione da quando avevo la tenera età di 13 anni. Può essere stato questo abuso della masturbazione a causarmi l'infiammazione della prostata? Con la cura di 10 giorni d'antibiotico rientrerà tutto nella norma? Cosa posso fare in futuro per evitare che diventi cronica?
Principalmente ho due paure, entrambe assurde ma essendo un soggetto ansioso preferisco nel dubbio chiedere: la prima è se il danno che ho causato può essere irreversibile, la seconda è se tale situazione può favorire l'insorgere di patologie più gravi.
Grazie anticipatamente.
sono un ragazzo di 22 anni. Uno specialista in urologia/andrologia mi ha controllato la prostata (a seguito di algie testicolari e perineali accompagnate da disagi nell'urinare e nell'eiaculare) ed ha rilevato che la mia prostata è grande due volte il normale. Mi ha quindi immediatamente prescritto un antibiotico (CIPROXIN) e un altro prodotto naturale. Il dato certo è che ho una prostata parecchio infiammata, il dato meno certo è la causa di ciò.
Non ho avuto rapporti sessuali negli ultimi mesi, ma pratico quotidianamente la masturbazione da quando avevo la tenera età di 13 anni. Può essere stato questo abuso della masturbazione a causarmi l'infiammazione della prostata? Con la cura di 10 giorni d'antibiotico rientrerà tutto nella norma? Cosa posso fare in futuro per evitare che diventi cronica?
Principalmente ho due paure, entrambe assurde ma essendo un soggetto ansioso preferisco nel dubbio chiedere: la prima è se il danno che ho causato può essere irreversibile, la seconda è se tale situazione può favorire l'insorgere di patologie più gravi.
Grazie anticipatamente.
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Caro Utente,non precipiti il quadro clinico e continui,senza accanimento,nel'esercizio della masturbazione,analogamente ai rapporti sessuali.Il periodico controllo dello specialista,nonché le terapie consigliate ed i consigli relativi allo stile di vita ed alimentare,scongiureranno l'eventualità di una cronicizzazione.Ha mai eseguito uno spermiogramma con coltura?Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 04/06/2014.
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