Pollachiuria in paziente cardiopatico
Da molti anni a periodi sento una sensazione fastidiosa all'apice del pene, tale sensazione mi spinge ad andare in bagno ad urinare, ho un leggero sollievo, ma subito dopo la fastidiosa sensazione ricomincia, credo sia pollachiuria. Questo problema è molto invalidante, mi causa grossi problemi a lavoro perché questo fastidio aumenta quando provo a concentrarmi, non permettendomi di lavorare serenamente, anzi rende la mia vita lavorativa un vero e proprio inferno.
Preciso che non ho alcun dolore al momento della minzione.
Sto provando a prenotare una visita urologica ma nella mia città ma non ci sono posti liberi a breve, quindi al momento spero di trovare aiuto dai professionisti di questo forum.
Per concludere preciso che sono cardiopatico dalla nascita, ad oggi ho un insufficienza tricuspidale moderata, soffro di aritmie e prendo i seguneti farmaci: xarelto 20 mg, cordicor 1,25 , cordarone, triatec 2,5.
Preciso che non ho alcun dolore al momento della minzione.
Sto provando a prenotare una visita urologica ma nella mia città ma non ci sono posti liberi a breve, quindi al momento spero di trovare aiuto dai professionisti di questo forum.
Per concludere preciso che sono cardiopatico dalla nascita, ad oggi ho un insufficienza tricuspidale moderata, soffro di aritmie e prendo i seguneti farmaci: xarelto 20 mg, cordicor 1,25 , cordarone, triatec 2,5.
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Gentile Signore,
questi fastidi al glande, senza evidenti alterazioni esterne, sono dovuti ad irritazioni della prostata, i cui disturbi vengono irradiati in avanti lungo l'uretra e percepiti nel suo ultimo tratto. Se non si manifestano altri disturbi nell'urinare diremmo che non si può trattare di una forma molto intensa o complicata, comunque certamente fastidiosa. Anche l'andamento ondulante è tipico di queste manifestazioni. È ovvio che sia indispensabile un giudizio specialistico urologico. Per risparmiare tempo, in attesa della visita, le consiglieremmo di parlarne prima di tutto con il suo medico curante, che le farà verosimilmente eseguire le indagini di primo livello, come l'esame dell'urina, l'urocoltura, l'esame del liquido seminale, la spermiocoltura ed ancora l'ecografia dell'addome superiore ed inferiore.
La sua condizione di cardiopatico e la relativa terapia non dovrebbero a prima vista influire su questi disturbi.
Saluti
questi fastidi al glande, senza evidenti alterazioni esterne, sono dovuti ad irritazioni della prostata, i cui disturbi vengono irradiati in avanti lungo l'uretra e percepiti nel suo ultimo tratto. Se non si manifestano altri disturbi nell'urinare diremmo che non si può trattare di una forma molto intensa o complicata, comunque certamente fastidiosa. Anche l'andamento ondulante è tipico di queste manifestazioni. È ovvio che sia indispensabile un giudizio specialistico urologico. Per risparmiare tempo, in attesa della visita, le consiglieremmo di parlarne prima di tutto con il suo medico curante, che le farà verosimilmente eseguire le indagini di primo livello, come l'esame dell'urina, l'urocoltura, l'esame del liquido seminale, la spermiocoltura ed ancora l'ecografia dell'addome superiore ed inferiore.
La sua condizione di cardiopatico e la relativa terapia non dovrebbero a prima vista influire su questi disturbi.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Giorno 11 6 2014 ho fatto la visita urologica, come terapia è stata assegnata agilev 500 per 21 giorni e profluss una compressa al giorno per 3 mesi, ad oggi 2 agosto 2014 non ho alcun miglioramento, al termine di questi tre mesi dovrò fare alcuni esami e quindi nuovamente la visita.
Cercando informazioni su internet ho letto che il Cordarone può portare epididimite, potrebbe essere questo il problema?
Cercando informazioni su internet ho letto che il Cordarone può portare epididimite, potrebbe essere questo il problema?
[#4]
Gentile Signore,
la terapia che sta seguendo è costituita da un antibiotico e da un blando integratore vegetale. In una situazione come la sua, che si trascina a quanto pare da molto tempo, è difficile immaginare che vi sia una evidente causa infettiva. Pertanto non ci stupiamo più di tanto che non si stiano ottenendo effetti favorevoli. La cura di questi disturbi della prostata ad andamento cronico è peraltro molto difficile, bisognerebbe capire veramente che cosa sia ciò che più la infastidisce, cercando di mirare meglio l'intento terapeutico. Ricordi comunque che, quasi sempre più dei farmaci può fare la differenza l'attenzione allo stile di vita, riguardo i classici cinque punti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
la terapia che sta seguendo è costituita da un antibiotico e da un blando integratore vegetale. In una situazione come la sua, che si trascina a quanto pare da molto tempo, è difficile immaginare che vi sia una evidente causa infettiva. Pertanto non ci stupiamo più di tanto che non si stiano ottenendo effetti favorevoli. La cura di questi disturbi della prostata ad andamento cronico è peraltro molto difficile, bisognerebbe capire veramente che cosa sia ciò che più la infastidisce, cercando di mirare meglio l'intento terapeutico. Ricordi comunque che, quasi sempre più dei farmaci può fare la differenza l'attenzione allo stile di vita, riguardo i classici cinque punti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
[#7]
Utente
Non ho alcun gonfiore e dolore scrotale, tendo a dare la colpa al Cordarone perché l'unico periodo in cui non ho avuto problemi di pollachiuria è stato quello in cui ho dimezzato la dose di Cordarone ed adesso che mi è stata ripristinata ad una pillola al giorno il problema è ricominciato, potrebbe essere stata una coincidenza o potrei anche sbagliarmi( sono avvenimenti accaduti tanto tempo fa ed in un periodo di tempo molto prolungato ).
Rinnovo i miei ringraziamenti.
Saluti.
Rinnovo i miei ringraziamenti.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.8k visite dal 29/05/2014.
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