Il decorso

Gentili dottori, ho 55 anni ed il 3 aprile scorso sono stato operato con metodica laser ad olmio, per una ipertrofia prostatica benigna le cui dimensioni erano volume prostata 160 cc e volume adenoma 113. Il decorso, sino ad un certo momento è andato in maniera ottimale, poco bruciore, poco sangue dalle urine ed incontinenza normale. Ora a distanza di 40 giorni i problemi di incontinenza non si sono ancora risolti, a prescindere da eventuali sforzi o colpi di tosse, mi accorgo che l'urina fuorisce in assenza delle cause appena descritte sopra, ma la cosa che mi preoccupa è che se sento lo scroscio dell'acqua o metto le mani sotto il rubinetto, l'urina esce senza possibilità di bloccarla. Mi accorgo inoltre che sull 'assorbente oltre all'urina, trovo una secrezione trasparente appiccicosa. L'unica nota positiva riguarda l'eiaculazione, che a dir il vero non ho capito cosa è uscito per anterogada. Ho avuto in presenza di un orgasmo una espulsione a pressione e molto abbondante di liquido trasparante che a dire il vero ho pensato fosse urina, invece non lo era, era quella specie di sostanza appiccicosa. Liquido prostatico? Ho eseguito analisi di routine a distanza di un mese: Azotemia, creatinemia, uricemia emocromo tutte nella norma.Le analisi delle urina invece hanno una presenza con due ++ di albumina e altri 2 ++ di microematuria. Nel sedimento sono stati trovati numerosi leucociti rari cristalli di ossalato di calcio e diverse emazie. L'urinocolutura è risultata negativa. Le mie domande sono queste: il decorso in base a quello che ho scritto rientra nella normalità? Quali sono eventuali terapie mediche o non che dovrei osservare? Ringrazio per le risposte che saprete darmi.