Cistite - unico sintomo urina con cattivissimo odore

Buongiorno dottore,
scrivo per un parer medico. Ho 30 anni. A settembre 2013 ho avuto il mio primo rapporto sessuale, subito dopo un forte episodio di cistite (MAI SOFFERTO DI QUESTO DISTURBO PRIMA), il batterio rilevato nelle urine era PROTEUS. Cosi ho assunto FURADANTIN e poi CLAVULIN ma senza risultato, il batterio era sempre presente. Poi ho assunto CIPROFLOCINA e finalmente il batterio è stato debellato. Poi è stato rilevato a distanza di poche settimane un altro batterio ENTEROCOCCUS FAECALIS – carica batterica 100.000, ho assunto AUGUMENTIN ed è stato debellato. Poi a gennaio nuova urinocultura e nuovo batterio E. COLI 1.000.000, non ho assunto antibiotici. Ho rifatto esame urine ad aprile ed era sempre presente
E. COLI 1.000.000 così ho assunto CEFIXORAL ho rifatto esame urine a maggio ed è sempre presente E. COLI 1.000.000.
Premetto che la sintomatologia della mia cistite è particolare: non ho né bruciore, né fastidio, né dolore durante minzione. L’unico sintomo che mi fa capire che ho batteri nelle urine è il CATTIVISSIMO ODORE delle URINE!!!!
Ho fatto visita urologicca con flussometria ed eco addome completo, tutto nella norma.
Il medico di base mi ha prescritto BACTRIM ma sinceramente ho letto che è nocivo. Il gincologo mi ha prescritto CIPROXIN 500 2 volte al giorno x 6 gg., ma poiché l’avevo già preso per il batterio PROTEUS ho paura che non faccia più effetto.
Cosa mi consiglia?potrebbe essere utile far eseguire al mio ragazzo tampone uretrale ed urinocltura? Visto che i batteri ritornano sempre dopo il rapporto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Signora,
le infezioni delle vie urinarie da germi comuni non vengono quasi mai trasmesse per via sessuale, quantomeno non è ipotizzbile un contagio dal maschio verso la femmina. I disturbi che si generano dopo il rapporto hanno una causa meramente legata al trauma. seppure relativo, che è in grado di innescare un movimento di batteri probabilmente residenti tra genitali esterni ed ultimo tratto intestinale. Questo si somma ad una probabile predisposizione della mucosa delle vie urinarie alla adesione e colonizzazione da parte di questi batteri. La prevenzione possibile si basa quindi su tre punti:
- la diluizione delle urine, ottenuta assumendo molti liquidi nell'arco di tutta la giornata;
- la attenzione meticolosa alla funzione intestinale, con adozione di ogni possibile provvedimento per riequilibrare la flora batterica residente, verosimilmente alterata;
- la adozione di integratoi in grado di ridurre l'adesione dei batteri alla mucosa delle vie urinarie (derivati del mirtillo eda altri).
Ci pare che l'ecografia sia già stata eseguita con esito negativo alle basse vie urinarie. Ovviamente in questo percorso lei dovrà essere seguita da un nostro Ciollega specialsita in urologia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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