Gocciolamento postminzionale persistente

Salve
sono un ragazzo di 33 anni.Circa 5 mesi fà ho avvertito un forte bruciore durante la minzione;dopo questo avvenimento le mie minzioni sono diventate sempre più frequenti,avvertivo dolori lombari ed avevo un senso di malessere generale.Mi è stata prescritta una cura con il Ciproxin 500 per sette giorni ma non ho avuto una guarigione completa anzi i sintomi sono solo affievoliti;avendo un ritmo di vita frenetico e lavorando circa 10 ore al giorno ho trascurato la faccenda fino a che i sintomi sono aumentati e mi hanno portato ad eseguire una ecografia addominale(dopo 45 gg dalla fine della cura con il Ciproxin) che ha messo in evidenza un ingrossamento modico edematoso della prostata(prostatite mi è stato riferito).Ho assunto per 15gg Ciproxin ancora ma dopo la cura,non essendo spariti i sintomi,sono stato da un urologo il quale mi ha fatto fare tre cicli di Levofloxacina per 6 gg al mese con una compressa al giorno di Profluss.Devo dire che i sintomi durante la cura sono molto calati a volte ho quasi avvertito il benessere ma non definitivamente.Al controllo l'urologo che mi tiene in cura mi ha detto di smettere i farmaci per due mesi e riprendere il Profluss per 90 giorni per poi tornare da lui.Ora ho quasi ripreso la regolarità nelle minzioni tranne che il fastidioso gocciolamento post minzione,infatti per far uscire tutta l'urina devo fare una manovra manuale.
Scusandomi per la mia dilungazione e premettendo di avere fiducia sia del mio medico di famiglia che dell'urologo vorrei alcuni vostri pareri:
-è possibile che non mi sia mai stata fatta la classica visita urologica ma solo a parole?
- è normale che il PSA sia nella norma così come l'antibiogramma nelle urine è negativo?
-c'è guarigione definitiva da questa situazione o dovrò convivere con il gocciolamento?

Ringrazio anticipatamente per il vostro consulto e mi scuso per essere stato troppo logorroico ma questa situazione mi crea un forte disagio

Saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
1) La visita è fondamentale per una corretta diagnosi, ma a volte si soprassiede quando la sintomatologia e gli esami strumentali sono esaustivi. In alcuni casi si evita soprattutto per evitare disagio ed accentuazione della sintomatologia al paziente.
2) In caso di infiammazione della prostata il PSA può anche rimanere nella norma. In tali situazioni esso sale prevalentemente nelle forme ad evoluzione ascessuale che sono rare nel giovane.
3) Sono situazioni che richiedono del tempo per normalizzarsi

P.S. Un consiglio pratico: eviti di fare manovre "strane" per il gocciolamento è una cosa che anch'essa deve normalizzarsi da sola senza nessuna forzatura.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
Salve
la ringrazio per la sua celere risposta;faccio queste manovre per evitare una disagevole perdita evidente magari dai vestiti.
Diciamo che il problema è dovuto fondamentalmente dalla parte ''finale della minzion e,''sembra come che il flusso rallenti prima rispetto allo stimolo vescicale.Fortunatamente non ho più episodi di nicturia e nemmeno esitazione all'inizio della minzione,rimane però sempre un piccolo fastidio al livello della vescica stessa.Ha qualche consiglio da darmi per evitare le manovre?
La ringrazio per la sua disponibilità
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Difficile dare consigli utili se il problema non è ben definito.
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Utente
Utente
Vuole che spieghi meglio oppure intende che ci vorrebbero ulteriori esami strumentali?
P.S. Mi scuso per l'insistenza (non vorrei approfittare della sua disponibilità)ma devo dirle che questo problema mi mette a disagio parecchio
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
E' necessaria in questa fase una rivalutazione dell'urologo per verificare l'efficacia della cura e stabilire la gestione dei disturbi residui.
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Utente
Utente
salve dottore
ho eseguito l'ultima visita di controllo circa 15gg fa riportando questi sintomi;l'urologo mi ha detto di interrompere l'assunzione dell'integratore alimentare per 3 mesi per poi riprenderlo per altri 3 mesi e tornare da lui.
Ovvio che non vorrei metterla in condizione di giudicare l'operato del suo collega,di cui ho deciso di fidarmi,ma il persistere del gocciolamento è davvero un sintomo insopportabile.Quello che mi chiedo e se questi sintomi possano durare così tanto.Inoltre alle volte ho anche paura che la situazione sia cronicizzata.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Cosa le ha detto l'Urologo a proposito del gocciolamento post-minzionale.
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Utente
Utente
Guardi l'urologo sostiene che il gocciolamemto e gli episodi di nicturia si andranno normalizzando con il tempo;oggi ho notato che facendo forza(indurendo l'addome) mentre sto minzionando il residuo quasi sparisce e che comunque i sintomi variano di intensità in base all'alimentazione ed alla quantità di liquidi che ingerisco.
Le sono sempre grato per i suoi consulti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Credo anch'io che facendo attenzione al tipo di alimentazione ed alla quantità di liquidi distribuiti nell'arco della giornata le possa dare giovamento.
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Utente
Utente
Grazie per i suoi consulti e la sua disponibilità.A quanto ho capito è una situazione un pò complessa da risolvere la terrò comunque aggiornata sugli sviluppi seguendo i consigli del mio urologo ed i suoi.La ringrazio ancora.Saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego! Attendo sue notizie.
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Utente
Utente
Salve dottore
mi scuso per rifarmi sentire così a breve termine;oggi sono stato dal mio medico di base il quale mi ha consigliato il parere di un altro urologo in quanto a lui sembra strano che i sintomi di gocciolamento post minzionale,peso sulla vescica e nicturia siano ancora presenti
Onestamente mi trovo molto confuso e le chiedo:
è corretto secondo lei consultare un altro urologo nonostante io sia già in cura con uno e con il quale sto seguendo una terapia?
Inoltre secondo lei i sintomi sopraelencati possono davvero sparire da soli senza conseguenze?
le ricordo che sono circa sei mesi che combatto con questa prostatite
Le confesso di trovarmi in una situazione di grande confusione
Saluti

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
purtroppo le prostatiti hanno questa tendenza alla cronicizzazione e spesso quando la terapia è parzialmente efficace e gli esami non mostrano particolari situazioni negativi piuttosto che peregrinare fra tanti urologi è importante riuscire a gestire la sintomatologia anche se duratura senza dargli più di tanto peso.
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Utente
Utente
Gentile Dottore
le volevo dire,in tutta sincerità e senza nulla togliere ai suoi colleghi,che trovo i suoi consulti davvero esaudienti;il mio problema è proprio quello di capire se è il caso di intraprendere una nuova terapia farmacologica,cambiare abitudini di vita e alimentari per far sì che questi sintomi vengano gestiti correttamente.La mia paura è che consultare un nuovo urologo mi porti al punto dove mi trovo adesso.Ma secondo lei è un problema che potrà degenerare col tempo influenzando di più la mia vita e che dovrò comunque portarmi per sempre?Ci può essere una terapia mirata per guarire del tutto?
Le faccio ancora i miei sinceri complimenti per il suo approccio,anche se via web,e la ringrazio come sempre della sua disponibilità.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Come detto in precedenza la situazione non può degenerare. Continui con gli accorgimenti messi in atto e non dia molto peso alla situazione.
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Utente
Utente
Salve dottore le scrivo perchè mi sembra doveroso aggiornarla dopo la sua disponibiltà nei miei riguardi;colgo l'occasione per farle presente che,secondo il consiglio dell'urologo che mi segue,ho ripreso la cura a base di integratore alimentare.Devo dire che i sintomi della prostatite vanno piano piano attenuandosi eccetto i giorni successivi ad un'alimentazione eccessiva con assunzione di birra o eccessivo consumo di caffè.Secondo lei è opportuno abolire dalla dieta queste abitudini?Inoltre i dolori lombari sono associabili alla prostatite?
P.S.Anche secondo le sue opinioni ho deciso di riporre fiducia nel mio urologo attuale seguendo la strada da lui scelta.
La ringrazio sempre per la sua attenzione dedicatami
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