Il mio problema
salve gentili dottori, vi pongo il mio problema, ho 33 anni da un anno a questa parte mi è stata diagnosticata quella che inizialmente sembrava una prostatite batterica, ma che dopo un anno di cure e di inutili terapie non raggiungevo nessun risultato, poi dopo aver letto su internet ho fatto altri esami tra cui un tampone uretrale in cui sono risultato positivo a un batterio più precisamente lo STREPTOCOCCUS agalactiae, lo scrivo per come c'è scritto. l'urologo a questo punto mi ha prescritto la terapia che segue
LEVOXACIN 500 mg a cp al di per 20 giorni
TOPSTER supposte una supposta al di (la sera) per 10 giorni
PROFLUS una cp al di (la mattina)
BIONEVRAL una cm ogni 12 ore per 15 giorni e poi successivamente una cp al di per 60 giorni
MICIFLOR fermenti lattici 1 flaconcino a digiuno per 15 giorni dopo la sospensione della cura antibiotica
XATRAL 10 mg 1 cp al di (la sera)
L'antibiotico e il topster li ho terminati e adesso sono rimasti solo le altre medicini da finire, ma ovviamente come sempre da un anno a questa parte non ho avuto nessun miglioramento, i miei sintomi restano quelli di sempre che sono di tipo irritativo urinario
frequenza dello stimolo urinario
frequenza nell'orinare la notte ( da un minimo di almeno una volta per notte a un massimo di 3 o 4 volte per notte)
senso di incompleto svuotamento
sgocciolamento post minzionale e post eiaculatorio
fuori uscita di quello che sembra sperma durante lo sforzo dell'evaquazione
sensazione di slip stretti e impossibilità di indossarli durante la vita di tutti i giorni, con tutti i disagi che questo mi causa, visto il mio sgocciolamento post minzionale ho sempre paura che si macchino i pantaloni dopo ogni minsione che spesso accade con tutti i disagi psicologici che ne conseguono.
volevo chiedervi cosa posso fare. in questo periodo sono anche negli stati uniti e qui mi è impossibile fare un qualunque tipo di esame senza incappare in costi elevatissimi, questo viaggio era in programma da tempo e per motivi sentimentali sto cercando di stabilirmi qui, ma senza assiurazione sanitaria per ora mi è impossibile accedere alle cure.
volevo sapere se in base all'esito del tampone uretrale poteste darmi qualche consiglio su qualche altro antibiotico da poter prendere e che sia disponibile negli stati uniti.
sono ormai alla disperazione dopo 13 mesi di malattia, spero possiate aiutarmi, vi ringrazio
LEVOXACIN 500 mg a cp al di per 20 giorni
TOPSTER supposte una supposta al di (la sera) per 10 giorni
PROFLUS una cp al di (la mattina)
BIONEVRAL una cm ogni 12 ore per 15 giorni e poi successivamente una cp al di per 60 giorni
MICIFLOR fermenti lattici 1 flaconcino a digiuno per 15 giorni dopo la sospensione della cura antibiotica
XATRAL 10 mg 1 cp al di (la sera)
L'antibiotico e il topster li ho terminati e adesso sono rimasti solo le altre medicini da finire, ma ovviamente come sempre da un anno a questa parte non ho avuto nessun miglioramento, i miei sintomi restano quelli di sempre che sono di tipo irritativo urinario
frequenza dello stimolo urinario
frequenza nell'orinare la notte ( da un minimo di almeno una volta per notte a un massimo di 3 o 4 volte per notte)
senso di incompleto svuotamento
sgocciolamento post minzionale e post eiaculatorio
fuori uscita di quello che sembra sperma durante lo sforzo dell'evaquazione
sensazione di slip stretti e impossibilità di indossarli durante la vita di tutti i giorni, con tutti i disagi che questo mi causa, visto il mio sgocciolamento post minzionale ho sempre paura che si macchino i pantaloni dopo ogni minsione che spesso accade con tutti i disagi psicologici che ne conseguono.
volevo chiedervi cosa posso fare. in questo periodo sono anche negli stati uniti e qui mi è impossibile fare un qualunque tipo di esame senza incappare in costi elevatissimi, questo viaggio era in programma da tempo e per motivi sentimentali sto cercando di stabilirmi qui, ma senza assiurazione sanitaria per ora mi è impossibile accedere alle cure.
volevo sapere se in base all'esito del tampone uretrale poteste darmi qualche consiglio su qualche altro antibiotico da poter prendere e che sia disponibile negli stati uniti.
sono ormai alla disperazione dopo 13 mesi di malattia, spero possiate aiutarmi, vi ringrazio
[#1]
Gentile Signore,
il riscontro dello streptococco nel tampone uretrale non è significativo e certamente non è questa la causa dei suoi disturbi. Questi batteri sono comunemente presenti sulla pelle dell'area genitale e si estendono anche all'ultimo tratto dell'uretra. Qui possono contaminare "al passaggio" il tampone uretrale, fornendo un'indicazione che lo specialista deve sempre interpretare con molto senso critico. Il suo caso conferma sostanzialmente questa situazione, poiché le terapie antibiotiche ripetute e prolungate non pare abbiano dato significativo vantaggio. È pertanto evidente che il suo problema non è sostenuto da una causa infettiva, od almeno non principalmente. A distanza non è possibile giudicare nel dettaglio con appropriatezza, non potendo disporre di tutti i fattori che solo la visita e la conoscenza diretta possono dare. In linea di massima, considerato anche il protrarsi del disturbo, riterremmo opportuno passare ad uno studio più approfondito delle basse vie urinarie, effettuato radiologicamente (uretro-cistografia retrograda e minzionale) ed endoscopicamente (uretro-cistoscopia). Comprendiamo che la situazione contingente le renda quasi impossibile eseguire questi accertamenti, ma purtroppo non è presumibile che per via unicamente empirica si possa consigliarle qualcosa che possa fare la differenza nella storia dei suoi disturbi.
Saluti
il riscontro dello streptococco nel tampone uretrale non è significativo e certamente non è questa la causa dei suoi disturbi. Questi batteri sono comunemente presenti sulla pelle dell'area genitale e si estendono anche all'ultimo tratto dell'uretra. Qui possono contaminare "al passaggio" il tampone uretrale, fornendo un'indicazione che lo specialista deve sempre interpretare con molto senso critico. Il suo caso conferma sostanzialmente questa situazione, poiché le terapie antibiotiche ripetute e prolungate non pare abbiano dato significativo vantaggio. È pertanto evidente che il suo problema non è sostenuto da una causa infettiva, od almeno non principalmente. A distanza non è possibile giudicare nel dettaglio con appropriatezza, non potendo disporre di tutti i fattori che solo la visita e la conoscenza diretta possono dare. In linea di massima, considerato anche il protrarsi del disturbo, riterremmo opportuno passare ad uno studio più approfondito delle basse vie urinarie, effettuato radiologicamente (uretro-cistografia retrograda e minzionale) ed endoscopicamente (uretro-cistoscopia). Comprendiamo che la situazione contingente le renda quasi impossibile eseguire questi accertamenti, ma purtroppo non è presumibile che per via unicamente empirica si possa consigliarle qualcosa che possa fare la differenza nella storia dei suoi disturbi.
Saluti
[#2]
Utente
gentile dottor Paolo Piana, la ringrazio molto per la sua esaustiva risposta e spero al più presto di poter fare questi tipi di esami che lei ha descritto, o qui o in italia. nel frattempo le chiedo anche se c'è qualcosa che io possa utilizzare per alleviare i disturbi urinari, anche di tipo naturale, le faccio sapere che la mia dieta è ormai completamente cambiata da un anno a questa parte e faccio uso di serenoa repens sin dalla prima comparsa dei sintomi un anno fa.
da qualche giorno qui ho comprato dell'estratto di uva ursina sotto forma di bustine da te, che sembrano alleviare leggermente i miei sintomi, lei cosa ne pensa, posso farne uso a tempo indeterminato o meglio solo per un certo periodo. la ringrazio anticipatamente
da qualche giorno qui ho comprato dell'estratto di uva ursina sotto forma di bustine da te, che sembrano alleviare leggermente i miei sintomi, lei cosa ne pensa, posso farne uso a tempo indeterminato o meglio solo per un certo periodo. la ringrazio anticipatamente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 01/06/2014.
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