Con psa 9.5 sottoposto a biopsia con risultato
salve, mio padre età 70 con psa 9.5 sottoposto a biopsia con risultato : iperplasia fibromioadenomatosa con focali reperti di flogosi cronica interstizoale aspecifica ; frustoli di parenchima di ghiandola prostatica con focolaio di PIN di alto grado. lo specialista ha prescritto ciproxn 1000rm 1al mattino x 14 gg al mese e proxana plus 1 al giorno x gli altri 15 g al mese il tutto x 3 mesi con al termine della cura ripetere gli analisi di controllo. secondo lei bisogna fare ulteriori approfondimenti? grazie
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Gentile Signore,
il risultato di queste biopsie sulla prostata è abbastanza coerente con una situazione di ingrossamento con componente infiammatoria, che potrebbe essere stata accentuata dall'avere portato il catetere vescicale per qualche tempo. Vi è inoltre questo microscopico focolaio di iniziale degenerazione, una condizione pre-tumorale che però a 70 anni ed in una prostata ingrossata non è da considerarsi con particolare pessimismo. Il da farsi in questo momento dipende molto dagli eventuali disturbi ad urinare eventualmente presenti. Se particolarmente accentuati, vi possono essere le indicazioni ad un intervento disostruttivo endoscopico, altrimenti la situazione è da seguirsi nel tempo con controlli a cadenza non maniacale. Qualsiasi terapia fatta nel frattempo ha un significato "di supporto", qui si scatena la fantasia degli specialisti, con le combinazioni più diverse e talora bizzarre sulle quali non sta a noi giudicare. In conclusione, fugato il sospetto della presenza di un tumore, ora l'attenzione va spostata sui disturbi e sull'impatto dei medesimi sulla qualità di vita di suo padre.
Saluti
il risultato di queste biopsie sulla prostata è abbastanza coerente con una situazione di ingrossamento con componente infiammatoria, che potrebbe essere stata accentuata dall'avere portato il catetere vescicale per qualche tempo. Vi è inoltre questo microscopico focolaio di iniziale degenerazione, una condizione pre-tumorale che però a 70 anni ed in una prostata ingrossata non è da considerarsi con particolare pessimismo. Il da farsi in questo momento dipende molto dagli eventuali disturbi ad urinare eventualmente presenti. Se particolarmente accentuati, vi possono essere le indicazioni ad un intervento disostruttivo endoscopico, altrimenti la situazione è da seguirsi nel tempo con controlli a cadenza non maniacale. Qualsiasi terapia fatta nel frattempo ha un significato "di supporto", qui si scatena la fantasia degli specialisti, con le combinazioni più diverse e talora bizzarre sulle quali non sta a noi giudicare. In conclusione, fugato il sospetto della presenza di un tumore, ora l'attenzione va spostata sui disturbi e sull'impatto dei medesimi sulla qualità di vita di suo padre.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 21/05/2014.
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