468 leucociti nelle urine e batteri assenti
Chiedo un consulto per mia mamma, 59 anni.
Dalle analisi delle urine effettuate il 16 aprile risultano 250 leucociti.
Il dott. prescrive antibiotico a largo spettro 6 giorni.
Ieri abbiamo preso le risposte di un nuovo esame delle urine: leucociti 468 - batteri assenti.
Cosa può essere? Può dipendere da un adenoma ad una ghiandola surrenale riscontrato l'anno scorso dopo un episodio di forte ipertensione?
A quale centro specialistico possiamo rivolgerci?
Grazie
Dalle analisi delle urine effettuate il 16 aprile risultano 250 leucociti.
Il dott. prescrive antibiotico a largo spettro 6 giorni.
Ieri abbiamo preso le risposte di un nuovo esame delle urine: leucociti 468 - batteri assenti.
Cosa può essere? Può dipendere da un adenoma ad una ghiandola surrenale riscontrato l'anno scorso dopo un episodio di forte ipertensione?
A quale centro specialistico possiamo rivolgerci?
Grazie
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Gentile Signora,
la semplice presenza di globuli bianchi (leucociti) nelle urine, tanto più in assenza di sintomi evidenti, non è mai una ragione sufficiente per somministrare antibiotici. Le quantità di leucociti di cui ci parla sono tutto sommato modeste ed in una donna verosimilmente in menopausa possono avere ben sovente anche delle cause non infettive. In ogni caso, la situazione non è preoccupante, consiglieremmo ovviamente di bere molta acqua, curare che la funzione intestinale sia accettabile e ripetere l'esame delle urine e l'urocoltura tra qualche settimana. Se si manifestassero altre alterazioni o disturbi, sarà opportuna la visita di un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
la semplice presenza di globuli bianchi (leucociti) nelle urine, tanto più in assenza di sintomi evidenti, non è mai una ragione sufficiente per somministrare antibiotici. Le quantità di leucociti di cui ci parla sono tutto sommato modeste ed in una donna verosimilmente in menopausa possono avere ben sovente anche delle cause non infettive. In ogni caso, la situazione non è preoccupante, consiglieremmo ovviamente di bere molta acqua, curare che la funzione intestinale sia accettabile e ripetere l'esame delle urine e l'urocoltura tra qualche settimana. Se si manifestassero altre alterazioni o disturbi, sarà opportuna la visita di un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 22/05/2014.
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