Stimolo costante di urinare, sulla punta del pene
Salve sono un ragazzo di 31 anni, , sono 7 anni che soffro di prostatite, ultimamente ho finito la terapia antibiotica ke mi era stata prescritta , (Levoxacin 500 mg) ma non sento miglioramenti, devo pensare quindi che l'antibiotico non abbia fatto effetto.La cura l'ho iniziata il 26/03/14 e l'ho finita recentemente il 7/05/14.
Purtroppo i miei disturbi continuano (andare spesso in bagno, talvolta anche di notte) e poi ho questo stimolo di urinare che mi parte dalla punta del pene.
Sto prendendo anche delle medicine per tirarmi su d'umore (samyr 200 mg), un antidepressivo (zoloft) e un antipsicotico (Abilify 15 mg) , prescritti dal mio psichiatra di fiducia.
Volevo kiedere se per caso fosse per via di questi farmaci che la mia funzione urinaria è alterata se si ke devo fare?? grazie cordiali saluti..
Purtroppo i miei disturbi continuano (andare spesso in bagno, talvolta anche di notte) e poi ho questo stimolo di urinare che mi parte dalla punta del pene.
Sto prendendo anche delle medicine per tirarmi su d'umore (samyr 200 mg), un antidepressivo (zoloft) e un antipsicotico (Abilify 15 mg) , prescritti dal mio psichiatra di fiducia.
Volevo kiedere se per caso fosse per via di questi farmaci che la mia funzione urinaria è alterata se si ke devo fare?? grazie cordiali saluti..
[#1]
Gentile Signore,
come già abbiamo cercato di spiegarle solo poche settimane or sono, evidentemente i suoi disturbi non riconoscono una causa infettiva e pertanto non possono giovarsi di una terapia antibiotica. Questo era d'altronde ampiamente prevedibile, non a caso noi siamo abitualmente molto parsimoniosi nella prescrizione di antibiotici, tranne che in situazioni molto particolari, per evitare pericolose alterazioni della flora batterica intestinale e la selezione di batteri sempre più resistenti. Anche del ruolo degli psico-farmaci già le abbiamo detto, tutti questi possono interferire in qualche modo sulla funzione urinaria, ma la percezione del disturbo è poi assolutamente soggettiva. Se la terapia psico-farmacologica è indispensabile (questo non sta a noi giudicarlo) tali effetti collaterali sono inevitabili. Per il resto, già le abbia o detto dell'estrema importanza di badare allo stile di vita nei classici cinque punti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale.
Saluti
come già abbiamo cercato di spiegarle solo poche settimane or sono, evidentemente i suoi disturbi non riconoscono una causa infettiva e pertanto non possono giovarsi di una terapia antibiotica. Questo era d'altronde ampiamente prevedibile, non a caso noi siamo abitualmente molto parsimoniosi nella prescrizione di antibiotici, tranne che in situazioni molto particolari, per evitare pericolose alterazioni della flora batterica intestinale e la selezione di batteri sempre più resistenti. Anche del ruolo degli psico-farmaci già le abbiamo detto, tutti questi possono interferire in qualche modo sulla funzione urinaria, ma la percezione del disturbo è poi assolutamente soggettiva. Se la terapia psico-farmacologica è indispensabile (questo non sta a noi giudicarlo) tali effetti collaterali sono inevitabili. Per il resto, già le abbia o detto dell'estrema importanza di badare allo stile di vita nei classici cinque punti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 16/05/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.