Prostatite batterica

Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni. Tutto è iniziato agli inizi di Febbraio con un fastidio al pene che poi si è spostato più dietro nella regione perineale, tra testicoli ed ano. Sentivo come un continuo solletico, un pizzicolio (non so come spiegarlo bene) praticamente continuo per 24 ore, a volte più accentuato altre volte meno: l'unica costante è che la sera peggiorava, anche se riuscivo ad addormentarmi. A volte, soprattutto quando camminavo molto, diventava dolore vero e proprio, come se mi pungesse. Nessun bruciore alla minzione ma ogni volta è come se non avessi urinato completamente. Il fastidio peggiorava quando avevo il bisogno di andare in bagno, che sia di urinare o defecare, e peggiorava sempre più se non mi liberavo immediatamente. Dal punto di vista sessuale le erezioni non erano come prima dell'infezione e nemmeno molto durature. Urinocoltura e tampone uretrale negativi.
Vado da un'urologa: prostata di consistenza pastosa e presenza di calcificazioni prostatiche: prostatite. La terapia: 15 giorni di ciprofloxacina (10 giorni da 1 g e 5 giorni da 500 mg), 5 giorni di Topster e, per 3 mesi, una compressa al giorno di Profluss.
Alcuni giorni dopo la fine della cura, ci sono netti miglioramenti, con il fastidio che non mi "tortura" più continuamente ma torna solo alcune volte nell'arco giornata; purtroppo restano i sintomi sessuali: deboli erezioni, poco durature, scarsa voglia sessuale; senso di insensibilità al pene, mancanza di piacere anche dopo stimolazioni quali masturbazione e rapporto orale. Resta anche il fastidioso senso di non aver urinato del tutto quando vado in bagno. Comunque, faccio una spermiocoltura, che risulta positiva ad E.Coli. La cura indicata dall'antibiogramma è: 8 giorni di Ceftazidima in fiale intramuscolo (e continuo con il Profluss).
Terminata la cura sto ancora meglio, per una decina di giorni sto davvero bene, a volte risento leggermente il fastidio solo dopo l'eiaculazione; le erezioni però migliorano, riesco ad avere di nuovo rapporti, e le "abitudini urinarie" tornano quasi normali.
In questi giorni però le cose stanno peggiorando di nuovo: alcune ore dopo, non subito, l'eiaculazione sento di nuovo (per molte ore) quel forte fastidio; restano i sintomi sessuali (scarsa voglia, erezioni non come prima dell'infezione, stanchezza dopo il rapporto). Inoltre il fastidio inizia a ricomparire più volte nella giornata. E soprattutto i sintomi urinari sono peggiorati: sento continuamente il senso di dover urinare, vado ad urinare anche ogni mezz'ora a volte, perchè ogni volta che ci vado è come se non avessi urinato per niente e subito sento di doverci riandare; ogni notte verso le 4 mi sveglio perchè sento la necessità (urgente) di andare in bagno: mi sveglio, corro in bagno ed esce davvero poca urina. Bevo molto, è vero, ma prima non era così grave la situazione: urinavo 3-4 volte, ma urinavo bene, riuscivo ad espellere tanta urina senza difficoltà. Ora è come se riuscissi a liberarmi solo un po' alla volta e non posso fare altrimenti. Dato che il fastidio torna quando sento il bisogno di andare in bagno, sento quindi anche quel fastidio.
Ora ho rifatto la spermiocoltura, dopo questo secondo ciclo antibiotico, e poi rivedrò la dottoressa.
Le mie domande sono:
1) In pratica sono 3 mesi che io sto male. E' una patologia non pericolosa lo so, c'è altro per cui piangere, di molto più serio. Ma è dannatamente fastidiosa, la vita non è come prima, a volte sono costretto a non uscire per quanto sto male. E' davvero una patologia che mi porterò a vita ormai? E' curabile, diamine?
2) Io mi fido della dottoressa perchè è davvero molto disponibile con me...ma vorrei un confronto parallelo solo per capire che ne pensa un altro medico: la strada seguita sembra quella giusta? Si può solo insistere con gli antibiotici? Si poteva agire diversamente? Cosa si potrà fare ancora ora dopo che due cicli di antibiotico sembrano far scomparire il fastidio e poi farlo ritornare? Potete consigliarmi altro da fare? Premetto che faccio già una sana alimentazione, forse solo con la carne esagero un po ma ho eliminato alcool, caffè, thè, peperoncino ecc. Insomma non mi godo nemmeno un caffè o una birra tra gli amici, ma nemmeno sembra servire a nulla.
Grazie mille per le risposte, spero leggiate tutto con attenzione nonostante sia molto lunga.
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile lettore , purtroppo la prostatite batterica alcune volte risulta difficile da debellare, i più consigliano, in caso di persistenza della patologia ,di eseguire un terapia antibiotica, sulla guida dell'antibiogramma ,per non meno di 4 settimane . distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto