Complicanze di un intervento di varicocele
Salve, ho 31 anni e a fine ottobre del 2013 sono stato circonciso e operato ad un varicocele di secondo grado. Ecco, la domanda ve la pongo senza tanti indugi: è possibile che un intevento di varicocele provochi delle alterazioni anatomiche in grado di comprimere il nervo del pube? Dopodiché, cercherò di essere più esaustivo, esponedovi la mia anamnesi. Il primo problema che ebbi a livello urologico è una fimosi serrata che sin da piccolo non mi permetteva di scoprire il glande neppure da flaccido. Verso i vent'anni iniziai ad avere i miei primi rapporti, che furono dolorosissimi. Con il tempo, però, la pelle del prepuzio inizò a elasticizzarsi, cosicché il glande si scopriva naturalmente e iniziavo a provare piacere. Tuttavia, un giorno, in seguito a un rapporto con preservativo, ebbi una balanopostite. Il dermatologo che mi visitò allora mi disse che avevo troppo prepuzio, e avrei dovuto subire una ciconcisione totale. Intanto mi diede tre pomate: daktarin, zintrof e desamix effe. La balaponostite passò, ma rimase un esito cicatriziale che strinse del tutto l'anello fimotico. Da allora non ebbi più rapporti soddisfacenti. OIltretutto il giorno dopo ero sempre costretto a rimettere le creme perché ricominciavano le irritazioni. Infine, nell'agosto del 2013, dopo un rapporto sessuale senza orgasmo, per via dell'anello che stringeva, ebbi una prostatite (poi risolta con degli integratori). Decisi di andare da un urologo, il quale, oltre alla fimosi da operare, diagnosticò anche la presenza di un varicocele al testicolo sinistro (non mi aveva mai dato fastidio). L'urologo insistette ad operare entrambi. Fatto sta che a un mese circa dall'intevento cominciai ad avere problemi ad urinare: getto bifido, flusso ridotto, ecc. Anche l'eiaculazione non è più potente come un tempo. Rapporti sessuali non ne ho ancora avuti, ma anche la masturbazione, adesso, causa delle irritazioni al glande (che riesco però a controllare con crema allo zinco e aloe). Alla fine, qualche mese fa, decisi di rivolgermi a un altro urologo, che dopo visita digito-rettale mi diagnosticò una prostata infiammata. Mi diede Bactrin, ma le cose non cambiarono: iniziai ad avvertire la presenza di qualcosa nell'ano, e anche adesso, mentre alcuni giorni urino meglio, altri invece vado al bagno molte volte e la faccio sempre male. In seguito feci una ecografia transrettale: tutto nella norma, tranne una flobosi delle vie spermatiche. Per cui, dopo una spermoculturta, scoprii una presenza eccessiva di stafilocco albo e miceti da candida. Oggi sto prendendo ciproxin, cura prescrittami dal mio medico generico. Ma i sintomi di una prostatite ancora ci sono tutti. Non so se sia dovuta ad una stenosi (devo fare ancora la flussometria), ma credo che potrebbe essere coinvolto anche il nervo pubico, perché ho sentito dire che problemi all'erezione e alla minzione possono avere origine da questo nervo. Fatto sta che, prima dell'intervento, io ho avuto solo balanopostiti: cosa è accaduto dopo?
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caro lettore,
in linea di massima converrebbe rivolgersi (quasi) sempre allo stesso medico o specialista che può avere la possibilità di valutare i problemi e riferirli a situazioni precedenti con maggiore precisione di un medico che deve affrontare il problema "ex novo". Può capitare che dopo un circoncisione si determini una infiammazione del meato uretrale tale da alterare il getto urinario.Può anche insorgere una infiammazione prostatica che si ripercuote sul modo di urinare, e di eiaculare, sulla qualità dell'erezione,sullo stato di benessere locale e generale.
Eviti di mettere troppe creme sul glande.
Non ci possono essere ripercussioni sui nervi.
dopo 10 giorni dalla fine del ciproxin, effettui una urinocoltura ed una spermiocoltura con antibiogramma e riconsulti il medico con cui sente di avere maggiore fiducia
cari saluti
in linea di massima converrebbe rivolgersi (quasi) sempre allo stesso medico o specialista che può avere la possibilità di valutare i problemi e riferirli a situazioni precedenti con maggiore precisione di un medico che deve affrontare il problema "ex novo". Può capitare che dopo un circoncisione si determini una infiammazione del meato uretrale tale da alterare il getto urinario.Può anche insorgere una infiammazione prostatica che si ripercuote sul modo di urinare, e di eiaculare, sulla qualità dell'erezione,sullo stato di benessere locale e generale.
Eviti di mettere troppe creme sul glande.
Non ci possono essere ripercussioni sui nervi.
dopo 10 giorni dalla fine del ciproxin, effettui una urinocoltura ed una spermiocoltura con antibiogramma e riconsulti il medico con cui sente di avere maggiore fiducia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Egregio dott. Pozza,
la ringrazio infinitamente per aver risposto. Lei si domanda, tra l'altro, perché ho scelto di rivolgermi ad un altro urologo piuttosto che al primo. La ragione è che il primo urologo sta al giuramento di Ippocrate come un frate gaudente sta a quello di castità. Con questo non voglio sminuire affatto la sua professionalità, e neanche il suo operato (che da un punto di vista estetico reputo buono: ha eseguito una cironcisione parziale + frenuloplastica), però il suo onorario, 250 euro a visita, mi sembrava eccessivo. E tuttavia non sono state neanche le sue esose richieste a farmi optare per un altro urologo, quanto piuttosto la sua totale indifferenza alle mie telefonate (ho provato tre volte a chiamarlo all'inizio del problema), quando era stato lui stesso a dirmi che per qualsiasi necessità avrei potuto contattarlo. Detto questo, come crema adesso sto usando solo Zintrof che è a base di zinco e aloe, e non ho più irritazioni da quando la uso. Rimangono la prostatite, i problemi minzionali, i fastidi perineali; va da se' che tutti questi fastidi si accentuano più o meno a seconda dei giorni: per esempio, sabato ho bevuto due birre perché era da una vita che non ne bevevo una, e ho avvertito subito dei fastidi, tra cui un certo pizzicore alla pelle del glande. Io non so se i miceti di candida albicans presenti nel mio sperma possano determinare questi fastidi; ad ogni modo, adesso, sto cercando di evitare gli zuccheri, gli alcolici soprattutto, e da ieri ho preso a mangiare uno spicchio di aglio crudo al giorno, perché ho sentitto dire che è fenomenale contro le micosi e aiuta moltissimo la prostata. Chiaramente farò di nuovo gli esami che mi ha consigliato. Qualsiasi altro suggerimento voglia darmi, è apprezzatissimo. Solo una domanda: lei sostiene che una ciconcisione può determinare una infiammazione del metao uretrale; io le chiedo se questa infiammazione degenera per forza in una stenosi o potrebbe risolversi.
La ringrazio di nuovo per la sua attenzione: è stato gentilissimo e molto scrupoloso, come pochi.
Cordiali saluti
la ringrazio infinitamente per aver risposto. Lei si domanda, tra l'altro, perché ho scelto di rivolgermi ad un altro urologo piuttosto che al primo. La ragione è che il primo urologo sta al giuramento di Ippocrate come un frate gaudente sta a quello di castità. Con questo non voglio sminuire affatto la sua professionalità, e neanche il suo operato (che da un punto di vista estetico reputo buono: ha eseguito una cironcisione parziale + frenuloplastica), però il suo onorario, 250 euro a visita, mi sembrava eccessivo. E tuttavia non sono state neanche le sue esose richieste a farmi optare per un altro urologo, quanto piuttosto la sua totale indifferenza alle mie telefonate (ho provato tre volte a chiamarlo all'inizio del problema), quando era stato lui stesso a dirmi che per qualsiasi necessità avrei potuto contattarlo. Detto questo, come crema adesso sto usando solo Zintrof che è a base di zinco e aloe, e non ho più irritazioni da quando la uso. Rimangono la prostatite, i problemi minzionali, i fastidi perineali; va da se' che tutti questi fastidi si accentuano più o meno a seconda dei giorni: per esempio, sabato ho bevuto due birre perché era da una vita che non ne bevevo una, e ho avvertito subito dei fastidi, tra cui un certo pizzicore alla pelle del glande. Io non so se i miceti di candida albicans presenti nel mio sperma possano determinare questi fastidi; ad ogni modo, adesso, sto cercando di evitare gli zuccheri, gli alcolici soprattutto, e da ieri ho preso a mangiare uno spicchio di aglio crudo al giorno, perché ho sentitto dire che è fenomenale contro le micosi e aiuta moltissimo la prostata. Chiaramente farò di nuovo gli esami che mi ha consigliato. Qualsiasi altro suggerimento voglia darmi, è apprezzatissimo. Solo una domanda: lei sostiene che una ciconcisione può determinare una infiammazione del metao uretrale; io le chiedo se questa infiammazione degenera per forza in una stenosi o potrebbe risolversi.
La ringrazio di nuovo per la sua attenzione: è stato gentilissimo e molto scrupoloso, come pochi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 24/04/2014.
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