Dolori post operazione/comparsa "bastoncino" interno sacca testicolare
Salve a tutti, io ho un grande problema che mi sta facendo impazzire.
Mesi fa sono stato operato al testicolo destro per una presunta torsione che mi portavo dietro da qualche anno.
Dopo l'intervento sono saltati i punti, alche il medico ha dovuto rioperarmi.
Alla luce della nuova operazione è venuto fuori che, essendo stato operato di ernia enguinale a 40 gg dalla nascita, e non avendo potuto prendere gli anti infiammatori post operazione per la giovane età, avevo parte del dotto vaginale attaccata al muscolo e il dolore che sentivo negli anni era dovuto al fatto che il testicolo non essendo libero e con i movimenti dovuti alla vita quotidiana, muovendosi faceva male.
Ora, a 1 mese dalla seconda operazione, provo dolori e tensioni sul retro del testicolo ogni qualvolta ho un'erezione o quando mi muovo troppo.
Il dolore che provo è dovuto al coinvolgimento del muscolo post operazione o semplicemente è stato un insuccesso?
Considerando che come da titolo, ora nella parte interiore del testicolo è presente un vero e proprio "bastoncino" percepibile al tatto e alla vista.
Vi ringrazio per il vostro tempo
Cordiali saluti
Alberto
Mesi fa sono stato operato al testicolo destro per una presunta torsione che mi portavo dietro da qualche anno.
Dopo l'intervento sono saltati i punti, alche il medico ha dovuto rioperarmi.
Alla luce della nuova operazione è venuto fuori che, essendo stato operato di ernia enguinale a 40 gg dalla nascita, e non avendo potuto prendere gli anti infiammatori post operazione per la giovane età, avevo parte del dotto vaginale attaccata al muscolo e il dolore che sentivo negli anni era dovuto al fatto che il testicolo non essendo libero e con i movimenti dovuti alla vita quotidiana, muovendosi faceva male.
Ora, a 1 mese dalla seconda operazione, provo dolori e tensioni sul retro del testicolo ogni qualvolta ho un'erezione o quando mi muovo troppo.
Il dolore che provo è dovuto al coinvolgimento del muscolo post operazione o semplicemente è stato un insuccesso?
Considerando che come da titolo, ora nella parte interiore del testicolo è presente un vero e proprio "bastoncino" percepibile al tatto e alla vista.
Vi ringrazio per il vostro tempo
Cordiali saluti
Alberto
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.1k 1.9k
Gentile Giovanotto,
non stentiamo a comprendere la sua ansia, ma purtroppo questa è una situazione su cui a distanza non è possibile giudicare, in base alla descrizione forzatamente sommaria che lei ce ne dà ed all'impossibilità di una valutazione diretta. Le strutture interne allo scroto ed al tragitto inguinale sono estremamente sensibili, per la presenza di una fitta innervazione sensitiva che afferisce direttamente alle radici del midollo spinale. Non è affatto raro che in conseguenza di interventi di plastica erniaria si manifestino delle alterazioni ("intrappolamenti") delle fini strutture nervose che decorrono in zona. Sono situazioni piuttosto ostiche, poiché non vi è praticamente mai indicazione alla ulteriore revisione chirurgica, che rischierebbe di complicare invece di portare ulteriore beneficio. D'ogni modo, la situazione deve ovviamente essere interpretata con tutte le attenzioni del caso, a partire da un'accirata ecografia inguino-scrotale. nel frattempo, solo gli antidolorifici posso darle qaulche vantaggio, così come il mantenere lo scroto ilo più fermo possibile, indossando costantemente mutande elastiche molto aderenti.
Saluti
non stentiamo a comprendere la sua ansia, ma purtroppo questa è una situazione su cui a distanza non è possibile giudicare, in base alla descrizione forzatamente sommaria che lei ce ne dà ed all'impossibilità di una valutazione diretta. Le strutture interne allo scroto ed al tragitto inguinale sono estremamente sensibili, per la presenza di una fitta innervazione sensitiva che afferisce direttamente alle radici del midollo spinale. Non è affatto raro che in conseguenza di interventi di plastica erniaria si manifestino delle alterazioni ("intrappolamenti") delle fini strutture nervose che decorrono in zona. Sono situazioni piuttosto ostiche, poiché non vi è praticamente mai indicazione alla ulteriore revisione chirurgica, che rischierebbe di complicare invece di portare ulteriore beneficio. D'ogni modo, la situazione deve ovviamente essere interpretata con tutte le attenzioni del caso, a partire da un'accirata ecografia inguino-scrotale. nel frattempo, solo gli antidolorifici posso darle qaulche vantaggio, così come il mantenere lo scroto ilo più fermo possibile, indossando costantemente mutande elastiche molto aderenti.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Piana,
si riferisce al post operazione di ernia inguinale di 25 anni fa, o al post operazione del mese scorso?
Il fatto è che l'operazione di ernia è avvenuta anni fa e sono al corrente delle varie alterazioni che si possono verificare tra i tessuti interni, nel mio caso, l'attaccamento di parte del dotto vaginale al muscolo.
Il punto è che ora dalla seconda operazione, nonchè quella che mi ha staccato il dotto dal muscolo, continuo ad avere dolore lancinante dietro al testicolo e per l'appunto nella parte inferiore vi è presente questa sorta di "bastoncino" duro al tatto.
Il medico mi ha dato antiinfiammatori da prendere fino a 3 settimane dopo l'operazione.
Il dolore che provo è, secondo lei, dato dal coinvolgimento del muscolo inguinale o è un dolore cronico con cui dovrò convivere?
si riferisce al post operazione di ernia inguinale di 25 anni fa, o al post operazione del mese scorso?
Il fatto è che l'operazione di ernia è avvenuta anni fa e sono al corrente delle varie alterazioni che si possono verificare tra i tessuti interni, nel mio caso, l'attaccamento di parte del dotto vaginale al muscolo.
Il punto è che ora dalla seconda operazione, nonchè quella che mi ha staccato il dotto dal muscolo, continuo ad avere dolore lancinante dietro al testicolo e per l'appunto nella parte inferiore vi è presente questa sorta di "bastoncino" duro al tatto.
Il medico mi ha dato antiinfiammatori da prendere fino a 3 settimane dopo l'operazione.
Il dolore che provo è, secondo lei, dato dal coinvolgimento del muscolo inguinale o è un dolore cronico con cui dovrò convivere?
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.1k 1.9k
Gentile Giovanoto,
come già le abbiamo detto, è assolutamente vano cercare di esprimere un giudizio in base a descrizioni necessariamente sommarie degli interventi eseguiti e delle sue impressioni alla palpazione, poichè le sue sensazioni (es. "duro", "bastoncino", ecc.) per noi non possono avere alcun significato. D'ogni modo, discutere sulle modalità e - soprattutto - la necessità degli interventi eseguiti non porta da nessuna parte, ora vi è da fronteggiare una condizione nevralgica cronica. Ci auguriamo che il ciclo di terapia anti-infiammatoria possa rendere la situazione più tollerabile e possa magari essere ripetuto più avanti, poiché è praticamente da escludere che vi sia spazio per una ulteriore revisione chirurgica.
Saluti
come già le abbiamo detto, è assolutamente vano cercare di esprimere un giudizio in base a descrizioni necessariamente sommarie degli interventi eseguiti e delle sue impressioni alla palpazione, poichè le sue sensazioni (es. "duro", "bastoncino", ecc.) per noi non possono avere alcun significato. D'ogni modo, discutere sulle modalità e - soprattutto - la necessità degli interventi eseguiti non porta da nessuna parte, ora vi è da fronteggiare una condizione nevralgica cronica. Ci auguriamo che il ciclo di terapia anti-infiammatoria possa rendere la situazione più tollerabile e possa magari essere ripetuto più avanti, poiché è praticamente da escludere che vi sia spazio per una ulteriore revisione chirurgica.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 18/05/2014.
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