Prostatite cronica
Salve da molti anni ho accertato di avere sia una rettocolite ulcerosa sia una prostatite cronica, i sintomi principali sono la disuria e il bruciore soprattutto dopo il rapporto sessuale mi viene come un vero e proprio attacco di cistite ...urina a gocce e bruciore ! sotto consiglio del mio urologo che mi ha vietato gli antibiotici ho fatto per un periodo un integratre chiamato avomod senza nessun risultato ..ora siamo passati all'ipertrofan ma senza risulati mi aveva accoppiato il mictornom ma avendo una rettocolite nn ho potuto prenderlo ! e possibile che questa disuria bruciori fortissimi post eiaculazione non possono essere attenuati da niente? ho 33 anni e sono complessato ad avere rapporti sessuali in maniera serena !
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Gentile Signore,
il suo problema intestinale e quello prostatico sono strettamete correlati, con una certa preponderanza del primo sul secondo. In assenza di febbre o colture positive su urina e liquido seminale concordiamo con l'evitare gli antibiorici. L'efficacia degli integratori è sempre molto variabile e discutibile, mentre - alcmeno nella fasi più acute - possono dare vantaggo i comuni anti-infiammatori. Ricordi che queste manifestazini risentono anche molto dalle abitudini di vita, riassunte nei classici cinque punti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
il suo problema intestinale e quello prostatico sono strettamete correlati, con una certa preponderanza del primo sul secondo. In assenza di febbre o colture positive su urina e liquido seminale concordiamo con l'evitare gli antibiorici. L'efficacia degli integratori è sempre molto variabile e discutibile, mentre - alcmeno nella fasi più acute - possono dare vantaggo i comuni anti-infiammatori. Ricordi che queste manifestazini risentono anche molto dalle abitudini di vita, riassunte nei classici cinque punti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la pronta risposta, purtroppo so bene che il retto e la prostata sn a stretto contatto ,con la disuria ci convivo pure, ma la cosa che davvero è insopportabile e questo attacco d cistite post eiaculazione...è davvero insopportabile , quello che mi chiedo nello spermiogramma esce spesso e.coli potrebbe essere questo germe la causa d questo fastidio oppure e legato all'infiammazione della prostata?
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Gentile Signore,
il batterio Escherichia Coli è di gran lunga il più comune presente nel grosso intestino, dove si trova in enormi quantità senza arrecare alcun disturbo. I fastidi sorgono quando:
- si selezionano ceppi batterici più aggressivi e resistenti, per disfunzione intestinale o terapie antibiotiche ripetute o prolungate;
- si crea una maggiore recettività degli organi uro-genitali del basso addome, per congestione, infiammazione, eccetera;
Spesso le due condizioni precedenti si sovrappongono. In questi casi, somminisrare altri antibiotici ha senso solo in caso di febbre o gravi complicazioni (molto rare). Altrimenti il risultato non può essere che del tutto transitorio, con il rischio di continuare a selezionare batteri semre più resistenti. In genere è molto più promettente rivolgere maggiori attenzioni alla parte intestinale, eventualmente anche con l'aiuto di un gastro-enterologo, ma soprattutto osservando uno stile di vira "rispettoso" di cui abbiamo già parlato.
Per quanto riguarda i disturbi irritativi contingenti, la scelta della terapia più adatta dipende dalla correlazione di molti fattori /a partire da una accurata visita diertta) che a distanza è quindi impossibile valutare. In genere, si associano degli anti-infiammatori a brevi cicli con i classici integratori di origine vegetale. L'efficacia di questi ultimi è comunque sempre molto variabile da caso a caso.
Saluti
il batterio Escherichia Coli è di gran lunga il più comune presente nel grosso intestino, dove si trova in enormi quantità senza arrecare alcun disturbo. I fastidi sorgono quando:
- si selezionano ceppi batterici più aggressivi e resistenti, per disfunzione intestinale o terapie antibiotiche ripetute o prolungate;
- si crea una maggiore recettività degli organi uro-genitali del basso addome, per congestione, infiammazione, eccetera;
Spesso le due condizioni precedenti si sovrappongono. In questi casi, somminisrare altri antibiotici ha senso solo in caso di febbre o gravi complicazioni (molto rare). Altrimenti il risultato non può essere che del tutto transitorio, con il rischio di continuare a selezionare batteri semre più resistenti. In genere è molto più promettente rivolgere maggiori attenzioni alla parte intestinale, eventualmente anche con l'aiuto di un gastro-enterologo, ma soprattutto osservando uno stile di vira "rispettoso" di cui abbiamo già parlato.
Per quanto riguarda i disturbi irritativi contingenti, la scelta della terapia più adatta dipende dalla correlazione di molti fattori /a partire da una accurata visita diertta) che a distanza è quindi impossibile valutare. In genere, si associano degli anti-infiammatori a brevi cicli con i classici integratori di origine vegetale. L'efficacia di questi ultimi è comunque sempre molto variabile da caso a caso.
Saluti
[#4]
Utente
Dott. Piana grazie per la disponibilita' , volevo chiederle come antinfiammatorio locale io uso le supposte di mesalazina ,per bocca l'ibuprofene 600 e come integratore considerando che l'ipertrofan nn mi sta dando molti risultati volevo passare al cistexx (mirtillo rosso +uva ursina+ Orthosifon+ Lactobaccillus acidophilus) o posso prendere sia l'ipertrofan e il cistexx insieme? e un ultima cosa come antinfiammatorio il piu adotto per le prostatite quale'? l'iboprofene mi aiuta molto con la disuria rallentandola molto ! solo che il problema del post eiaculazione rimane anche dopo aver preso l'antinfiammatorio!
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Gentile Signore,
l'ibuprofene è sicuramente più efficace di tutti gli integratori del mondo messi assieme ... ma purtroppo è gravato di effetti collaterali che ne sconsigliano un uso continuativo (molte settimane). Con gli integratori si possono fare tutte le prove, senza alcun timore, tranne quello per il portafoglio. Come le abbiamo detto, vi è qualche altra possibilità, che va però correlata agli esiti di una visita specialistica diretta.
Saluti
l'ibuprofene è sicuramente più efficace di tutti gli integratori del mondo messi assieme ... ma purtroppo è gravato di effetti collaterali che ne sconsigliano un uso continuativo (molte settimane). Con gli integratori si possono fare tutte le prove, senza alcun timore, tranne quello per il portafoglio. Come le abbiamo detto, vi è qualche altra possibilità, che va però correlata agli esiti di una visita specialistica diretta.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.5k visite dal 27/05/2014.
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