"una stenosi anulare dell' uretra bulbare estesa per breve tratto e

Gentile Signore,
una stenosi dell'uretra breve e semplice si risolve il più delle volte con una uretrotomia endoscopica. Un certo grado di recidiva è inevitabile, ma in genere ci si accontenta di un buon risultato funzionale. Questo comporta un getto urinario soggettivamente accettabile, oggettivato da una flussometria con flusso massimo non inferiore ai 12 ml/sec e la dimostrazione ecografica dell'assenza di residuo dopo minzione. Se questo risultato non viene ottenuto, quantomeno in modo stabile, è ipotizzabile ripetere l'ureterotomia una seconda volta, ma se ancora il risultato non è sufficiente, insistere per questa via diventa assolutamente vano. Si pongono allora indicazioni alla uretroplastica chirurgica, certamente in grado di garantire un risultato stabilmente migliore. La chirurgia dell'uretra, pur essendo relativamente poco invasiva, è piuttosto delicata e deve essere praticata solo da specialisti che ne dimostrino una frequente consuetudine, con un gran numero di interventi eseguiti.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

La ringrazio per la risposta. Quindi una terza ed eventuale quarta uretrotomia a distanza di pochi mesi è inutile. Ultima domanda e poi non la disturbo più: "L' auto dilatazione dell' uretra con la chiusura della punta del pene puoi servire oppure può essere pericolosa perché sforzando l'uretra si lacera?"

Gentile Signore,
la pratica della "autodilatazione idraulica" è un artifizio dell'urologia classica, per non dire un po' antiquata, la cui efficacia è però assolutamente variabile ed imprevedibile. È arduo pensare che un modesto aumento della pressione possa qualcosa contro la sclerosi e la fibrosi della parete profonda dell'uretra. D'ogni modo, non è certamente dannosa.

Saluti

Grazie