Urine rossastre

Alla gentile attenzione dei medici di Medicitalia. Ho acquistato una bici da corsa, in tre giorni ho percorso 20km e al mattino del terzo giorno, subito dopo la minzione, sono uscite delle gocce di sangue. Sono andato al pronto soccorso e hanno effettuato un controllo delle urine, hanno toccato i fianchi e controllato l'apparato genitale. Non hanno riscontrato nulla di anomalo, il medico ha supposto che la bici, non avendone una da almeno dieci anni, mi abbia provocato un'infiammazione alla prostata. Ho evitato la bici per tre giorni ed ho preso un antinfiammatorio e il problema non si è più verificato. Dalla settimana successiva, all'uso o meno della bici, mi è capitato di percepire bruciore al pene durante la minzione ma con urine di colore normale. Invece, in alcuni giorni, mi capita di urinare al mattino color rossastro. Quindi questo bruciore e questo colore delle urine, che non sempre si verifica, mi preoccupa. Vado in bagno non più di due, tre volte al giorno. Non assumo medicinali, non ho subito traumi e un anno fa ho fatto un'ecografia ai reni perché percepivo delle fitte, erano solo leggermente sporchi perché non bevo molto durante la giornata. Cosa dovrei fare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
cosa lei intenda per "reni sporchi" suscita senz'altro la nostra curiosità ...
In effetti la ripresa forse un po' brusca della sella è stata in grado di scatenare qualche disagio, probabilmente sovrapposta ad una situazione favorente. Il legame temporale è molto evidente, parrebbe difficile andare a cercare altre cause. Le consiglieremmo senz'altro di dedicarsi ad altre attività fisiche e, magari fra un paio di settimane, eseguire un semplice esame delle urine, quindi sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia. Beva nel frattempo molta acqua, ovviamente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta. Per "reni sporchi" intendo un po di renella.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
la cosiddetta "renella" alla prova dei fatti si dimostra essere perlopiù una favola raccontata da radiologi ed urologi per trovare una ragione a manifestazioni peraltro difficili da spiegare. La pratica dell'endoscopia renale ha da tempo insegnato che è rarissimo trovare "sabbia" depositata od in sospensione. Le minime concrezioni spesso descritte dall'ecografia sono costituite da piccole incrostazioni (1-2 mm) ben adese alla mucosa interna del rene. In questa posizione, ovviamente, non sono in grado di causare alcun disturbo. Sono però il segno più evidente di una predisposizione soggettiva alla formazione di calcoli, che innanzi tutto deve essere contrastata con l'abbondante assunzione di liquidi.

Saluti