Cosi decisi di andare dal medico di famiglia che mi diagnosticò una cistite e mi diede un farmaco
Salve sono un ragazzo di 21 anni volevo chiedervi un consulto per quello che mi sta capitando in questi due mesi.
è iniziato tutto due mesi fa quando mi sono svegliato la notte e mi sono ritrovato in una pozza d'urina , la prima volta non ci ho dato molta importanza pensavo fosse solo agitazione, poi è risuccesso altre due volte in quella settimana e seguito dal costante bisogno di urinare ( arrivavo al punto di non riuscire a dormire la notte ) cosi decisi di andare dal medico di famiglia che mi diagnosticò una cistite e mi diede un farmaco da prendere per 5 giorni , dopo 3 giorni sentì i miglioramenti e pensavo di esserne uscito . Finita la terapia antibiotica dopo due giorni si ripresentò il bisogno costante di andare
in bagno così mi prescrisse altri 5 giorni di farmaco e nel mentre della terapia feci anche l urinucultura che risultò negativa . Non sapendo cosa fare andai da un urologo che mi visitò e mi disse che forse era una leggera prostatite cosi ora sono sotto terapia con degli integratori . La situazione è migliorata da prima ma ogni tanto ho ancora quella situazione di dover urinare e di non averla fatta tutta soprattutto quando sono più agitato, tra le altre cose ho notato la carenza di erezioni durante tutto il giorno e la difficoltà anche con la mia ragazza .Come potete capire lavorare e vivere in queste condizioni non è facile , vorrei sapere quanto un fatto nervoso può influenzare su una prostatite e se esistono esami per poter fare un po di chiarezza per poterne uscire del tutto.
Mi rendo conto di essere una persona da sempre agitata però questa volta non penso sia una cosa solo nervosa difatti se prendo un antiffiammatorio come l oki quando da davvero fastidio la situazione migliora.
Saluti
è iniziato tutto due mesi fa quando mi sono svegliato la notte e mi sono ritrovato in una pozza d'urina , la prima volta non ci ho dato molta importanza pensavo fosse solo agitazione, poi è risuccesso altre due volte in quella settimana e seguito dal costante bisogno di urinare ( arrivavo al punto di non riuscire a dormire la notte ) cosi decisi di andare dal medico di famiglia che mi diagnosticò una cistite e mi diede un farmaco da prendere per 5 giorni , dopo 3 giorni sentì i miglioramenti e pensavo di esserne uscito . Finita la terapia antibiotica dopo due giorni si ripresentò il bisogno costante di andare
in bagno così mi prescrisse altri 5 giorni di farmaco e nel mentre della terapia feci anche l urinucultura che risultò negativa . Non sapendo cosa fare andai da un urologo che mi visitò e mi disse che forse era una leggera prostatite cosi ora sono sotto terapia con degli integratori . La situazione è migliorata da prima ma ogni tanto ho ancora quella situazione di dover urinare e di non averla fatta tutta soprattutto quando sono più agitato, tra le altre cose ho notato la carenza di erezioni durante tutto il giorno e la difficoltà anche con la mia ragazza .Come potete capire lavorare e vivere in queste condizioni non è facile , vorrei sapere quanto un fatto nervoso può influenzare su una prostatite e se esistono esami per poter fare un po di chiarezza per poterne uscire del tutto.
Mi rendo conto di essere una persona da sempre agitata però questa volta non penso sia una cosa solo nervosa difatti se prendo un antiffiammatorio come l oki quando da davvero fastidio la situazione migliora.
Saluti
[#1]
Gentile Giovanotto,
lei è registrato presso il nostro sito con un'età di 24 anni. Se ci sta scrivendo da un account non suo la preghiamo vivamente di non farlo più, perché questo potrebbe confondere l'interpretazione della sua storia precedente.
La situazione parrebbe essere quella di una lieve irritazione prostatica, la cui eventuale componenete infettiva è stata "decapitata" da una terapia antibiotica empirica, pertanto non ne possiamo avere traccia (è ovvio che subito opo gli antibiotici l'urocoltura sia negativa). Le sue condizioni emotive non possono essere la causa del disturbo, ma certamente ne possono amplificare enormemente la percezione. Come spesso accade in questi cai, i disturbi più accentuati si risolvono abbastanza velocemente, ma qualche fastidio può persistere anche per lungo tempo, senza rispondere in modo soddisfacente a tutti i vari tentativi terapeutici che generalmente si mettono in atto. Ricordi che, più dei farmaci, in questi casi la differenza può essere fatta dall'osservare uno stile di vita "sano", con particolare accentto sulle sue componenti riguardanti alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
lei è registrato presso il nostro sito con un'età di 24 anni. Se ci sta scrivendo da un account non suo la preghiamo vivamente di non farlo più, perché questo potrebbe confondere l'interpretazione della sua storia precedente.
La situazione parrebbe essere quella di una lieve irritazione prostatica, la cui eventuale componenete infettiva è stata "decapitata" da una terapia antibiotica empirica, pertanto non ne possiamo avere traccia (è ovvio che subito opo gli antibiotici l'urocoltura sia negativa). Le sue condizioni emotive non possono essere la causa del disturbo, ma certamente ne possono amplificare enormemente la percezione. Come spesso accade in questi cai, i disturbi più accentuati si risolvono abbastanza velocemente, ma qualche fastidio può persistere anche per lungo tempo, senza rispondere in modo soddisfacente a tutti i vari tentativi terapeutici che generalmente si mettono in atto. Ricordi che, più dei farmaci, in questi casi la differenza può essere fatta dall'osservare uno stile di vita "sano", con particolare accentto sulle sue componenti riguardanti alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mi scuso per lo sbaglio mi sono registrato anni fa e devo aver sbagliato a impostare la data di nascita se mi permette vorrei farle un ultima domanda , vorrei darmi una sicurezza sul fatto che non sia solo una cosa nervosa e poter forse stabilire che si tratti di un irritazione prostatica che tipo di esame potrei fare ? Un altra uroultura senza aver usato farmaci che potrebbero compromettere l'esame o esiste anche qualcos'altro più efficace ?
Saluti
Saluti
[#3]
Gentile Giovanotto,
una prostatite non si può mai scatenare per cause esclusivamente emotive, ma le sue manifestazioni possono esserne di molto amplificate. La cosa più saggia da fare è affidarsi alle cure di un nostro Collega specialista in urologia, che decida quali siano per lei gli accertamenti e le eventuali cure più opportuni.
Saluti
una prostatite non si può mai scatenare per cause esclusivamente emotive, ma le sue manifestazioni possono esserne di molto amplificate. La cosa più saggia da fare è affidarsi alle cure di un nostro Collega specialista in urologia, che decida quali siano per lei gli accertamenti e le eventuali cure più opportuni.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 29/05/2014.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.