Prostata adenocarcinoma

Buonasera,
Scrivo perché mio padre è stato da qualche settimana operato chirurgicamente perché gli è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico Gleason 9.
L'intervento é andato bene e dopo una infezione alle vie urinarie con aumento vertiginoso dei globuli bianchi ha sin da subito dopo l intervento iniziato ad accusare dolori alle gambe e gonfiore ai piedi che ha curato con iniezioni di anticoagulanti. Il dolore persiste come il gonfiore agli arti inferiori, malgrado settimane di massaggi. Nessuno gli ha fornito risposte in merito ed il Professore che lo ha operato non lo ha più visto nè sentito dopo l intervento. Il primario del reparto gli ha detto che deve aspettare 40 gg per fare ulteriori analisi e nel frattempo noi non sappiamo se questa é la strada giusta se stiamo perdendo tempo. Ha qualche consiglio da darmi per come dover intervenire? Ci sono ancora speranze ? A me spaventa l aggressività del tumore e vorrei non perdere ulteriore tempo. Vi ringrazio di cuore per qualsiasi tipo di suggerimento possa ricevere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
a così breve distanza dall'intervento, questo tipo di manifestazione è molto poco verosimilmente legata all'evoluzione della malattia tumorale, quanto piuttosto agli effetti collaterali dell'asportazione dei linfonodi del basso addome. La,rimozione di questi linfonodi è parte integrante dell'intervento ed è stata probabilmente piuttosto approfondita. La diagnosi istologica di Gleason 9 conferma a posteriori l'utilità di quanto è stato fatto. Purtroppo, inevitabile effetto collaterale di questa dissezione linfonodale è un'impaccio al drenaggio della linfa dagli arti inferiori, cosa che a quanto ci dice sta accadendo a suo padre. Questa almeno parrebbe l'interpretazione più verosimile. In genere la situazione è destinata a risolversi gradualmente, poiché la linfa trova prima o poi altre vie di scarico. Considerata comunque l'entità e la persistenza del disturbo, sarebbe forse consigliabile l'esecuzione di una TAC dell'addome, che potrebbe definire con maggiore chiarezza la situazione. Sarebbe inoltre opportuno conoscere in maggiore dettaglio il risultato dell'esame istologico ed il PSA prima dell'intervento.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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