Sensazione di corpo estraneo nell'uretra, bruciore alla minzione e durante eiaculazione
Gentili medici,
Sono un ragazzo di 24 anni. Da più o meno metà marzo ho cominciato ad avvertire una sensazione di corpo estraneo che inizialmente non riuscivo a localizzare a livello del glande. Ho la fimosi, quindi mi risulta particolarmente difficile controllare la zona per un po' di dolore, ma più avanti ho capito che si trattava di qualcosa all'interno dell'Uretra. Al contempo è comparsa una faringite che dopo qualche giorno mi ha causato disfagia. La sensazione al pene è andata a scenare, quindi non mi sono preoccupato più di tanto, ma intorno al 20 aprile ho avuto anche una reazione linfonodale: i linfonodi reattivi sono quelli laterocervicali e sottomandibolari, ma ho dolore anche nel cavo ascellare e all'inguine. Solo una decina di giorni fa la sintomatologia dell'apparato genitale si è riacutizzata, provocandomi una sensazione di bruciore durante la minzione e anche durante l'eiaculazione, dolore incostante per una buona parte della giornata al pene ma nessuna traccia di blenorragia. Infine, pochi giorni fa, è cominciata anche una sensazione di oppressione sulla cassa toracica, con fitte tra le scapole. In tutto questo tempo mi sono sentito molto affaticato, ho avutobrividi ma mai episodi febbrili. Abbastanza spaventato, mi sono fatto visitare prima dal medico di famiglia, quindi da un otorinolaringoiatra per la questione della linfoadenopatia: gli esami prescritti sono stati quelli per HIV (negativo), CMV (negativo), TAS (con un valore di 125, negativo poiché sotto 200), esami per evidenziare una possibile tiroide di Hashimoto (tutti negativi). L'unico test non chiaro è quello per EBV, che è risultato positivo per IgG (25) ma negativo per IgM antiVCA (10). La questione "urologica" potrò approfondirla solo Venerdi prossimo; mentre nel frattempo ho fornito un campione per Urinocoltura.
So che questa sintomatologia è molto varia e piuttosto disconnessa, ma è possibile che io abbia contratto una mononucleosi asintomatica che riacutizzandosi ha portato a immunodepeessione e quindi all'insorgenza di infezione uretrale? Mi spaventa molto il dolore gravativo sul petto, che talvolta è accompagnato da affanno. Vi ringrazio molto per l'attenzione.
Sono un ragazzo di 24 anni. Da più o meno metà marzo ho cominciato ad avvertire una sensazione di corpo estraneo che inizialmente non riuscivo a localizzare a livello del glande. Ho la fimosi, quindi mi risulta particolarmente difficile controllare la zona per un po' di dolore, ma più avanti ho capito che si trattava di qualcosa all'interno dell'Uretra. Al contempo è comparsa una faringite che dopo qualche giorno mi ha causato disfagia. La sensazione al pene è andata a scenare, quindi non mi sono preoccupato più di tanto, ma intorno al 20 aprile ho avuto anche una reazione linfonodale: i linfonodi reattivi sono quelli laterocervicali e sottomandibolari, ma ho dolore anche nel cavo ascellare e all'inguine. Solo una decina di giorni fa la sintomatologia dell'apparato genitale si è riacutizzata, provocandomi una sensazione di bruciore durante la minzione e anche durante l'eiaculazione, dolore incostante per una buona parte della giornata al pene ma nessuna traccia di blenorragia. Infine, pochi giorni fa, è cominciata anche una sensazione di oppressione sulla cassa toracica, con fitte tra le scapole. In tutto questo tempo mi sono sentito molto affaticato, ho avutobrividi ma mai episodi febbrili. Abbastanza spaventato, mi sono fatto visitare prima dal medico di famiglia, quindi da un otorinolaringoiatra per la questione della linfoadenopatia: gli esami prescritti sono stati quelli per HIV (negativo), CMV (negativo), TAS (con un valore di 125, negativo poiché sotto 200), esami per evidenziare una possibile tiroide di Hashimoto (tutti negativi). L'unico test non chiaro è quello per EBV, che è risultato positivo per IgG (25) ma negativo per IgM antiVCA (10). La questione "urologica" potrò approfondirla solo Venerdi prossimo; mentre nel frattempo ho fornito un campione per Urinocoltura.
So che questa sintomatologia è molto varia e piuttosto disconnessa, ma è possibile che io abbia contratto una mononucleosi asintomatica che riacutizzandosi ha portato a immunodepeessione e quindi all'insorgenza di infezione uretrale? Mi spaventa molto il dolore gravativo sul petto, che talvolta è accompagnato da affanno. Vi ringrazio molto per l'attenzione.
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Gentile Giovanotto,
la componente urologica dei suoi disturbi ci pare marginale e difficilmente relazionabile con il resto delle manifestazioni. Una importante infiammazione su base infettiva delle basse vie urinarie dovrebbe rendersi evidente con febbre elevata e/o secrezione uretrale. Quello che lei ci riferisce potrebbe infece riferirsi a qualcosa di assai più blando, verosimilmente legato alla prostata, in grado di irradiare questi disturbi al tratto terminale dell'uretra, dove quasi sempre non si presenta alcunché di alterato. La situazione merita ovviamente una valutazione specialistica, con accertamenti di primo livello, come appunto l'esame delle urine e l'urocoltura.
Saluti
la componente urologica dei suoi disturbi ci pare marginale e difficilmente relazionabile con il resto delle manifestazioni. Una importante infiammazione su base infettiva delle basse vie urinarie dovrebbe rendersi evidente con febbre elevata e/o secrezione uretrale. Quello che lei ci riferisce potrebbe infece riferirsi a qualcosa di assai più blando, verosimilmente legato alla prostata, in grado di irradiare questi disturbi al tratto terminale dell'uretra, dove quasi sempre non si presenta alcunché di alterato. La situazione merita ovviamente una valutazione specialistica, con accertamenti di primo livello, come appunto l'esame delle urine e l'urocoltura.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.3k visite dal 16/05/2014.
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