Problema uretra
Buongiorno,
è qualche settimana che all'uscita di uno dei due fori del pene (quello inferiore dove dovrebbe uscire lo sperma) si è formata una specie di pallina carnosa (che non è proprio una pallina) e non sò se prosegue anche all'interno dell'uretra.
Non mi crea particolari problemi... ho atteso un pò di giorni nella speranza che passasse da solo ma ad oggi è ancora presente.
E' molle e non sò se si possa trattare di una infiammazione in quanto me ne sono accorto qualche giorno dopo aver avuto un rapporto sessuale con la mia fidanzata.
All'inizio del rapporto ho sentito dolore in quanto non c'era suffiente lubrificazione (ho il frenulo corto) e all'inizio della penetrazione ho sentito tirare.
Non vorrei che ciò abbia potuto causare il mio problema.
Non sò se possa esser rilevante o meno, ma in passato abbiamo sofferto entrambi di cistite (nel mio caso una volta sola diversi anni fa, mentre lei è più soggetta ma è oltre un anno che non si presenta).
Cosa potrebbe essere? cosa devo fare?
Distinti saluti
Igor
è qualche settimana che all'uscita di uno dei due fori del pene (quello inferiore dove dovrebbe uscire lo sperma) si è formata una specie di pallina carnosa (che non è proprio una pallina) e non sò se prosegue anche all'interno dell'uretra.
Non mi crea particolari problemi... ho atteso un pò di giorni nella speranza che passasse da solo ma ad oggi è ancora presente.
E' molle e non sò se si possa trattare di una infiammazione in quanto me ne sono accorto qualche giorno dopo aver avuto un rapporto sessuale con la mia fidanzata.
All'inizio del rapporto ho sentito dolore in quanto non c'era suffiente lubrificazione (ho il frenulo corto) e all'inizio della penetrazione ho sentito tirare.
Non vorrei che ciò abbia potuto causare il mio problema.
Non sò se possa esser rilevante o meno, ma in passato abbiamo sofferto entrambi di cistite (nel mio caso una volta sola diversi anni fa, mentre lei è più soggetta ma è oltre un anno che non si presenta).
Cosa potrebbe essere? cosa devo fare?
Distinti saluti
Igor
[#1]
Gentile Signore,
non è qui il luogo per impartire delle lezioni di anatomia ... però le possiamo garantire che di "foro" nel pene ce n'è uno solo (!), viene definito "meàto" ed è lo sbocco all'esterno dell'uretra. Questa è il canale terminale comune alle vie urinarie e genitali, che porta l'urina dalla vescica all'esterno ed, occasionalmente, anche il liquido seminale, che passa nell'uretra a livello della prostata, poco sotto la vescica.
Quanto ci riferisce, considerati i precedenti, ci pare proprio il banale risultato del piccolo trauma che le è occorso. In quanto tale, dovrebbe riassorbirsi nel giro di una decina di giorni. Se questo non accade o se notasse la comparsa di altre alterazioni, sarebbe il,caso di parlarne con il,suo medico curante, che eventualmente la avvierà alla visita di un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
non è qui il luogo per impartire delle lezioni di anatomia ... però le possiamo garantire che di "foro" nel pene ce n'è uno solo (!), viene definito "meàto" ed è lo sbocco all'esterno dell'uretra. Questa è il canale terminale comune alle vie urinarie e genitali, che porta l'urina dalla vescica all'esterno ed, occasionalmente, anche il liquido seminale, che passa nell'uretra a livello della prostata, poco sotto la vescica.
Quanto ci riferisce, considerati i precedenti, ci pare proprio il banale risultato del piccolo trauma che le è occorso. In quanto tale, dovrebbe riassorbirsi nel giro di una decina di giorni. Se questo non accade o se notasse la comparsa di altre alterazioni, sarebbe il,caso di parlarne con il,suo medico curante, che eventualmente la avvierà alla visita di un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
mmm.... e com'è possibile che abbia de "fori"?!
Vabbè a parte questo... il problema ormai si presenta da oltre 2 settimane e non avverto miglioramenti.
Quindi secondo lei è riconducibile al rapporto sessuale?
Un'altra cosa che mi capita di rado negli ultimi due mesi circa, quindi antecedente al problema sopra descritto, è che noto delle macchie rosse sul glande e l'interno del preduzio (quella parte a contatto con il glande) che è notevolmente rosso, vicino al bordeaux, portandomi anche fastidio e un leggero prurito.
Per farlo passare mi è sufficiente lavare completamente il pene e nel giro di una decina di minuti fastidio, rossore e quant'altro spariscono completamente,
Tengo a precisare che ho una pulizia costante dei miei genitali.
Le ho detto anche questa problematica nel caso potesse esserle utile a darmi un parere maggiormente sicuro.
Distinti saluti
Igor
mmm.... e com'è possibile che abbia de "fori"?!
Vabbè a parte questo... il problema ormai si presenta da oltre 2 settimane e non avverto miglioramenti.
Quindi secondo lei è riconducibile al rapporto sessuale?
Un'altra cosa che mi capita di rado negli ultimi due mesi circa, quindi antecedente al problema sopra descritto, è che noto delle macchie rosse sul glande e l'interno del preduzio (quella parte a contatto con il glande) che è notevolmente rosso, vicino al bordeaux, portandomi anche fastidio e un leggero prurito.
Per farlo passare mi è sufficiente lavare completamente il pene e nel giro di una decina di minuti fastidio, rossore e quant'altro spariscono completamente,
Tengo a precisare che ho una pulizia costante dei miei genitali.
Le ho detto anche questa problematica nel caso potesse esserle utile a darmi un parere maggiormente sicuro.
Distinti saluti
Igor
[#3]
Gentile Signore,
evidentemente sui "fori" del pene non riusciamo a capirci, ma questo è un dettaglio. Forse un semplice disegno trovato su internet la potrà aiutare.
Se lei ha dei dubbi, o quanto ha notato non tende a risolversi spontaneamente, l'unica cosa saggia da fare è sottoporsi ad un controllo specialistico urologico. Per il resto, molte irritazioni del glande-prepuzio sono causate da un eccesso di igiene locale, utilizzando detergenti impropri ed aggressivi che alterano le naturali difese delle pelle e della mucosa in una zona già di per sé delicata. Talora la colpa può addirittura essere del detersivo utilizzato per il lavaggio degli indumenti intimi.
Saluti
evidentemente sui "fori" del pene non riusciamo a capirci, ma questo è un dettaglio. Forse un semplice disegno trovato su internet la potrà aiutare.
Se lei ha dei dubbi, o quanto ha notato non tende a risolversi spontaneamente, l'unica cosa saggia da fare è sottoporsi ad un controllo specialistico urologico. Per il resto, molte irritazioni del glande-prepuzio sono causate da un eccesso di igiene locale, utilizzando detergenti impropri ed aggressivi che alterano le naturali difese delle pelle e della mucosa in una zona già di per sé delicata. Talora la colpa può addirittura essere del detersivo utilizzato per il lavaggio degli indumenti intimi.
Saluti
[#4]
Utente
Ecco ha toccato un altro punto che temevo potesse aver influito a tale problema, ovvero il lavaggio dei capi, sopratutto quelli intimi.
Mi è stato fatto notare diverse volte che eccedo con detersivo e ammorbidente per il lavaggio degli indumenti.
Come spesso capita dopo aver causato un danno si cerca di porre rimedio e ho iniziato a limitarmi con i vari detersivi per i lavaggi.
Una foto del problema potrebbe esserle d'aiuto? magari non sono riuscito a spiegarmi correttamente.
Eventualmente posso agire con qualche rimedio per vedere se tale problema tende a migliorare?
Nulla toglie che una visita da uno specialista non me la toglie nessuno.
Distinti saluti
Igor
Mi è stato fatto notare diverse volte che eccedo con detersivo e ammorbidente per il lavaggio degli indumenti.
Come spesso capita dopo aver causato un danno si cerca di porre rimedio e ho iniziato a limitarmi con i vari detersivi per i lavaggi.
Una foto del problema potrebbe esserle d'aiuto? magari non sono riuscito a spiegarmi correttamente.
Eventualmente posso agire con qualche rimedio per vedere se tale problema tende a migliorare?
Nulla toglie che una visita da uno specialista non me la toglie nessuno.
Distinti saluti
Igor
[#8]
Utente
Buonasera,
ho degli aggiornamenti rilevanti da sottoporLe.
In data 25 Luglio ho effettuato una visita Urologica, dove mi prescriveva solo una crema da utilizzare (non riesco a capire il nome della crema, Genfo... o Geufo... crema? loc).
Ieri 22 Ottobre sono stato da un altro Urologo il quale mi ha diagnosticato, cito il referto, "A livello del meato uretrale si apprezza piccola neoformazione suggestiva per candoloma acuminato.
Altro candiloma acuminato a livello del solco balano-prepulzialein sede dorsale.
Si consiglia asportazione dei condilomi (per asportare il condiloma del meato è verosimilmente necessaria meatomia), va inoltre eseguita uretroscopiaper evidenziare ulteriori condilomi del meato uretrale.
Va valutata anche la partner dal punto di vista ginecologico."
Il Dottore mi ha spiegato in cosa consisterebbe l'internvento da effettuare.
Vorrei sapere se e quali potrebbero esserci dopo l'asportazione dei condilomi.
Potrebbero ripresentarsi? Potrei tornare ad avere una vita sessuale normale (compreso anche la possibilità di avere figli senza conseguenza sul bambino)?
Per quanto riguarda la mia fidanzata quale problematiche potrebbe incontrare? Lei proprio il giorno prima ha fatto una visita ginecologica effettuando anche il pap test.
Oggi ho messo anche lei al corrente dell'esito della mia visita e oggi 23/10 invierà il mio referto alla sua ginecologa.
Distinti saluti
Igor
ho degli aggiornamenti rilevanti da sottoporLe.
In data 25 Luglio ho effettuato una visita Urologica, dove mi prescriveva solo una crema da utilizzare (non riesco a capire il nome della crema, Genfo... o Geufo... crema? loc).
Ieri 22 Ottobre sono stato da un altro Urologo il quale mi ha diagnosticato, cito il referto, "A livello del meato uretrale si apprezza piccola neoformazione suggestiva per candoloma acuminato.
Altro candiloma acuminato a livello del solco balano-prepulzialein sede dorsale.
Si consiglia asportazione dei condilomi (per asportare il condiloma del meato è verosimilmente necessaria meatomia), va inoltre eseguita uretroscopiaper evidenziare ulteriori condilomi del meato uretrale.
Va valutata anche la partner dal punto di vista ginecologico."
Il Dottore mi ha spiegato in cosa consisterebbe l'internvento da effettuare.
Vorrei sapere se e quali potrebbero esserci dopo l'asportazione dei condilomi.
Potrebbero ripresentarsi? Potrei tornare ad avere una vita sessuale normale (compreso anche la possibilità di avere figli senza conseguenza sul bambino)?
Per quanto riguarda la mia fidanzata quale problematiche potrebbe incontrare? Lei proprio il giorno prima ha fatto una visita ginecologica effettuando anche il pap test.
Oggi ho messo anche lei al corrente dell'esito della mia visita e oggi 23/10 invierà il mio referto alla sua ginecologa.
Distinti saluti
Igor
[#9]
Gentile Signore,
come ampiamente prevedibile, una attenta valutazione diretta ha probabilmente portato a fare chiarezza. In presenza di alterazioni tutto sommato minime, è verosimile che con il tempo queste si siano meglio caratterizzate facilitandone l'interpretazione. Ancora una volta è comunque per noi difficile giudicare sulle modalità dell'eventuale intervento, non avendo un riferimento preciso. D'ogni modo, i condilomi acuminati (anche detti "creste di gallo") sono l'espressione tipica dell'infezione da papilloma virus (HPV) nel maschio ed hanno una trasmissione tipicamente per via sessuale. La localizzazione allo sbocco dell'uretra (meàto) è tipica e la base d'impianto generalmente si trova qualche millimetro all'interno del canale, nella cosiddetta fossa navicolare. Per garantire una asportazione completa è dunque necessario eseguire una piccola incisione per allargare il meàto, questa è la meàto-tomìa di cui si parla. Tutto sommato un intervento assolutamente banale da eseguirsi ambulatorialmente in anestesia locale. I condilomi hanno la caratteristica di essere molto infettivi, pertanto è opportuno un attento controllo del partner in particolare sapendo che cosa andare a cercare. Non è assolutamente detto che vi siano delle lesioni visibili, ma questo non esclude la situazione di "portatore sano". In particolare nella donna questa situazione ha delle implicazioni particolari riguardo al rischio di sviluppare nel tempo degenerazioni tumorali degli organi genitali interni. Per questo motivo vengono eseguiti, perlopiù solo nella femmina, dei test specifici per vedere se e quale tipo di papilloma virus sia coinvolto. In base al risultato, si definiscono i tempi dei controlli ginecologici periodici, più o meno stretti. Ma questa è tutta materia per i nostri Colleghi ginecologi. Nel maschio tutto sommato la necessità maggiore è controllare che i condilomi non si riformino e qualora accadesse, provvedere all'asportazione quando si tratta di lesioni di piccole e piccolissime dimensioni, che è certamente più semplice e foriero di un risultato maggirmente completo.
Saluti
come ampiamente prevedibile, una attenta valutazione diretta ha probabilmente portato a fare chiarezza. In presenza di alterazioni tutto sommato minime, è verosimile che con il tempo queste si siano meglio caratterizzate facilitandone l'interpretazione. Ancora una volta è comunque per noi difficile giudicare sulle modalità dell'eventuale intervento, non avendo un riferimento preciso. D'ogni modo, i condilomi acuminati (anche detti "creste di gallo") sono l'espressione tipica dell'infezione da papilloma virus (HPV) nel maschio ed hanno una trasmissione tipicamente per via sessuale. La localizzazione allo sbocco dell'uretra (meàto) è tipica e la base d'impianto generalmente si trova qualche millimetro all'interno del canale, nella cosiddetta fossa navicolare. Per garantire una asportazione completa è dunque necessario eseguire una piccola incisione per allargare il meàto, questa è la meàto-tomìa di cui si parla. Tutto sommato un intervento assolutamente banale da eseguirsi ambulatorialmente in anestesia locale. I condilomi hanno la caratteristica di essere molto infettivi, pertanto è opportuno un attento controllo del partner in particolare sapendo che cosa andare a cercare. Non è assolutamente detto che vi siano delle lesioni visibili, ma questo non esclude la situazione di "portatore sano". In particolare nella donna questa situazione ha delle implicazioni particolari riguardo al rischio di sviluppare nel tempo degenerazioni tumorali degli organi genitali interni. Per questo motivo vengono eseguiti, perlopiù solo nella femmina, dei test specifici per vedere se e quale tipo di papilloma virus sia coinvolto. In base al risultato, si definiscono i tempi dei controlli ginecologici periodici, più o meno stretti. Ma questa è tutta materia per i nostri Colleghi ginecologi. Nel maschio tutto sommato la necessità maggiore è controllare che i condilomi non si riformino e qualora accadesse, provvedere all'asportazione quando si tratta di lesioni di piccole e piccolissime dimensioni, che è certamente più semplice e foriero di un risultato maggirmente completo.
Saluti
[#10]
Utente
Buongiorno,
quindi nel mio caso c'è la possibilità che si possano riformare.
Il Suo Collega mi ha detto che fin quando non sono stati asportati di usare il preservativo.
Dopo di che posso evitare di usarlo, ma ciò non metterebbe a rischio di contagio la persona con cui avrei il rapporto (siccome sono un "portatore sano" e c'è la possibilità che si ripresenti)?
Potremmo io e la mia partner avere problematiche a livello di gravidanze?
Da ciò che mi dici il problema più serio potrebbe averlo la mia partner.
Due anni fa circa ho avuto un rapporto non protetto con una ragazza e ho scoperto circa un anno fa che ha un tumore all'utero (se non ricordo male).
Può essere significativo ciò? Potrebbe essere un indice anche per la mia fidanzata?
Mi perdoni ma ora sono seriamente preoccupato per la mia fidanzata.
Distinti saluti
Igor
quindi nel mio caso c'è la possibilità che si possano riformare.
Il Suo Collega mi ha detto che fin quando non sono stati asportati di usare il preservativo.
Dopo di che posso evitare di usarlo, ma ciò non metterebbe a rischio di contagio la persona con cui avrei il rapporto (siccome sono un "portatore sano" e c'è la possibilità che si ripresenti)?
Potremmo io e la mia partner avere problematiche a livello di gravidanze?
Da ciò che mi dici il problema più serio potrebbe averlo la mia partner.
Due anni fa circa ho avuto un rapporto non protetto con una ragazza e ho scoperto circa un anno fa che ha un tumore all'utero (se non ricordo male).
Può essere significativo ciò? Potrebbe essere un indice anche per la mia fidanzata?
Mi perdoni ma ora sono seriamente preoccupato per la mia fidanzata.
Distinti saluti
Igor
[#11]
L'utilità del preservativo con la partner abituale ha un valore relativo, poiché si presuppone che se vi sono stati già molti rapporti, la probabilità di infezione si avvicini alla certezza. D'ogni modo, è opportuno farlo, fino a cicatrizzazione completa dopo l'asportazione. In caso di altre partner l'uso del preservativo è senza dubbio assolutamente consigliabile. Gli eventuali effetti sulla gravidanza sono di competenza unicamente ginecologica, non sapremmo dire. Come abbiamo detto, è noto quanto l'infezione a HPV aumenti il rischio di tumori genitali femminili e che la donna affetta deve essere sottoposta a controlli più assidui. Si rincuori comunque sul fatto che si tratta comunque di statistica, che tutto questo si verifica abbastanza di rado, rispetto alla enorme diffusione del virus.
[#12]
Utente
Buonasera,
quindi una volta asportati i condilomi e a cicatrizzazione completa posso riprendere i rapporti sessuali non protetti con la mia fidanzata?
Oggi abbiamo messo al corrente della situazione la sua ginecologa.
Ora mi resta da capire se insieme al pap test viene fatto anche il HPV-TEST ed attendere i risultati.
Nel caso fosse stata infettata anche lei potrebbe avere lo stesso problema della ragazza che ho citato sopra il quale ha un tumore al collo dell'utero, o non è detto che anche la mia fidanzata abbia contratto lo stesso suo ceppo?
E' un virus che si può definitivamente eliminare?
Distinti saluti
Igor
quindi una volta asportati i condilomi e a cicatrizzazione completa posso riprendere i rapporti sessuali non protetti con la mia fidanzata?
Oggi abbiamo messo al corrente della situazione la sua ginecologa.
Ora mi resta da capire se insieme al pap test viene fatto anche il HPV-TEST ed attendere i risultati.
Nel caso fosse stata infettata anche lei potrebbe avere lo stesso problema della ragazza che ho citato sopra il quale ha un tumore al collo dell'utero, o non è detto che anche la mia fidanzata abbia contratto lo stesso suo ceppo?
E' un virus che si può definitivamente eliminare?
Distinti saluti
Igor
[#13]
Come le abbiamo più volte ripetuto, la positività ad alcuni ceppi dell'HPV nella donna aumenta il rischio di manifestare dei tumori del collo dell'utero, ma questo è ben lontano dalla certezza. È semplicemente necessario controllare più frequantemente e con maggiore attenzione di quanto si faccia normalmente.
[#14]
Utente
Buongiorno,
mi perdoni ma probabilmente mi sono espresso male io.
Ciò che vorrei sapere è se la mia ragazza, nel caso sia infetta, abbia contratto lo stesso ceppo di HPV della ragazza che ha questo tumore.
Per saperlo con assoluta certezza ci sono i test da fare che ha fatto e che farà, ma ciò che intendo dire, se è certo che abbia contratto lo stesso ceppo dell'altra ragazza o è possibile che durante la trasmissione ragazza con tumore-io e io-mia fidanzata il ceppo non rimanga lo stesso della prima ragazza ma cambi.
Spero che abbia capito la mia domanda e mi perdoni se non riesco ad esprimenrmi in maniera corretta.
Distinti saluti
Igor
mi perdoni ma probabilmente mi sono espresso male io.
Ciò che vorrei sapere è se la mia ragazza, nel caso sia infetta, abbia contratto lo stesso ceppo di HPV della ragazza che ha questo tumore.
Per saperlo con assoluta certezza ci sono i test da fare che ha fatto e che farà, ma ciò che intendo dire, se è certo che abbia contratto lo stesso ceppo dell'altra ragazza o è possibile che durante la trasmissione ragazza con tumore-io e io-mia fidanzata il ceppo non rimanga lo stesso della prima ragazza ma cambi.
Spero che abbia capito la mia domanda e mi perdoni se non riesco ad esprimenrmi in maniera corretta.
Distinti saluti
Igor
[#19]
Ci perdoni lei, ma pare non voglia proprio comprendere che si tratta comunque solo di probabilità statistiche. Come se lei non volesse mai più uscire di casa per evitare di essere colpito da un meteorite! D'ogni modo, le fini considerazioni su questi temi spettano eventualmente a ginecologi ed infettivologi. Dal punto di vista urologico, al di là della rimozione dei condilomi non vi è molto altro da aggiungere.
[#21]
Alla luce delle attuali conoscenze, il controllo più ragionevole nel maschio è solo visivo. I dermatologi definiscono la "peniscopía" effettuata con una lente ed una buona illuminazione. Gli urologi perlopiù si accontentano dell'occhio e della loro esperienza.
[#28]
Utente
E suppongo che l'hpv rientri nelle forme più virulente, giusto?
Se così fosse però, avendo dei tempi di recidiva più rapidi, si dovrebbe manifestare in tempi brevi o relativamente brevi, ma nel caso in cui ciò non si presentasse, magari e dico magari la situazione potrebbe essersi quantomeno stabilizzata e il virus risulterebbe placato.
Poi come dice Lei se il principio è come l'Herpes quest'ultimo rimane lì in attesa di un periodo di stress o di calo delle difese immunitarie.
Distinti saluti
Igor
Se così fosse però, avendo dei tempi di recidiva più rapidi, si dovrebbe manifestare in tempi brevi o relativamente brevi, ma nel caso in cui ciò non si presentasse, magari e dico magari la situazione potrebbe essersi quantomeno stabilizzata e il virus risulterebbe placato.
Poi come dice Lei se il principio è come l'Herpes quest'ultimo rimane lì in attesa di un periodo di stress o di calo delle difese immunitarie.
Distinti saluti
Igor
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 5.9k visite dal 12/05/2014.
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Approfondimento su HPV - Human Papilloma Virus
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