Bruciori notturni al glande
Gent.mi dottori,
vi sarei molto grato se poteste darmi un parere, questa situazione dopo mesi comincia ad essere veramente difficile.
Mi trovo all'estero, sto studiando e non posso permettermi affatto di andare da un medico. Mi trovo in difficoltà.
Problema: mediamente una volta alla settimana mi sveglio durante la notte e devo correre in bagno perché ho forti bruciori al glande.
Normalmente mi lavo, metto un pò di pomata antibiotica e poi si calma e ritorno a dormire.
Ogni volta che è successo era in corso un'erezione e, forse, è solo un problema "meccanico" in quanto il mio prepuzio è molto stretto e durante queste erezioni notturne quando mi sveglio è tutto molto "compresso".
Questi due dettagli dovrebbero essere importanti: è nel mio interesse sapere un vostro parere, sono in anonimato e non ho alcun bisogno di non dire al 100% la verità: Per motivi religiosi pratico astinenza al 100% da oltre 10 anni, senza eccezioni, neanche un solo episodio, neppure con autoerotismo. Mai. Gli unici "episodi" sono quelli automatici durante il sonno.
Non posso aver contratto alcuna malattia a trasmissione sessuale.
Nel bagno dell'università sto attentissimo agli schizzi.
Unica possibilità: il dispenser della carta igienica: toccato abbondantemente da tutti per pulirsi (dopo aver espletato i bisogni, tra l'altro).
Non esistono altre possibilità.
Questo è l'unico sintomo.
Ci sarebbe un altro sintomo, ma non penso c'entri, perché l'altro sintomo lo ho dal 2002 circa, ogni tanto ritorna (in media una volta all'anno), compaiono una o due piccole lesioni rosse sul glande, e vanno via con una pomata antibiotica in 4 o 5 giorni: andai dallo specialista, feci analisi, ecc... questo problema dei bruciori invece ce l'ho da pochi mesi, da quando mi sono trasferito. Quindi non sono correlati.
E comunque dal problema del 2002 l'urologo mi fece fare tutte le analisi: sifilide, herpes vari, tutto negativo. E già praticavo astinenza al 100% e da quelle analisi non l'ho mai interrotta, neppure per una volta.
Non posso permettermi di fare delle analisi. Però posso farmi da solo le colture e gli antibiogrammi, tecnicamente, ma in tal caso vi sarei molto grato se poteste dirmi quali organismi cercare e quali antibiotici testare, perché su queste 2 scelte non ho idea.
Vi prego di darmi un vostro parere, cosa può essere?
Grazie.
vi sarei molto grato se poteste darmi un parere, questa situazione dopo mesi comincia ad essere veramente difficile.
Mi trovo all'estero, sto studiando e non posso permettermi affatto di andare da un medico. Mi trovo in difficoltà.
Problema: mediamente una volta alla settimana mi sveglio durante la notte e devo correre in bagno perché ho forti bruciori al glande.
Normalmente mi lavo, metto un pò di pomata antibiotica e poi si calma e ritorno a dormire.
Ogni volta che è successo era in corso un'erezione e, forse, è solo un problema "meccanico" in quanto il mio prepuzio è molto stretto e durante queste erezioni notturne quando mi sveglio è tutto molto "compresso".
Questi due dettagli dovrebbero essere importanti: è nel mio interesse sapere un vostro parere, sono in anonimato e non ho alcun bisogno di non dire al 100% la verità: Per motivi religiosi pratico astinenza al 100% da oltre 10 anni, senza eccezioni, neanche un solo episodio, neppure con autoerotismo. Mai. Gli unici "episodi" sono quelli automatici durante il sonno.
Non posso aver contratto alcuna malattia a trasmissione sessuale.
Nel bagno dell'università sto attentissimo agli schizzi.
Unica possibilità: il dispenser della carta igienica: toccato abbondantemente da tutti per pulirsi (dopo aver espletato i bisogni, tra l'altro).
Non esistono altre possibilità.
Questo è l'unico sintomo.
Ci sarebbe un altro sintomo, ma non penso c'entri, perché l'altro sintomo lo ho dal 2002 circa, ogni tanto ritorna (in media una volta all'anno), compaiono una o due piccole lesioni rosse sul glande, e vanno via con una pomata antibiotica in 4 o 5 giorni: andai dallo specialista, feci analisi, ecc... questo problema dei bruciori invece ce l'ho da pochi mesi, da quando mi sono trasferito. Quindi non sono correlati.
E comunque dal problema del 2002 l'urologo mi fece fare tutte le analisi: sifilide, herpes vari, tutto negativo. E già praticavo astinenza al 100% e da quelle analisi non l'ho mai interrotta, neppure per una volta.
Non posso permettermi di fare delle analisi. Però posso farmi da solo le colture e gli antibiogrammi, tecnicamente, ma in tal caso vi sarei molto grato se poteste dirmi quali organismi cercare e quali antibiotici testare, perché su queste 2 scelte non ho idea.
Vi prego di darmi un vostro parere, cosa può essere?
Grazie.
[#1]
Gentile Signore,
non può pensare di gestire alcunché in autonomia. Non stentiamo a credere ai suoi problemi contingenti, ma è assolutamente vano pensare di poter arrivare ad un qualsiasi risultato positivo senza l'aiuto di un medico, ovvero uno specialista che la possa valutare direttamente. Alla base di tutto vi sono assai probabilmente cause molto banali, ma che devono essere caratterizzate e trattate adeguatamente una alla volta. Per intanto la distogliamo senz'altro dal pensiero di aver contratto una infezione con modalità così "teatrali". Stia sereno e curi un'igiene locale non maniacale utilizzando esclusivamente acqua e detergente neutro. Appena ne avrà la possibilità si faccia valutare questo prepuzio, che abbiamo l'impressione abbia bisogno di ... una sfumatutra bassa!
Saluti
non può pensare di gestire alcunché in autonomia. Non stentiamo a credere ai suoi problemi contingenti, ma è assolutamente vano pensare di poter arrivare ad un qualsiasi risultato positivo senza l'aiuto di un medico, ovvero uno specialista che la possa valutare direttamente. Alla base di tutto vi sono assai probabilmente cause molto banali, ma che devono essere caratterizzate e trattate adeguatamente una alla volta. Per intanto la distogliamo senz'altro dal pensiero di aver contratto una infezione con modalità così "teatrali". Stia sereno e curi un'igiene locale non maniacale utilizzando esclusivamente acqua e detergente neutro. Appena ne avrà la possibilità si faccia valutare questo prepuzio, che abbiamo l'impressione abbia bisogno di ... una sfumatutra bassa!
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve,
la ringrazio molto per la gentile e pronta risposta.
Procedo come consiglia.
Non ho capito bene l'ultimo parere... si tratta di un intervento chirurgico?
Dato che avrò bisogno di un bel pò di tempo prima di poter raggiungere uno specialista, nel caso in cui dovessi svegliarmi nuovamente di notte con il bruciore, cosa posso fare per calmarlo?
Infine vorrei specificare che, dopo l'ultimo episodio della scorsa notte, diversamente da tutte le altre volte, il bruciore non è passato, si è solo ridotto. Me lo sto portando tutto il giorno. E si è stabilizzato insieme con una specie di sensazione (sgradevole) di calore che parte dal glande (che un pò brucia) e si estende fin sotto lo scroto.
Grazie ancora.
la ringrazio molto per la gentile e pronta risposta.
Procedo come consiglia.
Non ho capito bene l'ultimo parere... si tratta di un intervento chirurgico?
Dato che avrò bisogno di un bel pò di tempo prima di poter raggiungere uno specialista, nel caso in cui dovessi svegliarmi nuovamente di notte con il bruciore, cosa posso fare per calmarlo?
Infine vorrei specificare che, dopo l'ultimo episodio della scorsa notte, diversamente da tutte le altre volte, il bruciore non è passato, si è solo ridotto. Me lo sto portando tutto il giorno. E si è stabilizzato insieme con una specie di sensazione (sgradevole) di calore che parte dal glande (che un pò brucia) e si estende fin sotto lo scroto.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile Signore,
nessuno vuol appiccare il fuoco al suo amico, non tema! Se il prepuzio non è compiacente e vi è una storia di infiammazioni del glande (invero ancora tutta da chiarire) è quasi certo che si debba considerare la necessità di una circoncisione. Per quanto sta accadendo ora, ci creda, è veramente impossibile fornire un consiglio sensato senza avere la minima idea di che cosa sta accadendo. Un generico "bruciore al glande" può riconoscere numerose cause anche molto diverse tra loro ed ognuna di queste merita una eventuale terapia specifica. Nella più generica (e forse più probabile) delle ipotesi di una semplice irritazione della mucosa, la situazione dovrebbe tendere ad auto-limitarsi nel giro di qualche giorno, provvedendo ad una regolare igiene locale, come le abbiamo detto.,Ma se questo non accade, la necessità di un controllo diretto diventa a nostro giudizio doppiamente indispensabile.
Saluti
nessuno vuol appiccare il fuoco al suo amico, non tema! Se il prepuzio non è compiacente e vi è una storia di infiammazioni del glande (invero ancora tutta da chiarire) è quasi certo che si debba considerare la necessità di una circoncisione. Per quanto sta accadendo ora, ci creda, è veramente impossibile fornire un consiglio sensato senza avere la minima idea di che cosa sta accadendo. Un generico "bruciore al glande" può riconoscere numerose cause anche molto diverse tra loro ed ognuna di queste merita una eventuale terapia specifica. Nella più generica (e forse più probabile) delle ipotesi di una semplice irritazione della mucosa, la situazione dovrebbe tendere ad auto-limitarsi nel giro di qualche giorno, provvedendo ad una regolare igiene locale, come le abbiamo detto.,Ma se questo non accade, la necessità di un controllo diretto diventa a nostro giudizio doppiamente indispensabile.
Saluti
[#5]
Utente
Gent.mo Dottore,
sono stato da un dottore che mi ha visitato.
Ha detto che secondo lui non si tratta di un'infezione, ma di una irritazione.
Mi ha prescritto una pomata di cortisone per trattare il sintomo, specificando che devo far attenzione a non farla penetrare all'interno per non rischiare di sviluppare un'infezione.
Per sicurezza mi ha prescritto un'analisi delle urine, per escludere un'infezione con maggior certezza.
Dati i rischi del cortisone, e data la sua inutilità nell'eliminare la ignota causa, preferivo "sopportare" il fastidio piuttosto che rischiare ulteriori problemi, perciò mi è venuto di fare una prova prima di ricorrere alla pomata.
Possiedo della biancheria intima molto stretta e, dato che appunto è scomoda, da anni la usavo solo la notte per dormire.
Ho pensato che forse la compressione causata dalla stessa potesse essere la causa dell'irritazione (infatti ogni volta che mi sono svegliato per il dolore mi ritrovavo sempre in stato di erezione).
Ho smesso di utilizzare quella biancheria. Fino alla notte precedente ho avuto gli episodi. Da allora non ne ho più avuti. Adesso sono più di due settimane.
Né bruciori, né arrossamenti.
Considerando che le analisi delle urine costano un pò... a questo punto posso evitarle o mi consiglia di farle comunque?
E la pomata?
Grazie mille.
sono stato da un dottore che mi ha visitato.
Ha detto che secondo lui non si tratta di un'infezione, ma di una irritazione.
Mi ha prescritto una pomata di cortisone per trattare il sintomo, specificando che devo far attenzione a non farla penetrare all'interno per non rischiare di sviluppare un'infezione.
Per sicurezza mi ha prescritto un'analisi delle urine, per escludere un'infezione con maggior certezza.
Dati i rischi del cortisone, e data la sua inutilità nell'eliminare la ignota causa, preferivo "sopportare" il fastidio piuttosto che rischiare ulteriori problemi, perciò mi è venuto di fare una prova prima di ricorrere alla pomata.
Possiedo della biancheria intima molto stretta e, dato che appunto è scomoda, da anni la usavo solo la notte per dormire.
Ho pensato che forse la compressione causata dalla stessa potesse essere la causa dell'irritazione (infatti ogni volta che mi sono svegliato per il dolore mi ritrovavo sempre in stato di erezione).
Ho smesso di utilizzare quella biancheria. Fino alla notte precedente ho avuto gli episodi. Da allora non ne ho più avuti. Adesso sono più di due settimane.
Né bruciori, né arrossamenti.
Considerando che le analisi delle urine costano un pò... a questo punto posso evitarle o mi consiglia di farle comunque?
E la pomata?
Grazie mille.
[#6]
Gentile Giovanotto,
una sensibilizzazione legata al contatto con gli indumenti è abbastanza comune, può essere causata dal tessuto, od ancora più facilmente dal detersivo che si utilizza per il lavaggio. Se questo accorgimento è stato sufficiente a non far più ripresentare il problema, tanto meglio. A questo punto non è più necessario fare nulla, stia sereno.
Saluti
una sensibilizzazione legata al contatto con gli indumenti è abbastanza comune, può essere causata dal tessuto, od ancora più facilmente dal detersivo che si utilizza per il lavaggio. Se questo accorgimento è stato sufficiente a non far più ripresentare il problema, tanto meglio. A questo punto non è più necessario fare nulla, stia sereno.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.9k visite dal 26/04/2014.
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