Fistola uretrale dopo uretroplastica
Buon giorno,
Sono un paziente di 24 anni plurioperato per ipospadia e realtive complicanze.
Stamattina mi è stato rimosso dopo 14 giorni il catetere dopo il secondo tempo di uretroplastica.
L'intervento è stato sull'intera uretra peniena ed è stato fatto dopo sei mesi dal primo intervento la tubularizzazione del piatto di mucosa orale.
Ora andando in bagno noto che c'è una fistola appena sotto il glande dal quale praticamente fuoriesce tutta l'urina con un flusso MOLTO MOLTO debole.
Il. chirurgo dice che la fistola è normale per un paziente ex-ipospadico e che riposizionare il catetere è inutile.
Mi dice di mettere un dito sulla fistola per permettere l'arrivo dell'urina al meato in cima al pene ma purtroppo nonostante i miei sforzi l'urina passa principalemente dalla fistola comunque.
La cosa che più mi preoccupa è il flusso lento nonostante abbia tolto il catetere solo stamattina.
Possibile una restenosi a sole due settimane dall'intervento?
La fistola si chiuderà da sola o addirittura me la devo tenere???
L'incompleto svuotamento della vescica può dipendere anche dal catetere tenuto due settimane??
In attesa di pareri ringrazio e porgo cordiali saluti
Sono un paziente di 24 anni plurioperato per ipospadia e realtive complicanze.
Stamattina mi è stato rimosso dopo 14 giorni il catetere dopo il secondo tempo di uretroplastica.
L'intervento è stato sull'intera uretra peniena ed è stato fatto dopo sei mesi dal primo intervento la tubularizzazione del piatto di mucosa orale.
Ora andando in bagno noto che c'è una fistola appena sotto il glande dal quale praticamente fuoriesce tutta l'urina con un flusso MOLTO MOLTO debole.
Il. chirurgo dice che la fistola è normale per un paziente ex-ipospadico e che riposizionare il catetere è inutile.
Mi dice di mettere un dito sulla fistola per permettere l'arrivo dell'urina al meato in cima al pene ma purtroppo nonostante i miei sforzi l'urina passa principalemente dalla fistola comunque.
La cosa che più mi preoccupa è il flusso lento nonostante abbia tolto il catetere solo stamattina.
Possibile una restenosi a sole due settimane dall'intervento?
La fistola si chiuderà da sola o addirittura me la devo tenere???
L'incompleto svuotamento della vescica può dipendere anche dal catetere tenuto due settimane??
In attesa di pareri ringrazio e porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile Giovanotto,
come potrà ben comprendere, è per noi molto difficile trovarci a giudicare l'operato di un nostro Collega, d'altronde conosciamo poco o niente di lei ed abbiamo solo una vaga idea dell'intervento cui è stato sottoposto. Indipendentemente da questo, a sole poche ore dalla rimozione del catetere la situazione non è certamente stabilizzata. E' molto probabile che vi sia ancora un rigonfiamento (èdema) dell'ultimo tratto dell'uretra, che ostacola il flusso a valle della fistola, pertanto rende infruttuosa questa manovra empirica del tappare con le dita la fuga di urina. E' molto probabile che questa manovra potrà diventare gradualmente più agevole ed efficace col passare dei giorni, fino ad arrivare ad una relativa stabilizzazione non prima di un mese. Solo allora si potrà realmente giudicare quale sia la portata di questa fistola residua e, soprattutto, se le si possa confermare questo tipo di rimedio idraulico, ovvero se la situazione meriti qualche forma di rifinitura chirurgica.
Saluti
come potrà ben comprendere, è per noi molto difficile trovarci a giudicare l'operato di un nostro Collega, d'altronde conosciamo poco o niente di lei ed abbiamo solo una vaga idea dell'intervento cui è stato sottoposto. Indipendentemente da questo, a sole poche ore dalla rimozione del catetere la situazione non è certamente stabilizzata. E' molto probabile che vi sia ancora un rigonfiamento (èdema) dell'ultimo tratto dell'uretra, che ostacola il flusso a valle della fistola, pertanto rende infruttuosa questa manovra empirica del tappare con le dita la fuga di urina. E' molto probabile che questa manovra potrà diventare gradualmente più agevole ed efficace col passare dei giorni, fino ad arrivare ad una relativa stabilizzazione non prima di un mese. Solo allora si potrà realmente giudicare quale sia la portata di questa fistola residua e, soprattutto, se le si possa confermare questo tipo di rimedio idraulico, ovvero se la situazione meriti qualche forma di rifinitura chirurgica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la risposta ed effettivamente noto che su tutta la parte ricostruita del pene c'è l'edema di cui parla.
La mia preoccupazione è però la seguente: nonostante abbia tolto il catetere solo ieri mattina il flusso di urina è molto molto lento.
Possibile imputare ciò alla fistola che ovviamente ha un lume ridotto oppure può essere imputato all'edema che comprime la neouretra?
Cordiali Saluti
La ringrazio per la risposta ed effettivamente noto che su tutta la parte ricostruita del pene c'è l'edema di cui parla.
La mia preoccupazione è però la seguente: nonostante abbia tolto il catetere solo ieri mattina il flusso di urina è molto molto lento.
Possibile imputare ciò alla fistola che ovviamente ha un lume ridotto oppure può essere imputato all'edema che comprime la neouretra?
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.1k visite dal 25/04/2014.
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